Capitolo 1

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Giovedì 14 marzo 2019
📍Albert Park Circuit
||Angelika||
Sono ferma immobile davanti alla porta del circuito di Albert Park consapevole del fatto che questa porta segna l'inizio del cambiamento, della realizzazione del mio sogno. Sospiro scrollando le spalle quasi per farmi coraggio per poi varcare l'uscio del circuito trascinando con me la mia valigia e addentrandomi per le vie del paddock che già sento come un casa. Non che sia la prima volta che entro nel paddock, ma è la prima volta che non sono né a Hockneim né in Italia ed è la prima volta che non vengo solo per mio cugino Sebastian Vettel, ma anche per me.
Mi soffermo un attimo, osservo e sento tutto ciò che questo posto ha da offrire in mezzo a tutta questa frenesia: l'odore del carburante che ti riempie i polmoni facendoti sentire viva, il suono di chiavi inglesi e bulloni che cadano sono musica per l'anima.
Qui è tutto così magico e resterei ferma per ore a vivermi ogni singolo dettaglio, ma è giunto il momento di andare a cercare quella testa di cazzo(ovviamente scherzo, forse Seb è l'unica persona a cui dimistro il mio affetto) di mio cugino prima che si preuccupi e visto che dal lato dei box non c'è traccia di Seb decido di andare verso i motorhome targati cavallino rampante.
Quando finalmente raggiungo la meta che mi ero prestabilita vedo Sebastian girato di spalle parlare con Charles Leclerc (o almeno credo sia lui).
Cerco di far meno rumore possibile con la valigia per poi abbracciare Seb da dietro poggiando la mia testa sulla sua schiena e un dolce fuoco alimentato dal bene che provo nei confronti di Sebastian divampa nel mio petto.
Lui poi si gira permettendomi di vedere il suo sorriso per solo una frazione di secondo e mi stringe forte a sé.
"Mi sei mancata tantissimo." Sussura.
"Anche tu Seb non immagini quanto."
"Chicca lui è Charles, Charles lei è Angelika." Si rivolge nuovamente al suo compagno di squadra dopo aver sciolto l'abbraccio lasciando intendere che io sono la sua Chicca e che nessun altro può chiamarmi così.
Io e Charles ci stringiamo la mano e per la prima volta i nostri occhi si incontrano e mi sembra di riconoscere davanti a me l'ultimo mattoncino di lego per completare la costruzione, quasi come se in Charles avessi riconosciuto il supereroe in grado di completare un essere complesso come me.
Intorno a noi si è creato un silenzio imbarazzante terribile, ma quasi non me ne importa forse perché l'unica cosa cu cui riesco a concentrarmi sono gli occhi di Charles.
"Allora Chicca io e Charles andiamo alle solite interviste di routine. Tu fai pure quello che vuoi basta che ogni tanto mi mandi un messaggio. Se non riesci a portare su la valigia lasciala qui che dopo ci penso io."Esordisce Sebastian.
"Okay Seb grazie per tutto... Solo una cosa... Dov'è la mia attrezzatura?"
"Già dentro. Lo ho fatta viaggiare al sicuro tranquilla."
"Va bene Seb a dopo." Dico congedandolo con un bacio sulla guancia.
"Tu non vieni?" Si rivolge al monegasco.
"Ti raggiungo dopo. Ho lasciato gli occhiali nel motorhome." Dice per poi scomparire nella casetta mobile.
Quando lui esce io sono alle prese con la valigia che a fatica riesco a trasportare per le scale del motorhome.
"Hai bisogno di aiuto?" Domanda Charles dalla parte opposta alla mia.
"No no tranquillo."Dico per poi cadere provocando sia la mia risata che quella di Charles che subito accorre in mio aiuto alzando da terra sia me che la mia valigia.
" Grazie Charles."Dico notando che ha già portato la mia valigia nel motorhome.
" Tranquilla. L'importante tu non ti sia fatta niente. "
-Beh in realtà ho fatto una figura di merda- suggerisce il mio subconscio
" Tutto bene grazie."
"Figurati. Ora scappo sennò la mia P.R. Mi uccide già il primo giorno di lavoro. Ci vediamo."
"Ci vediamo." Dico mentre la figura di Charles si allontana.

@alisainz ti ha inviato un messaggio.

Tesoro Maxie mi ha detto che sei già qui a Melbourne😍

Sì sono qui. Hai bisogno?

Volevo salutarti... mi raggiungi in Red Bull? Tanto sei di casa 🏡

Non voglio perderti |Charles Leclerc| InstagramWhere stories live. Discover now