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Namjoon per poco non cadde dal divano di casa Min nel leggere il messaggio di conferma da parte di Seokjin nel gruppo che avevano tutti loro; aveva messo casa propria a disposizione e, appunto per questo, non si aspettava la partecipazione di Jin, ma quando aveva proposto era già troppo tardi. Quando, contro le sue aspettative, il maggiore aveva accettato, pet poco non cadeva dal divano poiché, nel saltare addosso a Yoongi per l'emozione, stava ad un passo da far perdere l'equilibrio ad entrambi e far cadere se stesso e il ragazzo sul pavimento.

"Namjoon calmo!"

Yoongi provava a non cadere col capo da nessuna parte per evitare di sporcare casa sua con la tinta nera che aveva sui capelli. Aveva scelto di cambiare colore perché il verde menta lo riportava troppo a Jimin e Jimin aveva fatto lo stesso tingendosi di rosa pastello.

"Scusa Yoon ma sono emozionato, rivedrò Seokjin!"

Il maggiore si ritrovò a sbuffare, frustrato.

"Perché sei così emozionato se alla fine nulla farai verso Jin? Oppure hai finalmente cambiato idea improvvisamente dimostrando che il tuo cervello funziona ancora correttamente?"

Il corvino abbassò lo sguardo, si rendeva conto che l'altro avesse completamente ragione. Non avrebbe fatto nulla se non fissarlo e parlare con tutti gli altri. Le parole di Hoseok gli ritornarono in mente e la sua testa andò ancora di più in confusione per via dei sentimenti contrastanti che stava provando in quell'istante. Aveva paura per tutto. Per amare, per essere finalmente felice con qualcuno di diverso da Yoongi, per avere delusioni e di conseguenza di soffrire. Ma era felice perché pensava a Seokjin e sentiva emozioni nuove, che non aveva mai sperimentato e che mai aveva pensato di riuscire a sperimentare. Gli bastava pensare al sorriso del biondo che subito sentiva il cuore battere all'impazzata, pensava al suo tono di voce calmo e dolce e il suo corpo sembrava rilassarsi visibilmente, pensava al modo in cui, per consolare chiunque, abbracciasse in maniera tenera e materna facendogli cedere le ginocchia.

"Io non lo so."

A quelle parole il suo migliore amico sbuffò e alzò gli occhi al cielo, più seccato di prima.

"Namjoon senti. Tu stai facendo una grande cazzata, ma proprio grande, grandissima. Stai mandando a puttane la felicità tua e del ragazzo per cui chiaramente provi amore, perché si Namjoon tu lo ami. È da mesi che vai avanti con queste tue paure e, inizialmente, potevo anche darti ragione perché per te era tutto nuovo, ma ora che sono passati secoli hai realmente rotto il cazzo, non ti lascerò perdere tale sentimento per colpa della tua mente contorta, né permetterò che Jin soffra ulteriormente. Hai paura di soffrire o di far soffrire Seokjin? Bene, smettila di fare il coglione e dici a Jin che lo ami e che vuoi stare con lui o ti giuro che ti faccio parlare con lui a suon di calci in culo."

Alla fine del suo monologo la situazione era: Yoongi che sorrideva e Namjoon che, terrorizzato, annuiva. Una volta assicuratosi che Namjoon avesse acconsentito, Yoongi si alzò tranquillamente dal divano per andare in bagno a sciacquarsi i capelli dalla tinta lasciando, così, un povero Namjoon con gli occhi spalancati.

Devo ricordare di non fargli mai più avere il tempo e l'occasione di fare discorsi così.

Fatta ora di pranzo Namjoon decise che avrebbe occupato casa di Yoongi ancora per un po' pranzando da lui. Urlò al maggiore, che ancora si stava occupando dei suoi capelli, che usciva per prendere del cibo cinese per entrambi alla loro rosticceria preferita.
Con le cuffiette nelle orecchie iniziò a camminare verso il ristorante, ripetendo in mente tutte le cose da ordinare. Iniziò a sentire l'odore del cibo e il suo stomaco iniziò a brontolare, sorridente superò la porta e si mise in fila per aspettare di poter ordinare.

{Kiss} Namjin~Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz