Act 6

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"I'm not a play.
I'm not your play."

Mentre nella mente e nel cuore del piccolo c'era un gran casino, nell'altra stanza Stefano scherzava e rideva col suo migliore amico Sascha, in visita per lavoro.

I due ragazzi erano seduti vicini, molto vicini tra loro, e giocavano al computer.
Stefano aveva quasi dimenticato la discussione con Salvatore, che vi era stata la mattina stessa.
Con Sascha stava bene, lo aveva sempre tirato sù di morale e lo aveva confortato nei momenti di bisogno.
Per quanto amasse il carattere di Sascha, lui amava Salvatore, e lo avrebbe fatto suo a ogni costo.

Sa:"Non posso credere che hai vinto ancora!"
Stefano ghignò divertito.

I due si guardarono negl'occhi.
Potevano leggerci l'anima dell'altro, un anima aperta rispetto a quella di Salvatore.
Stefano distolse lo sguardo, perché in quel momento gli tornò il ricordo di lui e il piccolo abbracciati, i loro respiri che quasi si fondevano, era un attimo che amava.

Sa:"Stai bene?"
Gli chiese premuroso.
Ste:"Più o meno"

Sascha gli prese il mento tra le dita, facendolo voltare.
Era pochi i centimetri che separavano le loro labbra.
Il corvino si leccò le labbra, sfiorando le sue con la punta della lingua.

Sarebbe bastato una piccola spinta, una piccola porzione di coraggio, e le loro labbra si sarebbero unite.

Sascha chiuse gli occhi, e poggiò delicatamente le labbra su quelle dell'occhialuto.

Aveva trovato quel pezzo di coraggio, che ormai cercava da fin troppo.

Stefano si lasciò trascinare in quel bacio delicato.
Socchiuse anche lui gli occhi, godendosi di quel piccolo attimo.
In mente sua immaginò Salvatore, ma il cuore cancellò quell'illusione.

Voleva fermarsi, voleva allontanarlo, ma non ci riusciva.
Era come se aspettasse quel bacio da troppo tempo.
Pian piano la passione travolse i due, che finirono a consumare i minuti tra delicati tocchi e mugolii di piacere.

Intanto, al di là delle mura della camera di Stefano, Salvatore era molto turbato.
Non capiva più se stesso.
Quegli attimi con il grande, quelle parole...
Insomma era come se il mondo si fosse capovolto.
Avrebbe voluto abbandonarsi a lui, lasciare che avesse il pieno controllo su di lui, ma non poteva.

Ciò che il suo passato nasconde, è così grande che nessuno sarebbe riuscito a uscirci.
Era il mostro di se stesso, e non si sarebbe mai potuto liberare di ciò che era.

Nota autore:
Hot saschefano mlmlml
40 visual, seh
Lasciatemi un commentino bimbi belli, e ditemi cosa ne pensate :)

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