Capitolo 21

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Sentii Yoongi Hyung fermo dietro quella porta aspettando il mio permesso per entrare ma non ebbi il coraggio di farmi vedere in quelle condizioni.

Y:"Taehyung, sono io.. solo io. Puoi farmi entrare?" La sua voce era così bassa e piena di tristezza che mi fece male, da qualche parte, nel mio cuore. La porta continuò ad aprirsi ma non alzai lo sguardo, non volevo che vedesse il mio viso sfigurato nascosto nel cuscino che avevo in grembo; mi si avvicinò e riuscii a percepire che stava per sfiorarmi così mi spostai.

Non poteva toccarmi, non doveva. Ero sporco ed avrei rischiato di sporcare pure lui, doveva starmi lontano e dimenticarsi di me perchè ero buono solo a fare danni.

Y:"Cosa?...... TaeTae sono io, guardami"

Cristo se volevo guardarlo, volevo abbracciarlo e perdermi nel suo calore ma allo stesso tempo volevo gridargli contro e dentro di me sentimenti contrastanti crescevano. Non importava quanto male mi avesse fatto e mi avrebbe fatto Mark, Yoongi Hyung doveva essere al sicuro, ad ogni costo.

Y:"Taehyung, amore mio!" Quelle parole arrivarono sussurrate come una supplica alle mie orecchie e dentro esplosi, fu la prima volta che mi chiamò in quel modo e mai, quelle parole, furono più dolci e rassicuranti ed io ebbi l'impulso di guardarlo, finalmente.

Era magnifico, stupendo con quel suo viso di porcellana e quegli occhi da far sciogliere il polo nord, dio se era perfetto ma nei suoi occhi vidi sorpresa, rabbia, tristezza mentre studiava il mio viso e tese una mano ad accarezzarmi.

Mi scostai, nuovamente quasi per istinto e vidi quanto quel gesto lo ferì ed i miei pensieri mi portarono nuovamente in quel burrone oscuro.

Ero sofferenza per lui, ero tossico.

Y:"Vado a prendere la cassetta del pronto soccorso, aspettami, ok?"

Disse mentre si alzò ed io ebbi freddo dentro, ebbi paura che, una volta oltrepassata quella porta, non sarebbe più tornato da me; ero un controsenso vivente e non capivo nemmeno io cosa mi passava per la testa.

Lo volevo lontano ma allo stesso tempo ero troppo egoista e non volevo che mi lasciasse solo.

Ho avuto paura!

T:"No, non andare ti prego!"

Lui, alle mie parole, si fermò come se stesse pensando.

Y:"Ok, allora vieni con me. Riesci ad alzarti?"

Mi si accosto e piano mi fece alzare, il respiro mi si bloccò a causa delle fitte che percepivo ad un fianco, mi appoggia a lui quel tanto da riuscire a sopportare il dolore e lo seguii trascinandomi per il corridoio.

Una volta in bagno mi fece sedere, lo osservai mentre, in silenzio, riempiva una bacinella di acqua calda ed il vapore iniziò a riempire l'aria. Prese un asciugamano e ce lo intinse dentro per poi passarlo, piano, sulla mia pelle. Quel calore mi aiutò a rilassare i muscoli in tensione da troppo tempo ormai rendendo il dolore più sopportabile ma quando arrivò sul fianco un'altra fitta mi fece piegare in due.

Quel bastardo mi aveva sicuramente incrinato qualche costola ma sopportai.

Chiusi gli occhi concentrandomi sui lievi tocchi delle mani dello Hyung, non credevo potesse essere così delicato e mi sembrò quasi mi accarezzasse l'anima e mi sentii al sicuro.

Patetico, tu dovresti tenere lui al sicuro!

Stavo impazzando, una voce dentro di me mi riportò alla realtà e qualcosa si ruppe, non erano le costole, ero io ad essermi rotto.

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Mi era stato comunicato che sarei rimasto a riposo per almeno un mese dando tempo alle mie ferite di guarire ed io ringraziai Namjoon per essersi occupato dei miei lavori posticipandoli.

He is all seven of the deadly sins [Taegi Completa]حيث تعيش القصص. اكتشف الآن