19- Il mio posto nel mondo

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P.O.V. Caleb

La sera prima

Questa volta l'ho persa davvero. Forse solo per una stronzata, ma per la prima volta riguardava Ian, ed era più seria del solito. Troppo. Le sue parole sono state emesse in un addio di lacrime che mi ha spiazzato e non posso non pensare che lei ... sia veramente innamorata di lui.

Iniziando dalle loro uscite notevolmente duplicate, fino ad arrivare a quel maledetto campetto che ha assistito alla sua audacia. In quell'attimo esatto mi ha fatto a pezzi, forse senza nemmeno rendersene conto, e non voglio neanche pensare al fatto di averla vista prendere la pillola, credo ne morirei. Da quando scopa con altri? Da quando anzi lo fa? È stata con Ian, in una delle loro passeggiate?

Megan mi ha detto addio, ed io che posso fare? Le ho risposto che non mi arrendo, e non lo faccio ma in che modo posso realmente rimediare?

Non voglio rinunciarci, anche se amasse un altro, anche se fosse Ian ... non voglio, già sento la sua mancanza, ma quello che mi terrorizza è il precoce pensiero di non avere più altro da aggiungere. Non abbiamo tredici anni, niente in più da scoprire dell'altro ed è per questo che sento quest'addio estremamente definitivo.

Lei mi conosce ... e mi ha detto addio.

Eppure sono venuto qui con la speranza di rivederla, di parlarci nonostante le forze mi stiano abbandonando, e la volontà torni a correre via dal momento che lei ancora non è arrivata ed io provo sempre più l'impulso di tornare verso casa, scolarmi una bottiglia di whisky e non pensarla, ma ecco che la figura di Kevin mi raggiunge, appena ubriaca e quindi estremamente sincera.

Posa una mano sulla mia spalla avvicinandosi in maniera goffa e sorridente, ed io sono pronto a tutto, tranne a quello che mi sta veramente per dire.

<Non rinunciare mai a lei Caleb, siete fatti per stare insieme. Dovete capirlo e smetterla di farvi del male perché si, siete in grado di ferirvi ma anche di amarvi, ne sono certo. Quindi cercala, trovala e facci la pace, non siete nessuno senza l'altro, e prima lo capirete prima potrà finire questa falsa>, ed è il fatto che lo dica lui, l'amico che mi è più vicino nel gruppo e che per la sua età, per la sua saggezza nella mia mente ha raccolto l'eredità di mio fratello che l'ansia e la paura scompaiono, casa mia si fa rifugio lontano e al contempo Megan passa l'ingresso principale. E' diversa, ha tagliato i capelli ma è sempre bellissima.

Nuovi capelli ... nuova vita, è così che si dice no?

Probabilmente si, perché anche lei mi ha notato, ma finge e corre a rifugiarsi altrove, lontano dai miei occhi. Vorrei avvicinarmi ma i miei ex colleghi mi bloccano e poi ... già qualcuno è riuscito a catturarla, facendola volare sulla pista da ballo, e devo trattenermi dall' allontanarli. Perché Ian la sta trattenendo troppo vicino e lei gli sta rivolgendo un sorriso sincero quasi avesse tutto dimenticato, come se non avesse nemmeno un po' sofferto del distacco a cui ci ha costretti e forse è vero, forse non lo prova affatto.

Mi serve altro alcol, e allontanarmi da lei.

Possibile che non abbia significato niente? Le parole che mi ha detto, anche se da ubriaca, dovrebbero essere vere, devono esserlo perché altrimenti ne esco spezzato. Quella notte ho creduto a lei, a ... noi ... ed era la prima volta che accadeva.

Poco dopo torno a cercarla e la vedo in piedi da sola, in mezzo alla gente che balla.
Ha uno sguardo diverso come perso.

Possibile che ...?

Improvvisamente mi trova, e mi fissa in un modo nuovo, un miscuglio di rabbia, sorpresa forse, e coraggio.

A quello so rispondere.

Ali di farfallaWhere stories live. Discover now