Chapter 18: Steal My Girl

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Luke non è felice, e quando Luke non è felice, pare non voglia che nessuno attorno a lui lo sia, motivo per cui mi ritrovo tra i suoi musi lunghi e Ashton che sembra imbarazzato a morte e pronto ad essere inghiottito dalla terra sotto i suoi piedi.

Non appena Claire si è resa conto dell'aria di guerra che soffiava se l'è data a gambe per rifugiarsi nella dépendance di Calum, e sinceramente non posso che darle ragione e, soprattutto, invidiarla.

Invece eccomi, presa tra l'incudine e il martello altrimenti conosciuti come Luke Hemmings e Ashton Irwin.

"Hai una cotta per Diana?" Domanda dopo qualche minuto di silenzio glaciale Luke, girandosi verso Ashton che ha la premura di arrossire, ed io stessa sento le guance farsi calde, non tanto per la vergogna perchè non ho fatto proprio nulla, ma il fatto che Claire ci abbia visto giusto tutto questo tempo si fa comunque sentire.

Riesco già a sentirla gongolare e ripetere a disco rotto 'te l'avevo detto'.

Ashton tentenna qualche istante prima di cedere, annuendo: "diciamo che provo interesse per lei".

Subito il suo sguardo si sposta su di me, quasi di scuse: "mi dispiace che tu sia venuta a saperlo così, Diana. Io... Pianificavo di chiederti di uscire una volta conclusa questa settimana".

Rimango interdetta a quelle parole, ma se c'è una cosa che ho capito da questa esperienza è che alla fine tutti i nodi vengono al pettine, ed è meglio una verità scomoda che vivere troppo a lungo in una bugia.

"Io ti ringrazio, Ash, perchè sembri davvero un bravo ragazzo, ma io... Credo di non essere la persona per te. Scusami, sul serio" tento di dire con tutta la sincerità di cui sono capace, e la sua espressione speranzosa crolla, facendomi germogliare il senso di colpa nel mio petto, ma so che uscendo con lui rischierei solo di illuderlo.

In questo momento non voglio una relazione, e accettare il suo invito sarebbe come mentirgli sulle mie intenzioni.

Noto un'espressione soddisfatta e compiaciuta fare la sua comparsa sulle labbra di Luke, e sento dentro di me nascere una certa rabbia a questa reazione, ma lui è veloce a dissimulare, rivolgendosi poi al suo migliore amico: "potevi dirmelo di avere una cotta per Diana, comunque. Avrei preferito venirlo a scoprire da te anziché da Claire".

L'espressione di Ashton è indecifrabile mentre scuote la testa, lanciando poi un'occhiata dura quanto eloquente a Luke: "non qui".

Senza aggiungere altro se ne va, andando nella stessa direzione in cui è andata Claire pochi minuti fa, e per un attimo mi chiedo se non ci sia qualcosa sotto, qualcosa che non so e che Ashton non vuole farmi sapere.

Altrimenti perché il suo cambio d'umore e quel 'non qui'?

Non appena Ashton è sufficientemente lontano mi giro verso Luke, puntandogli un dito contro: "stavi davvero gioendo del fatto che avessi rifiutato Ashton? Il tuo migliore amico? Sul serio?".

L'espressione sul suo volto si fa incredula: "no! Cosa pensi, io ero solo stupito che gli piacessi, tutto qui!".

"Oh, ma ti prego. Non sottovalutare la mia intelligenza in questo modo, Hemmings. Non sono una scema, e quella sulla tua faccia non era incredulità. Eri felice che gli avessi detto di no. Sai, vero, che la nostra è tutta una recita e che una volta finita questa settimana ciao e tanti cari saluti? Sai, vero, che nella mia vita privata posso uscire con chi voglio?".

"Vuoi che non sottovaluti la tua intelligenza, Diana, ma a te sembra piacere sottovalutare la mia" ribatte lui, infastidito, "lo sai che questa settimana sta cambiando tutto, e sai che ti piaccio".

Rimango interdetta dalla sua risposta diretta e sinceramente inaspettata, perché ho sempre creduto di essere brava a sembrare imperscrutabile, ma il fatto che abbia capito che sto iniziando a nutrire interesse per lui mi suggerisce tutto il contrario.

"Hai una bella faccia tosta, te l'hanno mai detto?" Domando, incrociando le braccia al petto, guardando un sorriso strafottente comparire sulle sue labbra.

"Ma non stai negando".

"Non ti sto nemmeno dando ragione, se per questo. E comunque, alla luce della tua gioia nel vedermi rifiutare Ashton, devo pensare che semmai io piaccia a te" ribatto, facendolo scoppiare a ridere.

"L'ho mai negato? Sono attratto da te. Sei una bella ragazza, Diana, ma sinceramente una scopata non mi farà litigare con il mio migliore amico. Se avessi detto di sì a lui, ti avrei lasciata in pace. Invece, visto che hai detto di no, ho ancora delle speranze di portarti a letto".

Sbatto le palpebre a quelle parole pronunciate con una durezza che speravo di aver dimenticato, perché questo Luke non sembra essere quello che mi ha fatto fare il giro della casa, non sembra essere il Luke che mi ha portata nel roseto e, soprattutto, non sembra un Luke che sono interessata a conoscere.

È questione di attimi, non mi preoccupo di dove siamo o di chi potrebbe vederci, la mia mano si posa con uno schiocco che riempie l'aria sulla sua guancia, facendogli girare il viso, e solo quando sento il palmo pizzicare mi rendo conto di aver appena tirato un ceffone a Luke.

Non dice nulla, rimane in silenzio a fissarmi con gli occhi colmi d'ira mentre io controllo che non mi abbia visto nessuno, più per riprendere la calma che per accertarmi effettivamente che nessuno abbia visto cosa ho appena fatto.

"Dopo questa settimana non voglio nemmeno più sentirti nominare" sibilo poi piano, incrociando i suoi occhi, "è un peccato che tanta bellezza sia sprecata per una persona così meschina e arida di cuore".

E senza guardarmi indietro me ne vado seguendo l'esempio di Ashton, nascondendo in due pugni chiusi le mie mani tremanti.


Dramaaaaa.

Scherzi a parte, potrebbe sembrare troppo presto per questo piccolo drama, ma in realtà nasconde un plot twist più grande.

L'avete individuato? Avete delle teorie? Come avreste reagito al posto di Diana? E, soprattutto, Arba avrà dato fuoco al suo appartamento?

Aspetto le vostre teorie del complotto!

Grazie mille come sempre.

Amore e biscotti per tutte,

Chiara.

Fake Girlfriends Agency || Luke HemmingsWhere stories live. Discover now