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La mattina successiva fu caratterizzata da mal di testa e imprecazioni collettive.

Tutti e sette andarono avanti a brodo per un po' e si staccarono dal divano solo per mangiare e andare al bagno.

Namjoon sentiva di aver fatto qualcosa, ma non ricordava cosa.
Seokjin ricordava tutto, ma prima di parlarne con l'altro voleva che il ragazzo se lo ricordasse da sé.

Per quanto riguarda gli altri, l'alcool era riuscito a schiarire parecchie idee, ma anche qui si dovrà aspettare per una vera e propria svolta. L'unico che sembrava stare in forma, almeno fisicamente, era Hoseok che per tutto il giorno andò dietro a tutti e sei, prendendosi cura dei loro dolori e dei malesseri tipici del post-sbornia e quando, finalmente, iniziò a vedere un miglioramento in tutti poté rilassarsi a sua volta sul divano.
Ma anche lui cedette alla tentazione che lo tormentava da un anno a questa parte: Min Yoongi. Nell'andare a svegliarlo con delle pasticche per il mal di testa lo vide addormentato beatamente sul letto dalle lenzuola scure, mettendo in evidenza la pelle chiara dell'altro. Provò a resistere alla tentazione del baciarlo, appoggiò la pasticca sul comodino e il bicchiere d'acqua lì accanto, voleva andarsene, uscire da quella stanza e ritornare nel salotto a parlare con Seokjin, ma non ci riuscì e perse il controllo per la prima volta in un anno.
Posò le labbra su quelle del maggiore, ringraziando il fatto che avesse un sonno veramente pesante, sentì il sapore dell'altro e poté sentire la morbidezza delle labbra che immaginava da mesi e mesi.

Fu un semplice e delicato tocco, nulla di che possiamo aggiungere, ma quel singolo tocco ebbe la forza di scaraventare su Hoseok emozioni di ogni genere, forti e lucenti.

Uscì poi di fretta dalla stanza, scottato e colpevole, Namjoon lo beccò e, dopo una breve sgridata, si ritrovò a consolarlo.

A pomeriggio inoltrato andarono via tutti per rilassarsi nelle proprie case.

Namjoon fece di tutto, ma non si rilassò. Aveva questa pressione in testa, questo ricordo che però non voleva schiarirsi, era come un'immagine sfocata. Vedeva qualcosa, ma non capiva cosa, sentiva sussurrare delle parole, ma non riusciva a sentirle chiaramente, come ovattate.
La sua mente tanto acuta si ritrovò per la prima volta in difficoltà. Era sicuro che fosse qualcosa di importante, semplicemente perché il rosa era il costante colore presente in quella sequenza di immagini non ancora chiare, e il rosa poteva riportarlo solo ad una persona: Seokjin.
Ciò lo rendeva ancora più preoccupato.
Che avesse detto qualcosa di troppo spinto dall'alcool? O magari era solo una scena tanto carina ma di poca importanza? Magari si stava preoccupando troppo su qualcosa che in realtà non necessitava tutta l'ansia che stava provando da quando aveva aperto le palpebre quella mattina.

Si convinse di essere estremamente esagerato e si impose di calmarsi. L'alcool non è mai stato capace di farlo uscire fuori di testa perché avrebbe dovuto farlo quella volta? Avrà bevuto tanto, Seokjin avrà fatto qualcosa di carino e ora sarà solo tanto confuso per via della sua paranoia, punto.

Sorrise in maniera soddisfatta e si sdraiò sul divano, rilassandosi per la prima volta da quella mattina.

"Jungkook devo dirti una cosa. Promettimi di non dare di matto e di stare calmo."

Seokjin necessitava di dirlo a qualcuno. Namjoon si era praticamente dichiarato e lui stava esplodendo.
Jimin scappò con Yoongi a casa di quest'ultimo, Namjoon uscì con loro per andare a casa propria e Taehyung e Jungkook restarono per ancora un po' dal maggiore. Tae si trovava sotto la doccia lasciando Seokjin e Kook soli sul divano.

Il più piccolo era tranquillo, il capo appoggiato sullo schienale del divano, le palpebre chiuse, il respiro regolare, il volto rilassato e le ciocche di capelli scuri sparsi sulla fronte senza un vero ordine. Il rosa si ritrovò a sorridere di fronte a quella scena. Jungkook era colui che più l'aveva fatto disperare negli anni, ma era anche colui che lo tirava sempre su nei momenti più bui della sua vita. Seokjin se lo ripeteva sempre che quel ragazzo gli era stato donato dal cielo, così disponibile e scherzoso, con un'attenzione costante per chi ama, con un fascino delicato e un dolce sorriso che riporta al musetto di un dolce coniglio.
Seokjin aveva avuto parecchie discussione con il più piccolo per via della sua testardaggine ma erano sempre riusciti ad arrivare ad una soluzione e quel rapporto così puro e semplice durava da anni interi. Jin non riusciva a immaginarsi senza Jungkook e viceversa, non riusciva a pensare a mezza cosa di sé che l'altro non sapesse già.

{Kiss} Namjin~Where stories live. Discover now