Quello che giace sotto le macerie del mondo/
non lo rivelerò,
nelle città sotto la pioggia
scende soltanto il freddo
e sotto un fumo di cielo
le rovine della civiltà moderna.A Bologna una bella scalinata nasconde/
l'orrore e il disordine
della Città della Morte.E il mio cuore sta qui,
in piazza XX settembre
a guardare chi migra verso l'inferno.
Sono giovani che non torneranno,
che quella droga la scelgono,
la vogliono, la vomitano.Spazio autrice
Questa poesia mi è stata ispirata da un fatto di cronaca. Qualche anno fa si è parlato molto di una povera ragazzina di 16 anni che era morta a Roma per overdose e la cosa mi aveva molto impressionata. Piazza XX settembre (nella foto) è uno degli ingressi del parco della Montagnola, tristemente noto per essere un ritrovo per i tossicodipendenti. Io abito in periferia e per andare in centro prendo il 27, che fa una lunga sosta in Piazza XX settembre. Adesso un po' meno, ma qualche anno fa mi capitava di vedere a tutte le ore dei drogati che si trascinavano su quelle scale.
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Ho incontrato i tuoi occhi
PoetryÈ il racconto di un viaggio, degli sguardi rubati, degli occhi che ho incontrato lungo il cammino. La poesia nasce da dentro, la poesia non ha paura. Prendete queste poesie, custoditele nel vostro cuore. Amatele, odiatele, lasciatevi travolgere.