Il vuoto della fine

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Se solo avessi potuto
Certe notti
mi sarei strappata il cuore dal petto
e l'avrei appoggiato sul comodino,
per non sentire più il dolore
Non c'è antidolorifico da prendere
in questi casi
In qualche modo ci provi
Con uno, due, tre drink
La musica alta
La compagnia
8, 10, 12 ore di lavoro
Ma poi ci sono quelle notti
Quelle notti
in cui le lacrime
cadono indisturbate
Noncuranti come la pioggia
Quelle notti
In cui fa troppo freddo dentro l'anima
per dormire
Lo senti mangiarti dentro
Il vuoto della fine
E tutto il dolore
Tutte le parole che rimangono
tra la lingua e i denti
e non vengono fuori
diventano un sasso
che rimane incastrato nell'esofago
E tu ci provi a deglutire
Ma non fa altro che raschiarti dentro
C'è rimedio ad un dolore così?
Te lo chiedi ogni fottuto giorno
"Quando passerà?"
Alla fine ti addormenti per sfinimento
E se pensi che la notte
sia il momento peggiore
Non hai idea di cosa sia il silenzio
Estremo
Assoluto
Assordante
del risveglio
Come se il mondo avesse perso
Tutti i suoi suoni
Tutti i suoi colori
Per l'assenza di una sola persona
Il cuore
Non te lo senti più
L'anima
Non te la senti più
Sei solo un involucro
Zuppo di lacrime
Vuoto di te
Con la faccia gonfia
Come se il viso
avesse assorbito
tutto il pianto
della notte prima
Finisci un po' anche tu
quando finisce un amore
Quando ami senza risparmiarti
e ti dai completamente
a qualcuno che poi va via,
e andando via si porta via pure te

Tutto quello che avrei voluto dirti [COMPLETA]Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt