》Chapter 1《:The Hero Number One!

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Erano passati parecchi anni dai tempi della Yuuei, e Midoriya Izuku insieme agli altri miei amici ed il suo fidanzato ed amico d'infanzia Katsuki Bakugou, erano riusciti a prendere la licenza ufficile da eroi professionisti, uscendo dal Liceo con il diploma finito.
Subito si erano messi a lavoro, iniziando a gestire un'agenzia insieme a Uravity, Red Riot e Invisible Girl.

Anche Iida ora aveva la sua agenzia, ed insieme a lui c'era anche Shouto. Era diventato immediatamente, dopo alcune rapine ed incidenti, l'eroe numero uno in tutto il Giappone, nonostante fosse il successore di All Might. Ground Zero era il numero due, ma non sembrava dispiacersene come faceva un tempo. Dopo quei avvenimenti oramai dimenticati in un angolo remoto del cervello, Katsuki aveva imparato ad essere paziente e rispettare gli altri.
Era l'eroe che aveva sempre desiderato di essere -più o meno...- ed era il fidanzato dell'uomo che da una vita amava.

Avevano anche iniziato a convivere da quando erano divenuti gli eroi più famosi, ed erano felici di restare insieme per un lasso di tempo più lungo rispetto alle sole ore scolastiche ed appuntamenti organizzati fra loro. Quando Uraraka e gli altri -oramai ex- compagni di classe li videro mano nella mano, guardavano sclerare soprattutto lei, che ci chiese il perché non glielo avessero immediatamente riferito. Per il resro, i complimenti e gli auguri per un futuro migliore non venivano a mancare.

Soprattutto quando tutti seppero di Kenshi, di tutto quello che aveva fatto. Ne fu' immensamente felice, così come Kacchan, che non la smetteva di sorridere e prendere in giro Ciro quando fu processato e mandato in carcere. Diceva cose del tipo: "Alla faccia tua, bollina!" Oppure: "Ahaha, non vorrei essere in te, sai?" Continuando a deriderlo. Per quanto fosse indignato ed offeso nei suoi confronti, lo fece smettere, perché comunque loro da futuri eroi dovevamo dare rispetto -e dimostrare di esserne degni-, un rispetto che non fu mai dato da parte di Cissan, anche se segretamente.

Proprio quella sera, mentre era impegnato a guardare la page di Instagram sul divano, sentì il telefono di casa squillare animatamente. «Deku, rispondi tu, io mi sto facendo la doccia!» Gridò Kacchan dal bagno. Era tornato poco prima da lavoro, ed ora si stava lavando. Si diresse verso un mobiletto con sopra il telefono, alzando la cornetta. «Pronto?» Dopo la mia domanda, una voce femminile e squillante si fece sentire dall'ltro capo. «Ehy, Midoriya!» Riconobbe subito quella tonalità di voce forte e gioiosa, e rispose con altrettanta allegria. «Mina, sei tu! Che bello risentirti, come stai?»

«Sto benone, tu? Ho sentito che tu ed il tuo amato Kacchan ora vivere insieme, hihi.» Arrossí istantaneamente, gesticolando con il baccio libero. «S-sì, sto bene! Eh... beh... ora viviamo insieme, è-è vero...» Rispose imbarazzato a quella piccola provocazione, sentendola ancora ridacchiare. «Non sei cambiato affatto, scommetto che ora sei arrossito tantissimo! Ma lasciamo stare. Abbiamo organizzato una festicciola fra compagni di Liceo, e ci chiedevamo se volevate partecipare.» Rispose affermativamente, attaccando poi dopo alcuni saluti.

Sembrava davvero una buona idea la sua, poi gli mancavano tanto gli altri membri della 1A. Non li vedevano più da quando avevano iniziato la loro carriera da Hero -escludendo Tooru, Eijirou ed Ochako-.

Midoriya vide poi il suo ragazzo sbucare fuori dal bagno con indosso il suo accappatoio arancione, che si avvicinò a lui. «Chi straminchia era?» Chiese, schietto come sempre.
«Era Mina, ci ha chiesto di partecipare ad una festa fra compagni. Ci vogliamo andare?» Il biondo annuì, dandogli un bacio fra i capelli, e il verdino non poté fare a meno di sorridere a quella semplicità.

«Anche se volevo passare la serata insieme a te.» A quelle parole andò a fuoco, nascondendo il viso nel suo petto scolpito -e solo lui e Dio sapevano che lui aveva un fisico da dio greco-
Per il resto, dopo essersi messi il pigiama decisero di vedere un po' la televisione, accoccolati sul divano. Il verdino con la testa sul suo petto e il biondo con un braccio dietro le sue spalle. A volte ssi scambiavano qualche bacio a stampo sulla guancia o sulla fronte, e anche sulle labbra se capitava.
"Dio, mi sciolgo..." pensò, sorridendo. Era vero, perché ogni volta che le loro labbra avevano anche solo un minimo contatto, arrossiva sentendo un enorme ondata di calore attraversargli il corpo. E gli piacevano quelle piccole attenzioni che il biondo gli dava, non faceva altro che ricambiare il suo sguardo vermiglio, che lo catturava ogni volta.

Non avrebbe mai desiderato di meglio.,

  ║Wolf In Sheep's Clothing║〉〉 BakuDeku/KatsuDekuWhere stories live. Discover now