Fake Boyfriend

6.

"Dai Mig tocca a te a girare la bottiglia" Disse Tish porgendogli la bottiglia.

In che guaio si era cacciato? Perché si aveva detto di si? Sapeva che le cose non sarebbero andate bene, niente va bene se si gioca al gioco della bottiglia, di più se la maggior parte delle persone erano ubriache marcie.

Posizionò la bottiglia al centro del cerchio e lo fece girare, sapeva benissimo che obbligo gli avrebbe fatto fare Tish se usciva Vincenzo e stava sudando freddo, tutti ancora pensavano che loro due stessero insieme, cioè si stavano andando avanti con la farsa ma non era ancora successo niente di concreto, anche se alcune volte gli avrebbe voluto davvero saltare addosso, e se ora Tish lo obbligava a baciarlo, qui davanti a tutti, la voglia di sotterrarsi vivo sarebbe stata tanta.

Fortunatamente la maggior parte erano ubriachi e forse manco se lo sarebbero ricordati, ma lui si.

Stava sperando tantissimo che non uscisse lui, che uscisse chiunque tranne lui.
La bottiglia si fermò precisamente su Rafael, che appunto era vicino a Vincenzo, infatti prima guardò verso Vincenzo e poi verso Rafael.

"Quindi? Dai è un gioco, il tuo ragazzo non sarà geloso" Disse Tish, sotto lo sguardo assassino del castano.

Okay si lui non aveva nessun diritto a essere geloso, per il fatto che il suo "ragazzo" adesso stava baciando un altro ragazzo, appena di fianco a lui, tanto non stavano realmente insieme, ma il fatto che per un soffio poteva uscire lui, e sarebbe stato lui a beccarsi un bacio dal ragazzo che gli piace gli faceva leggermente invidia.*

Vedendo quella scena avrebbe voluto staccare Miguel dal cubano e baciarlo davanti a tutti, e per non dire niente si stava morendo l'interno guancia.

Appena Miguel tornò al suo posto, lui si alzò dal suo posto, stringendo i pugni sbottando un "io non gioco più" per poi uscire dalla stanza.

Appena chiuse la porta dietro di se sentì un "A quanto pare qualcuno qui è geloso" Detto da Valentina, si allontanò da quella stanza e andò verso la propria.

'Perchè deve essere così difficile? Perché l'ho fatto?' si chiese una volta buttatosi sul letto.

Dopo una ora abbondante qualcuno bussò alla porta, all'inizio penso che fossero Alberto e Umberto, ma appena aprì la porta vide Miguel che gli sorrideva e gli chiedeva se poteva entrare.

"Sei venuto qui a chiedermi perché me ne sono andato via? Eccoti la risposta, ho sempre odiato quel gioco non so nemmeno perché ho accettato di giocare e-" Iniziò a dire il castano ma si interruppe quando il moro gli lascio un bacio sulla guancia.

"-E non sono geloso" Concluse il castano abbassando gradualmente la voce per poi mordersi il labbro, per non passarsi la mano dove il moro gli aveva lasciato il bacio.

"Mh, su questo ne dubito" Rispose il moro ridacchiando.

"E tu che ascolti pure Tish e Valentina" Borbottò il castano alzando gli occhi al cielo.

"Ora sei pure permaloso?" Disse il moro mettendogli le braccia in torno al collo, forse da quando lui aveva abbandonato la festa lui aveva bevuto troppo e forse aveva passato il tempo a limonarsi con Rafael, no doveva scacciare quei pensieri riuscivano non sa come a innervosirlo.

"Permaloso, io? Sei ubriaco non parlare-mh" iniziò a dire il castano ma poi moro appoggiò la testa sulla spalla e il castano emise uno "strano verso" a detta del castano.

"I'm lucky I'm in love with my best friend, Lucky to have been where I have been" iniziò a canticchiare il moro al suo orecchio e lui divento tutto rosso e iniziò a borbottare parole senza senso logico.

"Credo che è ora che tu ti metta a dormire" disse il castano 'riprendendosi' e staccandosi di dosso il 'suo ragazzo' e buttandolo sul letto.

"Dormi con me?" Chiese il moro prendendo il lembo della maglietta e tirandolo verso di se.

"Io credo che-" iniziò a dire il castano ma poi perse l'equilibrio e cadde sul letto del moro, a quanto pare il moro aveva raggiunto il suo obiettivo.

Si sistemò meglio di fianco a lui, aveva il viso della sua Crush a 5 centimetri dal suo viso, aveva una voglia matta di sporgersi leggermente e baciare il suo amico, e forse la cosa era reciproca essendo che il moro stava fissando le labbra del castano.

Passarono alcuni secondi prima che qualcuno dei due parlasse ma alla fine il castano disse "beh buonanotte" leggermente balbettando dall'imbarazzo.