Capitolo 1

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Nuova era, nuovo capitolo e forse nuove speranze. Abbiamo iniziato a metter su il nuovo album, ancora una volta ed ogni volta è come se fosse la prima. Nel gruppo l'entusiasmo e la voglia di mettercela tutta sono più forti e sinceramente non so cosa aspettarmi di preciso. Sono in camera mia a ripensare agli anni passati, non so perché ma ho lasciato la mia mente vagare lasciandomi sopraffare un po' dalla malinconia e dalla nostalgia. Sono perfettamente consapevole di non star passando un bel momento e di sicuro pensare al passato non mi aiuta ma non posso farne a meno. E' come se cercassi un segno, un indizio, un modo per sfuggire ma sono bloccato in un loop senza fine.

Ricordo perfettamente i primi anni in cui ho conosciuto i ragazzi imparando ad apprezzarli per i loro pregi ed i loro difetti. Namjoon per la sua professionalità ed il suo valore da leader, Jin per il suo modo di prendere le cose con una risata pur dando il 100% ed anche di più, Hoseok per le sue doti da ballerino come Jimin ed entrambi in grado di illuminare e splendere più del sole stesso, Jungkook per i suoi innumerevoli talenti o semplicemente per la sua grande forza di volontà ed in fine Yoongi, di lui ricordo il suo essere chiuso, era sempre nel suo studio a lavorare rimanendo sveglio notti intere ed è stato anche grazie al suo duro lavoro che oggi siamo arrivati tanto in alto.

Con Yoongi Hyung avevo un rapporto diverso, lo sentivo in modo diverso; volevo che legassimo così come facevo con gli altri ma qualcosa mi ha sempre trattenuto e non è stato semplice capire cosa fosse all'inizio.

Ricordo che spesso la mia attenzione era catturata dalle sue movenze, dal modo in cui muoveva le mani, dal modo in cui le sue labbra curvavano per far uscire le parole ed infine dalla sua pelle così candida e perfetta. Era un ragazzo swag, come lo definivano spesso gli Army, ma per me nascondeva un'eleganza nel corpo e nell'anima comune a pochissimi nel mondo tanto che avrei voluto essere come lui: pacato, razionale, elegante, fluido, equilibrato in tutto.

Non sono sicuro di quando tutto iniziò ma ho ancora il ricordo vivido di quando presi coscienza di ciò che mi stava accadendo.

Avevamo vinto un premio importante, eravamo tutti su di giri e decidemmo di andare a festeggiare. Capitai in macchina con Namjoon Hyung e Yoongi Hyung e non la smettevamo di ridere.

Ricordo benissimo il suo sorriso, non lo aveva mai visto così felice e mentre sorrideva i suoi occhi diventarono ancora più piccoli; lungo il tragitto ci scambiavamo battute ed io non riuscivo a distogliere lo sguardo da Yoongi e dalle sue labbra, eravamo dannatamente stretti e vicini su quei sedili posteriori che iniziai a sentire mancanza d'aria. A quei tempi Yoongi raramente guardava negli occhi una persona mentre parlava, non so dire il perchè ma ho sempre avuto il sospetto che fosse una sua strategia di difesa, ma quando il suo sguardo incontrò il mio, in quel breve istante, il mondo si fermò, a dir la verità si fermava sempre quando mi guardava. Era accanto a me, parlava, rideva, di tanto in tanto passava la lingua su quelle labbra delicate e l'impulso fu più forte di me, mi sentii irrimediabilmente attratto da lui ma Namjoon mi riportò alla realtà.

In quel momento realizzai.

Capii perchè mi sentivo bloccato ogni volta che si trattava di lui. Sono sempre stato spontaneo con tutti, non ho mai avuto difficoltà nell'interagire con gli altri ma quando si trattava di Yoongi era come se con lui dovessi pensare mille volte prima di fare una mossa o di dire qualcosa. Mi vennero in mente le innumerevoli volte in cui mi tirai indietro cercando di non invadere troppo gli spazi dello Hyung e di non dargli noia cercando di capire fin dove mi potessi spingere. Pian piano sono riuscito ad entrare nel suo mondo cercando di non sconvolgerlo con la mia personalità ma quella sera capii che la mia non era una semplice richiesta d'amicizia. Ho sempre voluto altro senza esserne pienamente consapevole.

Ho sempre desiderato altro da Yoongi, fin dall'inizio.

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Nj:"Taehyung? Potresti venire nel mio studio?" Mi richiamò Namjoon una volta rientrati a casa, era notte inoltrata e nonostante fossi stanco non potevo rifiutarmi così lo seguì.

Nj:" Non sono sicuro di come dirtelo quindi scusami se sarò diretto. Ho notato qualcosa questa sera che ha dato conferma ai miei dubbi."

T:"Quali dubbi?" le mani iniziarono a sudarmi.

Nj:" Hai una cotta per Yoongi Hyung, vero?"

Namjoon lo aveva capito prima di me, sono stato davvero lento e stupido nel non averlo capito prima e non seppi cosa rispondere.

Nj:" Va bene, non sono qui per giudicare le tue scelte ed i tuoi orientamenti ma vorrei che ti astenessi dall'iniziare una relazione all'interno del gruppo."

Feci un passo indietro, era tutto troppo confuso ed il mondo correva troppo per me. Per la prima volta sentii che la realtà mi stava lasciando indietro e la mia mente non riusciva a tenere il passo.

Nj:" La questione è semplice. Siamo Idol, siamo un gruppo, siamo una famiglia e nulla può intromettersi. Se per qualche ragione dovesse andare male tra di voi si romperebbe l'equilibrio che abbiamo raggiunto e tutto rischierebbe di andare in frantumi: le nostre vite, il nostro lavoro, i nostri sogni. Non posso permettere che possa accadere una cosa del genere, in quanto leader è mio dovere proteggere questa famiglia. Comprendi la mia posizione vero? Non ho nulla contro di te, questo discorso vale per te come per gli altri e se davvero tieni a quello che abbiamo costruito e a noi allora sarai d'accordo con me su ciò che ti ho detto"

Annuì, non potevo fare altro. La famiglia prima di tutto.

Ma non mi resi conto del peso di quel gesto, almeno non in quel momento.

Mi ritrovai a ripensare a cosa sentivo per Yoongi, a capire cosa davvero provassi per lo Hyung ma allo stesso tempo a doverlo negare. Mi sentivo come se avessi scoperto lo scenario perfetto da dipingere ma allo stesso tempo dover fingere di essere cieco.

Quello fu l'inizio del mio inferno.

Sono passati anni da allora ma nulla è cambiato, anzi, noi crescevamo e così anche ciò che provavo cresceva ma me n'ero fatto una ragione; Namjoon non ha più accennato a quel discorso ed io feci finta di nulla.

Giorno dopo giorno ho costruito questa maschera, era pesante e soffocante ma col tempo mi resi conto che non la toglievo nemmeno quando ero da solo davanti lo specchio; era la mia unica àncora di salvezza, nemmeno Jimin seppe aiutarmi più di tanto quando un giorno gli rivelai ciò che portavo dentro.

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Ed ecco il primo capitolo della mia nuova storia, spero vi piaccia. Sarà tutta incentrata su Taehyung ed i retroscena di "Seven Deadly Sins" Non dico altro kkkkk.

He is all seven of the deadly sins [Taegi Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora