Lucius Malfoy

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Era passata una settimana. Draco le aveva mandato dei fiori nel dormitorio. Delle Orchidee e qualche fiorellino viola a dare un po' di colore. Ma lei non aveva mai risposto o parlato di questo con qualcuno che lui sapesse. Hagrid aveva spedito una lettera a Draco dicendogli che magari doveva provare a parlarle di persona, così poteva capire cosa non andava. E lui decise di seguire quel consiglio.

"Quando ami qualcuno non hai scelta"

Hermione stava leggendo un fantasy che i genitori le avevano mandato per posta. Si chiamava Shadowhunter, di Cassandra Clare. Era uno dei suoi libri preferiti. Era una storia fantasy e d'amore insieme ed era scritta in un modo perfetto, la lettura scorreva e le lacrime anche, dato che era piena di emozioni. Si diresse verso l'aula di pozioni. Camminava velocemente leggendo il suo libro, quando BOOOM. Cadde a terra.

"Mi dispiace, stavo leggendo e non devo averti vis.. Malfoy!"

"Ei... dovrei chiamarti Mezzosangue a questo punto, giusto?"

"No. Dovresti scusarti."

"Okay, beh, mi dispiace di esserti venuta addosso" disse lui.

"Non intendevo solo per questo." disse freddamente Hermione.

"Cosa? Mi prendi per il culo? Ti ho mandato una marea di fiori in dormitorio e lettere di scuse, cosa dovrei fare se mi eviti?" sbottò lui.

"Al dormitorio sono arrivati fiori senza nome e le lettere non si riescono a tohliere dalle zampe a quel gufo maledetto, quindi non si sa per chi erano i fiori o le lettere."

"Beh allora ti dico cosa ho scritto in tutte le lettere. Ti amo e mi manchi. E mi dispiace. E sai cosa? Io non l'ho fatto perchè mi vergogno, come pensi tu, di te, ma perchè mio padre mi ha mandato delle lettere ed è persino venuto qui per dirmi che se avessi continuato questa relazione mi avrebbe trasferito a Durmstrang, dove ti avrei dimenticato e con te la tua voce. Saresti diventata un ricordo e basta." disse, abbassando il volto "ma a me non importa,io voglio viverti! E poi so dove nascondermi se mio padre volesse il trasferimento."

"Faresti davvero tutto questo per me?" chiese lei, con gli occhi lucidi alla vista di un Malfoy in quelle condizioni.

"Non per te, per noi" disse. Al che lei gli prese il volto tra le mani e lo portò vicino al suo, per poi baciarlo. Un bacio che sapeva di bentornato, di addio, di speranza e malinconia, di amore e tristezza. Di mancanza.

Il lago nero era lo specchio del cielo. Era un grigio e tempestoso giovedì pomeriggio quanfo accadde ciò che avrebbe buttato giù chiunque, ma non loro due. Il cielo era grigio come i suoi occhi, che lei non guardava da molto tempo. La sera del giorno prima era scappato e nessuno sapeva dove fosse, o da chi, o con chi.. Era semplicemente sparito. Le mancava e non sapeva come dirglielo.

"Tu, lurida Mezzosangue!" sentì urlarsi da dietro. Stessi capelli di un biondo pallidissimo e stessi occhi in tono con il cielo uggioso di quel giorno. Ma la voce... La voce era un'altra. Una voce piena d'odio. Una voce spenta e cattiva. Ricordava quella dei lupi cattivi delle favole. Era Lucius Malfoy. Il padre di Draco. Era strano come fisicamente condividevano molti aspetti,mentre caratterialmente no. Per idee e pensieri erano opposti.

"Cosa vuole, Signor Malfoy?" chiese lei con voce apatica.

"Dov'è mio figlio? Dove l'hai nascosto? Ridammi il mio erede! All'istante, feccia!" disse lui, con la sua solita voce strascicata.

"Vorrei poterla aiutare, ma non so nulla sul posto dove si trova suo figlio. Inoltre anche sapendolo non cedo perchè dovrei aiutare un ignorante e altezzoso uomo dalle false credenze come lei" rispose freddamente Hermione.

"Beh, se non vuoi aiutarmi con le buone, ti sfrutterò per risalire a lui" gnignò. Si fece tutto buio per la giovane Grifondoro.

He changed her too. [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now