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Siamo al momento più brutto di tutti, i saluti, o meglio gli addi.
Corro verso Carola, la mia migliore amica.
Mi mancherà come l'aria.
Eravamo una persona divisa solo da due corpi. Ha colmato le parti più vuote di me quando nessuno lo stava facendo. Sarà difficile iniziare tutto da capo senza lei al mio fianco. Spero che però lei si metta la testa apposto e non faccia casini, perché lei tra le due, è la più istintiva. Mi ricordo, che circa un anno fa, ad una festa di un nostro compagno di classe iniziammo a giocare ad obbligo verità, e lei presa dal momento, inizió a fare domande e obblighi molto imbarazzanti, allora una ragazza che era la con noi alla festa, le fece l'obbligo di bere una bottiglia d'alcol, lei accettò e arrivò a casa tutta ubriaca, a tal punto che nei giorni seguenti non si ricordava nulla, ma io non smisi mai di starle accanto.
C: ti prego non dimenticarti di me V..
V: non succederà, promesso.
C: ti voglio bene.
V: anche io.
C: scrivimi quando arrivi
V: si sì
Vado da Marco, il mio migliore amico.
M: scema rimarrai sempre l'unica.
V: anche tu.
E scoppio a piangere, non mi sembra vero.
M: no V ti prego... porca miseria già mi manchi.
E ci abbracciamo
V: beh ciao a tutti...
E salgo sull'aereo insieme a mio fratello maggiore Luca che ha salutato i suoi amici, anche per lui sarà dura anche se non lo da a vedere.
Vedo i miei due migliori amici piangere e salutarmi mentre volo.

***

Siamo finalmente arrivati.
E sono già stanca.
Ma i miei genitori mi obbligano a vedere la città, in più col pullman , ma io non li conosco questi di qua.
Vado verso la fermate più vicina e...

Il ragazzo del pullman [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now