15

7.7K 200 0
                                    

Lì sulla porta c'è un uomo, non troppo alto,capelli bianchi e barba lunga,magrissimo,fa impressione. È mio padre. Faccio per chiudere la porta ma mi blocca.
'Posso entrare'. Richiudo di nuovo la porta,mi blocca di nuovo.
'Dai Andrea'
'Devi dirmi qualcosa? Resta fuori,non devi entrare in casa mia'
'Ho perso il lavoro da molto tempo..'
'E cosa vuoi?' lo interrompo.
'Ci hanno sfrattati da casa e siamo in mezzo la strada'
'E che ti devo fare?'. Dico apatica.
'Potresti ospitarci? Almeno finché non trovo un altro posto dove andare.Sei mia figlia' Sapevo che sarebbe arrivato fino a questo punto.
Rido. 'Ricordi quello che mi hai detto quanto un anno fa mi avevi buttata me in mezzo la strada? Quando per tre mesi dormivo o a casa di amici oppure per strada? E ora non posso fare quello che sogno davvero perché mi sono dovuta accontentare di 600€ al mese per poter vivere? Ricordi cosa mi facevi.Brutto pedofilo,drogato di merda. In quei momenti non ero tua figlia giusto? In quei momenti ero spazzatura. Ora vai a vivere nella spazzatura,non sei mio padre e non sono tua figlia'. Richiudo di nuovo la porta ma mi ferma un'altra volta.
'Andrea ci manchi'
'Dovevi pensarci prima di fare tutto,ora che sto provando ad essere felice non cercare di rovinarmi di nuovo la vita'
'Andrea sono sempre tuo padre,siamo sempre tuoi genitori'
'Spiegami una cosa: un padre che spende soldi per droga lasciando senza cibo e vestiti la figlia e la madre, è un padre? Un padre che abusa della figlia, è un padre? Un padre che butta la figlia fuori casa,perché questo hai fatto,è  un padre? Una madre che vede la figlia a pezzi,è una madre? Una madre che vede il padre trattare sua figlia peggio della merda,è una madre? No carissimo Antonio De Luca,io non ci ricasco,vicino casa tua,se non ricordo male,c'è un bidone della spazzatura,vai a vivere lì,perché è lì vhe dovrebbe stare una persona come te'
Non parla,abbassa lo sguardo e piange. 'Sono davvero dispiaciuto figliola'
'Sei dispiaciuto ora che sei solo e  che non sai dove andare,ma mentre facevi determinate cose no,cazzo.Non te ne fotteva nulla.Tu avevi tutto,soldi,una moglie,una figlia che non volevi,amici,divertimento e tutto il resto.Io non avevo nulla papà, non avevo nulla.'
In me ho solo rabbia,nient'altro.Accendo uma sigaretta,mi guarda sbalordito.
'Hai imparato a fumare?'
'Da quando avevo 14 anni'
'Ah...'
'Posso chiudere la porta? Te ne puoi andare? Non cambia nulla se stai qua'
'Ciao Andrea' mi guarda negli occhi 'Ti voglio bene e mi manchi'. Lo guardo andarsene,finalmente.
'Vaffanculo'.
Sono soddisfatta di aver detto tutto ciò che penso senza aver paura. Che non tornasse più a chiedermi aiuto.Stronzo.

FUCK LOVE  #Wattys2019 Where stories live. Discover now