Parte 1 - Una notte, uno sguardo.

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La serata, in Pronto Soccorso, era stata tranquilla; un ultimo controllo e Claudio era andato nel suo studio al terzo piano dell'Ospedale, il piano del suo reparto.

Solo per caso e solo per fare una cortesia, fatta a un suo amico fraterno, si trovava a sostituirlo in Pronto Soccorso quella sera, in realtà lui era il Primario della Divisione di Cardiologia.

A tutti era sembrato molto strano vederlo in Pronto Soccorso ma nessuno si era azzardato a chiedere spiegazioni.

Uomo di poche parole, Claudio Sona ha un carisma notevole e riesce, con il solo sguardo a far sentire a disagio più di una persona; si potrebbe pensare che ciò sia inconsapevole, in realtà lui ha coltivato questa sua peculiarità e la utilizza, spudoratamente, quando vuole liberarsi dalle seccature quotidiane.

Non sopportando la mediocrità, coltiva ben poche amicizie nell'Ospedale; uno di questi è proprio Luis Frangela, il dottore di origini sudamericane che ha sostituito nel turno in Pronto Soccorso perché chiamato, d'urgenza, al capezzale della madre gravemente malata.

Avrebbe potuto dire di no... in realtà, Claudio non ha, neppure, preso in considerazione questa ipotesi.

La sua lealtà gli impedisce di lasciare in difficoltà un amico e poi, se deve essere sincero con se stesso, sente proprio il bisogno di fare qualcosa di diverso, di misurarsi con eventi non prevedibili, di riscoprire la sua capacità di far fronte a un'emergenza improvvisa.

Seduto alla sua scrivania, Claudio controlla le cartelle dei suoi pazienti, distratto, tuttavia, da un pensiero latente.

Da più giorni è totalmente assorbito nel terminare in tempo, per il prossimo Convegno medico, la relazione che dovrà presentare sull'ultima tecnica di chirurgia che sta perfezionando.

Scuote la testa e sta per prendere il cellulare quando, lo squillo del telefono fisso, lo riscuote dai suoi pensieri.

E' il Pronto Soccorso.

-Pronto.

-Dr. Sona, sono Fabiani.

-Cosa succede Fabiani?

-Potrebbe scendere in emergenza, per favore?

-Cosa è successo? Un incidente?

-No. Non è un incidente, ma è una situazione grave, glielo assicuro.

-Cos'è successo?

-Abbiamo un caso di crisi da astinenza da droga.

-Qual è la gravità? Procedete come da protocollo.

-Dr. Sona, non è così semplice..

-Cosa non è semplice? Il protocollo è chiaro sia quanto ai medicinali che alle quantità da somministrare.

-Dr. Sona, la prego, potrebbe scendere? Il paziente è privo di controllo e noi non sappiamo come fare. Ha già rifiutato i medicinali e sfugge a qualsiasi contatto fisico.

- In che senso?

-Non glielo saprei spiegare, però il paziente è strano. Sembra terrorizzato e rifiuta di farsi toccare.

-Mi sembra esagerato..

-La prego dr. Sona. Non insisterei se non lo ritenessi necessario. Il paziente ..

-Va bene. Scendo subito.

Riesce quasi a vedere Fabiani sospirare di sollievo mentre lo ringrazia prima di interrompere la telefonata.

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