Capitolo 19

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Martedì 21 maggio 2019
📍Monaco, Monte-Carlo
||Angelika||
"Charles muoviti!! Sei in bagno da tre ore e siamo pure in ritardo." Urlo davanti alla porta del bagno.
"Arriv-" Il monegasco si blocca davanti a me scrutandomi dall'alto verso il basso.
"Non volevo rubare la tua camicia, solo che non ho portato nessun abito elegante al gran premio più chich dell'anno e non sapevo cosa mettere."
Cerco di giustificarmi imbarazzata tenendo lo sguardo basso e spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Ehi tranquilla. Sta meglio a te che a me. Puoi anche tenerla se vuoi." Mi dice prendendo il viso tra le mani facendo scontrare i nostri sguardi.
"Grazie Charles." Sussuro per poi lasciargli un leggero bacio sulle labbra.
"Spero per te che tu non mi abbia macchiato con quel rossetto rosso,anche questo sta meglio a te che a me."
"Tranquillo. Ora andiamo? O Mr  cenerentola spetta che la zucca si trasformi in carrozza?"
"La carroza di Cenerentola non è niente in conforto al gioiellino su cui salterai sta sera."Afferma facendomi l'occhiolino per poi prendermi la mano.

"Aspettami qui." Mi dice quando giungiamo nel garage di casa sua ricevendo un sorriso come risposta.
Pochi minuti dopo una Ferrari 488 pista rossa si ferma davanti a me e Charles abbassa il finestrino: "Niente male eh." Afferma orgoglioso del suo giogliellino e io caccio un urletto.
"Una delle mie preferite e quello stronzo di Sebastian non me la fa manco sfiorare!!" Dico salendo in macchina.
Inizio a osservare l'auto in ogni suo minimo dettaglio.
Osservo il volante, il quadrante, i tessuti, le cuciture tutto ciò sotto lo sguardo di Charles.
" Perché mi guardi così? Mi fai sentire a disagio. " Affermo con un filo di voce senza alzare lo sguardo.
"Niente è che non ho mai visto due occhi brillare così tanto dinnanzi a un'auto e non l'ho ancora messa in moto!" Dice Charles per poi con un movimento del polso, accendere la rossa facendo suonare i cavalli.
Appena il rombo giunge alle mie orecchie sento il cuore accellelare, rallegrarsi.
Le mie labbra si aprono in un grande sorriso, tanto grande da farmi duolere le guance, un sorriso impossibile da cancellare.
"Pronta?" Domanda Charles poggiando la sua mano sulla mia coscia.
Io non rispondo.
Mi limito a stringere la sua mano e lui parte a tutto gas.

Dopo pochi minuti giungiamo al ristorante scelto da Charles: la mer, probabilmente chiamato così per la caratterista terrazza che si affaccia sul mare o per le tipiche pietanze a base di pesce.
Quando entriamo il monegasco si avvicina alla maitre che ci accompagna al nostro tavolo mentre io mi guardo intorno: è pieno di  belle ragazza che indossano lunghi abiti da sera mentre sorseggiano champagne pregiati con i loro fidanzati, mente io indossa una camicia rubata a Charles stretta invita da una cintura e abbinata a sporche All Star nere.
L'alpina di Heppenheim che c'è in me inizia a sentirsi un po' a disagio e nettamente inferiore rispetto a questa eleganza.
Poi la mia attenzione viene catturata da Charles che sposta la mia sedia per farmi accomodare ma viene bloccato da me.
"No, ti prego non lo fare mai più." Dico impulsivamente con tono deciso e sul volto del numero sedici si dipinge una strana espressione che non riesco bene a decifrare... Sembra offeso.
Quando capirò che agendo di impulso rischio di combinare casini?
Se fossi Charles e avessi davanti una cogliona come me la picchierei.
"Scusami Charles. Non sono abituata a ricevere queste attenzioni e quando qualcuno compie questo genere di carinerie nei miei confronti penso che lo faccia perché mi ritiene il sesso debole e non perché abbia un animo nobile. Perdonani è che sono cresciuta in un ambiente maschilista e mi sono sempre sentita inferiore." Dico senza guardarlo negli occhi.
"Tranquilla Angelika,mi piace la tua indipendenza. Sei una ragazza davvero forte." Mi Sorride stringendo la mia mano e io ricambio il gesto.
"Posso farti una domanda?" Chiedo.
"Certo." Afferma lui sollevando gli occhi dal menù per farli incontrare coi miei.
"Ci sono dei paparazzi in giro? Non che io non voglia essere paparazza con te, non ho niente da nascondere e sinceramente i giornali possono dire quello che vogliono, non mi importa molto anzi non mi importa proprio uh cazzo. Solo che non ho ancora parlato di noi a Seb e non voglio che lo sappia tramite una rivista di gossip."
" Qui a Monaco vivono persone più famose di noi piloti e solitamente i paparazzi si concentrano su di loro.
Insomma nessun pilota è mai finito su una rivista di gossip e poi ricordati che sono amico dei reali e che la principessa Charlene stravede per Sebastian... A proposito quando parlerai con lui? "Sorride rassicurandomi.
"Giovedì prima del party a sorpresa per Aurora sempre se per te va bene.
È una delle persone più impotenti che ho e sento la necessità di dirgli tutto. "
"Ma quale fastidio... Proprio perché so che è una persona importante per te mi fa piacere."
"Grazie Charles." Gli stringo la mano più forte e mi concentro sul menù.

Non voglio perderti |Charles Leclerc| InstagramWhere stories live. Discover now