Devi amarmi

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Io e Riki eravamo mano per mano.
La festa era molto confusionaria ma ero tranquilla perché lui era al mio fianco.
«Hey piccola!» affermò d'un tratto Lucas spuntando da una folla di gente.
Riccardo alzò gli occhi al cielo e poi sbuffò.
Io sorrisi nel vedere Lucas e ricambiai il saluto.
Poco dopo spuntò una ragazza dietro di lui.
Era riccia e mora, aveva delle labbra molto carnose e occhi molto grandi. Era snella e poco più alta di me.
«Lei è Sara.» disse lui sorridendo.
«Federica.» affermai gentilmente.
Riccardo distolse lo sguardo e iniziò a guardarsi intorno.
«Lui invece è..» venni brutalmente interrotta da Lucas.
«Riccardo e Sara si conoscono molto bene, vero Saretta?» affermò Lucas con sorriso malvagio.
«In che senso?» chiesi confusa.
Guardai Riccardo che aveva lo sguardo fisso a terra e scuoteva la testa.
«Non sai stare zitto.» disse poco dopo Riki riferendosi a Lucas.
«Oh, non gliel'hai detto?» domandò Sara.
«Cosa dovrei dirle?» chiese Riccardo nervoso guardandola per la prima volta negli occhi.
«Di noi.» rispose lei secca.
«Noi?! Scherzi?!» disse Riccardo scioccato.
Lucas scoppiò a ridere. Riccardo lo guardò schifato e strinse i pugni.
«Sei un bastardo.» disse subito dopo poi se ne andò lasciandomi lì con Lucas e Sara.
Avevo le lacrime agli occhi e mi sentivo ferita.
Non capivo cos'era successo però stavo male dentro. Non era nulla di buono, ne ero certa.
Corsi dietro al mio ragazzo fino a raggiungerlo fuori casa.
«Puoi fermarti?» dissi tenendolo dal polso.
Lui si voltò verso di me.
«Torna dal tuo amico.» mi rispose nervoso.
«Chi è quella?» gli domandai preoccupata.
«Sara, la ragazza che mi facevo prima di Giulia.» disse lui secco.
«C'è ancora qualcosa tra di voi?» gli chiesi facendo scendere qualche lacrima.
«Beh..lei diciamo che ci prova. Però no, da parte mia no.» disse lui scuotendo la testa.
Gli mollai il polso: non mi piaceva quella risposta.
«Sono stanca di soffrire per te.» affermai piangendo.
«E io sono stanco di vedere quel Lucas!» rispose urlando.
«Cosa devo fare? Devo buttarlo fuori casa?!» ribattei io con la stessa intensità.
«Sì.» disse lui serio.
«Allora tu devi amarmi veramente.» affermai asciugandomi le lacrime.
Riccardo rimase immobile.
Io scossi la testa e me ne andai.

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