CAPITOLO VII

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Elena uscì dalla stanza triste e pensierosa; erano cambiate tante cose in poco più di un mese eppure in un certo senso, era ancora al punto di partenza, o per meglio dire, le cose erano persino peggiorate. Era più confusa di prima perché nonostante il ritorno della memoria, mancavano ancora tanti pezzi per ricostruire completamente il puzzle della sua vita, non sapeva più di chi fidarsi veramente e ora più che mai era bisognosa di aiuto e protezione. Era cresciuta con un vampiro sadico e crudele, in un ambiente insano per qualsiasi bambino o adolescente, per qualsiasi persona a parte i mostri a dir la verità, perciò aveva imparato a contare solo su di sé senza chiedere aiuto a nessuno, aveva imparato a sopportare le sofferenze che subiva sapendo che doveva essere forte per sé stessa, che non ci sarebbe stato nessuno a confortarla o a salvarla e aveva imparato ad essere diffidente nei confronti di chiunque. Finché non era arrivato Soren; allora imparò a fidarsi di lui e a lasciarsi aiutare, quel ragazzo era così desideroso di condividere il dolore con lei e cercare di alleviarle le pene che non poté farne a meno.

Dopo la rimozione della memoria si era sempre sentita spaesata, fragile, inerme e incapace di andare avanti senza aiuto: ma dentro di sé sentiva che c'era qualcosa di sbagliato nel sentirsi così, la sua vera natura tentava continuamente di uscire allo scoperto. E infatti ora detestava l'idea di avere per forza bisogno di aiuto, detestava contare di nuovo sull'aiuto del ragazzo che le aveva mentito. Ma era un normale essere umano, cosa poteva fare lei, da sola, contro chiunque avesse intenzione di farle del male? Certo, c'erano Integra e Seras, che sembrava l'avessero presa veramente a cuore, e c'era Alucard... ok era un vampiro pazzo e diabolico, ma quale ragazza non sarebbe stata contenta di avere uno come lui come protettore? Tutti sembravano intenzionati a proteggerla, e non solo per questioni di lavoro. Ma lei voleva farcela con le sue sole forze, non voleva fare la parte della povera ragazza incapace di difendersi.

La nota positiva in tutto questo fu che dal giorno che le era ritornatala memoria non aveva più avuto una sola emicrania. Si era data la spiegazione che quei mal di testa erano collegati alla sua memoria che cercava di riaffiorare nonostante il blocco magico che le era stato imposto. 

Era ancora appoggiata al muro del corridoio quando Alucard e Seras uscirono dall'ufficio di Integra.

Alucard ed Elena si fissarono a lungo; Seras capì che Elena aveva bisogno di parlare con lui perciò li lasciò soli.

«Alucard, scusa se non ho più voluto vederti da quel giorno. Ho lasciato che la paura prendesse il sopravvento.» Non ottenne nessuna risposta e finì per guardarsi la punta dei piedi, in imbarazzo.

Finalmente Alucard parlò «sei incredibile in così tanti modi.»

«Cosa vuoi dire?» chiese.

«Dopo quello che ti hanno fatto...desideri ancora che un vampiro ti stia intorno» faceva davvero fatica a comprendere come mai quella ragazza non era spaventata da lui.

«Non sei tu che mi hai fatto quelle cose.»

Alucard rise dolcemente e si avvicinò a lei «sei così... speciale.» Le sfiorò delicatamente una guancia con la punta dell'indice «ti starò vicino ogni volta che vorrai, mia cara.» E sparì, volatilizzandosi nel corridoio come un'ombra.

Elena decise che era il caso di parlare anche con Soren; si sentiva tradita e presa in giro, ma gli voleva troppo bene per continuare a rimanere arrabbiata con lui.

Bussò alla porta della sua camera. Le aprì la porta e sorpreso di vederla,la fece accomodare sulla sedia vicino alla scrivania.

«E così non sei figlio di Anna e Paul ma sei un licantropo, eh? Diventi un lupo con la luna piena come dicono le leggende?»

«No, ho imparato a controllare la maledizione. Posso trasformarmi quando voglio.»

«Dimmi, perché mi hai fatto questo? Perché fingere tutti questi anni che avessi perso la memoria e alterare i miei veri ricordi? Credevate che non fossi in grado di sopportare la verità?» Elena tremava leggermente dalla rabbia repressa e si mise le mani in mezzo ai capelli come se le fosse venuto un improvviso mal di testa. 

HELLSING: LIGHT AND SHADOWNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ