Act 14

373 23 1
                                    

"I wanna be yours..."

Salvatore era rimasto pietrificato da quel contatto improvviso.
Le labbra del grande erano calde e soffici sulle sue.
I vecchi sentimenti e le emozioni dimenticate si rianimarono nel suo cuore glaciale.

Chiuse gli occhi e lasciò che Stefano lo possedesse in quel bacio.
Voleva che Stefano fosse quello che vincesse, che comandasse su di lui, come faceva Giuseppe, il suo ex.

Stefano era però impacciato, aveva paura di essersi spinto troppo oltre, ma sentendo un leggero mugolio da parte del piccolo, si diede forza e coraggio.

Non stava sbagliando nulla in quel momento, e per una volta la sua impulsività gli era stata utile.

Il piccolo schiuse la bocca, e lasciò che le loro lingue si intrecciassero, che danzassero insieme.

Non provava tante emozioni da anni, si sentiva rinato.
Si staccarono troppo presto per Salvatore, che iniziava a provare vera passione per Stefano.

I loro nasi si sfioravano, e il caldo respiro di Stefano cadeva sulle labbra di Salvatore, desiderose di altri baci dal grande.

Salvatore schiuse gli occhi, era incantato dalla forza che aveva Stefano su di lui.
Il grande gli poggio una mano sulla guancia, accarezzando lo zigomo del piccolo con il pollice.

Gli lasciò un leggero bacio sulla fronte e si allontanò di poco dal suo viso, osservando ogni sua piccola reazione.
I loro occhi si incontrano. Ora l'anima di Salvatore era aperta a Stefano.
Vi si poteva leggere tutto in quegli occhi marroni.

Sal:"Ste..."
Sussurrò, spezzando il silenzio.

Stefano gli sorrise appena, rassicurandolo.

Ste:"Ti amo Salvatore..."
Disse timoroso.

Gli occhi di Salvatore iniziarono a brillare di felicità.

Sal:"Promettimi che non lascerai"
Ste:"Non posso prometterti di esserci sempre, ma posso prometterti di darti sempre la felicità"

Un sorriso spuntò sulle labbra di Salvatore.
Un sorriso vero.

Aveva deciso di lasciare il suo scudo a colui che gli stava tendendo la mano, ovvero Stefano.

Stefano stava per far unire di nuovo le loro labbra, quando una palla, lanciata da un bambino, cadde e rimbalzò ai loro piedi.

Stefano rise, un po' amaramente.
Si alzò e prese la palla con una mano.
Si voltò poi da Salvatore con un sorriso che nessuno sarebbe riuscito a spegnere dalle sue labbra.

Ste:"Andiamo via da qui?"

Salvatore annuì sorridendo, e afferrò la mano di Stefano che gli aveva porso per aiutarlo ad alzarsi.
Una volta in piedi, Stefano strinse la sua mano nella sua, e intrecciò le sue dita con quelle del moro.

Uscirono mano nella mano da quel posto diventato pieno di felici ricordi, per Salvatore.
Un bimbo dai capelli biondi li guardava quasi stupito.

Ste:"È tua la palla, piccolo?"
Il bimbo annuì e Stefano gli restituì la palla.

Si rivolse poi a Salvatore, lanciandogli uno sguardo pieno d'amore.
E sotto gli sguardi di tutti, andarono a casa, ignari del futuro.

Aspettatevi l'inaspettato.

Social
Instagram: surrycutevids
Wattpad: CaciottaGialla

Only you ||Salvefano (surry, st3pny)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora