6-Ti Dedico Una Canzone

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Steve's Pov.

La cena prosegue ed io ho deciso di
ignorare tutte le provocazioni di Giovanna.

Tra le varie chiacchiere ci siamo tutti spostati in salotto per parlare e bere qualcosa, tutti tranne Wanda e Visione che hanno deciso di andarsene.
La miglior scelta che potessero fare.
Me ne andrei anche io, ormai è tardi ma non posso.
È un bel po' che vivo nell'appartamento con Sam e stasera siamo venuti insieme con la sua macchina, e di certo non posso lasciarlo qui, dato che è ubriaco e non può guidare.

Sono seduto sul lungo divano di stoffa bianca nel mezzo tra Natasha e Sam.
Su uno degli altri divanetti ci sono Thor e Rhodey e su una delle poltrone bianche vi è Tony e sul suo bracciolo Pepper, mentre sull'altra poltrona vi è Giovanna.

«Dio del tuono! Versa!» Urla Giovanna contro Thor, alzandosi per poi dirigersi verso di lui con il braccio disteso che regge un bicchiere vuoto.

Una volta uno di fronte all'altro, il Dio versa un po' della sua scorta personale di alcol nel bicchiere di Giovanna.

Dopo averlo ringraziato, lei finisce di riempire il bicchiere con della vodka che era sul tavolino nel mezzo tra i vari divani e poltrone.

Durante la serata non so quanto alcol abbia bevuto eppure non sembra molto ubriaca, o non più di com'è di solito.
Questa è una delle altre cose che mi stupiscono e che invece non dovrebbero.

«Sicura di aver l'età per bere, ragazzina?» Le chiedo mentre si butta a capofitto sulla poltrona, rovesciando così un po' di liquido del bicchiere a terra.

«Sì, ho vent'anni! Non preoccuparti, nonnetto, sono maggiorenne da un po'.» Esclama lei con disinvoltura dopo un bel sorso dal bicchiere.

Per vent'anni intende l'età compresa tra i venti e i ventinove, o intende proprio vent'anni?

«Vent'anni? Solo venti anni?»
È davvero una ragazzina e non so cosa ci faccia lei qui con noi a bere e come Fury possa averla reclutata.

«Sì, amico. Non ci senti?»
Amico?
Non sono pronto a tutto ciò.

«Non sei maggiorenne, non hai l'età per bere.» Puntualizzo.

Sbuffa, rivolgendomi lo sguardo.
«Sì, invece. Non ho mica diciassette anni.»

«Non so da dove tu venga, ma qui in America puoi bere a ventun anni e non mi pare che tu li abbia.»

«Voi potete guidare a sedici anni e comprare pistole come se fossero caramelle, ma si può bere solo a vantun anni? Ma che Paese strano è?» Sbotta lei urlando. « Beh, io sono cittadina Italiana e in Italia dai diciott'anni si può bere, quindi...» Continua a parlare, alzando le spalle e rivolengomi un sorriso.

Ma che discorsi sono? Credo che sia davvero ubriaca o almeno lo spero. Se facesse questi discorsi da sobria mi preoccuoperei.

«Non ha tutti i torti.» Le dà ragione Tony, ormai ubriaco anche lui.

«Ma ora sei in America.» Replico.
A quanto pare viene dall'Italia e ora si spiegano molte cose.

«Non preoccuparti, uagliò, tra qualche settimana farò ventun anni.» Mi informa. Non che con questa affermazione ora mi senta meglio.

Salvata Dall'America. "Steve Rogers"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora