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UNA SETTIMANA DOPO...

"Hai fallito miseramente a questo stupido piano." Sibila infuriato il ragazzo moro.

La bionda lo riprende subito, lanciandogli un'occhiataccia. "Attento a come parli, bello, l'hai inventato tu il cosiddetto stupido piano!"

"Non dovevo neanche allearmi con te! Ti faccio un applauso, sei riuscita a farli mettere insieme!"

"Se tu avessi voluto veramente la mia migliore amica non l'avresti lasciata per quella Jessica e poi per me." La biondina riprende fiato. "Dio, Ryan, hai pure fatto finta di essere amico di Aiden per arrivare a lei."

"Avevo i miei motivi" ribatte lui. "E poi chi dice che è ancora di moda la monogamia?" Il moro fa un sorrisetto malizioso, mentre si avvicina alla ragazza.

Le accarezza le braccia, provocando in lei tanti piccoli brividi, fino a lasciarle dei baci caldi sulle guance, poi sul collo.

Ma no, lei stavolta non si farà trattare come un oggetto. Ormai da troppo tempo va avanti così la situazione e nel profondo della sua anima brucia un fuoco che non ha mai potuto accendere a causa del ragazzo che ha di fronte a lei.

Con uno strattone Perrie si libera dalle grinfie di Ryan.

"Ma ti senti quando parli? Per colpa dei tuoi giochetti sto perdendo la mia migliore amica e la cosa più viscida è che le ho mentito e le sto mentendo tutt'ora per aiutarti!"

La bionda inizia incrocia le braccia al petto, iniziando a singhiozzare lentamente. "Ryan... I-io ti am-amavo."

Il ragazzo rimane impassibile al suo pianto, la guarda con una smorfia.

Non gli importa nulla di me pensa la ragazza, rivuole solo la popolarità e lo svago di avere più ragazze allo stesso momento.

Perrie si asciuga velocemente le lacrime e si sposta una ciocca bionda dietro l'orecchio. "Io credevo che in qualche modo tu fossi cambiato e che provassi dei sentimenti veri, invece no... per te è ancora tutto un gioco dove le ragazze sono solo un passatempo, un divertimento, un hobby... quel che vuoi!"

"Perrie non hai capito..." Ryan cerca di interromperla, ma la biondina lo zittisce all'istante tra un singhiozzo e l'altro.

"Ma sappi che non mi sono mai sentita così umiliata, usata e presa in giro come in questo momento. Tra noi è finita, Ryan, e non provare per nulla al mondo a cercare Sarah! Ha girato pagina, ha trovato un ragazzo che la merita veramente ed è meglio che la giri anche tu questa dannata pagina. Però fuori da questa casa e da questa città."

Ryan si avvicina ancora a Perrie, stavolta con più arroganza, e le sibila indignato all'orecchio: "Tanto riavrò tutte e due prima o poi."

Di scatto lei gli tira uno schiaffo in pieno viso.
"Non farti più vedere."

Perrie si rende conscia di quel che ha appena fatto sfregandosi la mano. Non è da lei essere violenta, ma le è sembrata la cosa giusta da fare in quel momento.

Così spintona Ryan fuori dalla sua camera nonostante la sua stazza, costringendolo ad uscire una volta per tutte.

Il moro cammina furioso verso l'uscita, dove afferra la giacca prima di oltrepassare la cucina e il salotto.

Lo stesso salotto dove la biondina aveva dato l'OK al piano di Ryan per far separare Sarah da Aiden, compreso aver confessato tutto quel che sapeva della sua migliore amica per ingaggiare la cugina di Ryan, Missy, per far innamorare Aiden di lei e aver preso in giro la sua migliore amica rubandole il telefono di proposito per farla arrivare tardi alla festa del ragazzo.

Mi sento uno schifo pensa Perrie asciugandosi le ultime lacrime che le avevano rigato le guance rosse e passandosi le mani tra i capelli. Tutto questo perché ero accecata da un amore irricambiabile.

Ma in che guaio mi sono cacciata? Ora Sarah non mi vorrà più guardare in faccia.

Perrie scuote la testa. Ha troppi pensieri in testa, ma sa che deve fare un'ultima cosa prima che Ryan se ne vada.

"Ryan, ehi!" Urla dalla finestra della cucina.

Il ragazzo si gira speranzoso, ma l'unica cosa che vede dalla finestra è una Perrie sorridente con un bel dito medio alzato solo per lui.

"Me la pagherete entrambe." sussurra infuriato lui, prima di andare a passo spedito verso il cancelletto della casa della ragazza.

Il confine tra presente e futuro.
E lui ovviamente non farà parte del loro futuro.