23-Conseguenze.

415 21 0
                                    

Steve's Pov.

Quella di ieri è stata una giornata stressante e sinceramente, non so cosa dovermi ancora aspettare.

Mi metto seduto sul letto, stiracchiandomi.
La morte di Hernando, Gerald e Marie è stata un duro colpo per tutti noi ma chi ne risente di più è sicuramente Giovanna. Si sentirà responsabile di ciò che è successo anche se non è così. Non è colpa di nessuno se non di quella donna. Ancora non mi capacito di come io possa averla lasciata andare via così. Avevo l'occasione di catturarla e non l'ho fatto, ora chissà cosa succederà.

Mi guardo attorno nella piccola stanza nella quale mi trovo, in cerca di qualcosa anche se non so esattamente cosa.
Mi alzo dal letto singolo posto accanto alla parete, in parallelo al letto vi è un comò di legno bianco dove vi sono riposti alcuni vestiti. Ne prendo alcuni e poi entro nel bagno dalla porta che vi è accanto al comò.
Decido di farmi una doccia per rinfrescarmi e rilassarmi un po'.

Non ho la minima idea di ciò che succederà oggi o in questi giorni, so che resteremo su questo helicarrier fin quando la nuova base degli Avengers non sarà pronta all'uso e non manca molto a questo.
Lei sarà protetta da tutti noi e non le succederà più nulla, ma per quanto tempo andrà avanti questa storia? Per quanto ancora l'attaccheranno? Quanti altri morti dovranno esserci prima che tutto questo finisca? Perché è così importante per loro riavere Giovanna? La mia mente si pone troppe domande nel tentativo di cercare una risposta ma vanamente.

Nel frattempo finisco di lavarmi, esco dal box doccia e mi asciugo nel piccolo bagno. Mi vesto ed infine esco dal bagno e poi dalla piccola stanza.
Mi ritrovo nel corridoio dove vi sono tante altre porte tutte uguali. Mi guardo attorno, noto che non molto distante da me vi sono tre guardie appostate davanti ad una porta.
Mi avvicino a loro per capire meglio chi stanno proteggendo.

«Buongiorno.» Li saluto cordialmente fermandomi davanti a loro. Tutti e tre si voltano di scatto verso di me.

«Buongiorno, Capitano!» Ricambiano il mio saluto.
Guardo meglio la porta e un dubbio mi assale; sbaglio o quella è la porta della stanza di Giovanna? Perché le hanno dato una scorta? Qui nessuno può farle niente, a meno che non sospettino che ci sia un traditore tra di noi.

Inizialmente penso di sorvolare e di andare avanti col mio cammino e magari di andare a fare colazione o allenarmi, poi però inizio a sentirmi strano. Come se percepissi un brutto presentimento.

«Questa è la stanza di Marino?» Chiedo poi per esserne certo. Voglio accertarmi che stia bene.

«Mi dispiace non possiamo darle queste informazioni.» Parla uno di loro.
Che risposta è mai questa? Che cosa significa?

«Potete farmi entrare?» Domando mantenendo la calma.

«Non possiamo, ordini superiori.»
Fury ha ordinato che nessuno potesse vedere Giovanna o che magari lei non potesse uscire?

Penso di voler chiedere loro delle spiegazioni ma sono solo degli agenti che eseguono gli ordini, sicuramente non sapranno nulla.

Mi dirigo così alla fine del corridoio dove vi è l'ascensore, noto però un cartello che avvisa che l'ascensore è guasto. Che cosa è successo? Ieri sera funzionava.

Sorvolo su ciò e arrivo dall'altra parte del piano dove vi è un altro ascensore,  funzionante. Entro dentro e salgo fino al piani di controllo dove dovrebbero esserci Fury o Maria Hill. Otterrò delle spiegazioni da qualcuno e non accetterò altre risposte vaghe.

Salvata Dall'America. "Steve Rogers"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora