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Ti va una birra?"
"Si,grazie"
Prendo due tennent's dal frigo,le stappo e gliene porgo una sedendomi sul divano insieme a lei.
'Vivi sola?' mi chiede cuoriosa.
'Si,da un anno'
'E i tuoi come l'hanno presa?'
'Cambiamo argomento' rispondo nervosa.Mi disgusta parlare di loro. Preferisco non pensarci.
'Si,scusa' abbassa lo sguardo. Le sposto una ciocca di capelli dal viso. 'Sai una cosa?Sei bellissima'. Non capisco che dico,non l'ho mai detto a nessuna,che mi succede?
Noto che arrosisce e sinceramente le dona tantissimo.
'Che fai?Arrossisci?' .Annuisce.
Mi avvicino lentamente verso di lei.Fa lo stesso.Siamo molto vicine,le nostre fronti si toccano.Metto una mano sul viso e mi avvicino lentamente ancora di più alle sue labbra.Iniziamo a baciarci lentamente e con passione.La mia lingua incontra la sua.Le sue mani sono avvolte attorno al mio collo.
Ci stacchiamo,sorridiamo,prendiamo fiato e continuiamo a baciarci.Mi morde il labbro.Mi fa impazzire.

"Sono le 3,resti a dormire qua?"
"Si dai"
"Puoi dormire nella mia camera,io resto a dormire sul divano.Vieni ti mostro la stanza'.Le facio strada verso le scale che portano al piano superiore,dove c'è la mia camera e un piccolo bagno.
'Ecco.Tieni una felpa,metti questa'
'Grazie' sorride
'Nulla' ricambio il sorriso 'io vado di sotto,notte Jalisse,'
'Notte Andrea'
Ho fatto una cazzata.L'ho baciata.Non dovevo farlo.Ora si illuderà e io non voglio.La vedo troppo fragile,non è come le altre,io invece sono solo una testa di cazzo,egoista,stronza. Domani la riporterò a casa e faremo finta di niente. Però...cazzo quant'è bella.Bellissima.
Tolgo la camicia e i pantaloni,prendo una coperta e mi stendo sul divano per dormire.Non mi tolgo dalla mente le sue labbra carnose e belle.Non ho mai baciato così dolcemente qualcuno.Mi manda in fissa,e non può succedere.

È mattino sono le 9:00.Mi alzo metto una maglietta e preparo la colazione per lei,io bevo velocemente un caffè e vado a fare la doccia.Nel frattempo sento i suoi passi.Si è svegliata.
''Grazie per la colazione" urla dalla sala pranzo.Sorrido.

'Se non ti diaspiace dopo ti porto a casa che ho da fare'
'Sisi tranquilla,anche perché i miei mi aspettano e dovrei studiare'
'Studi ancora?'
'Si,faccio il classico'
'Minchia'.Ridiamo insieme.
'Prendi il casco,andiamo'.Dico appena finisce di fare colazione
Mi spiega la strada di casa sua e l'accompagno. Appena arriveremo vicino casa  vorrei dirle qualcosa su ciò che è successo ieri,non vorrei che fraintendesse.
'Ecco é questa,fermati'
'Bene.Ascolta Jalisse...' dico mentre mi restituisce  il casco 'il bacio di ieri..beh..ecco...è stato un errore,io...io non volevo' dico abbassando lo sguardo.
'Tranquilla Andrea,non preoccuparti' sorride,ma è un sorriso un po' falso.
'Te l'ho già detto che non sono portata per le relazioni,io la vedo in un modo diverso dagli altri'
'Tranquilla' ripete con un sorriso 'ci si vede in giro,ciao e grazie di tutto' dice dandomi un bacio sulla guancia.
Entra in casa e chiude la porta alle sue spalle,resto a fissare un po' la porta poi metto in moto e vado via.

FUCK LOVE  #Wattys2019 Where stories live. Discover now