είκοσι

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Taehyung venne colto in flagrante. Con un sospiro entrò nella stanza, con il vassoio in mano e lo poggiò su un tavolino.

<Perdonami non volevo origliare.> sussurrò a testa bassa, gli occhi puntati sul pavimento, ma sul volto aveva un piccolo sorrisino. Aveva paura che l'avrebbe tradito con Afrodite ma la rifiutò. Certo, un pò gli dispiaceva per la ragazza. Ares l'aveva rifiutata in modo un pò rude.

<Non scusarti, e grazie per avermi portato quello.> indicò il vassoio d'argento sul tavolino con un cenno del capo. Il suo tono era più freddo del solito, per una semplice ragione. Stava pensando fin troppo. Troppi pensieri occuparono la sua mente.

<Jungkook, tutto bene-> non potè finirlo di domandarlo perchè venne bloccato dalla terra che iniziava a tremare con un rumore assordante. Gli occhi di Jungkook si accesero improvvisamente.

<I titani...> sussurrò.

<Ti amo.> sussurrò Yoongi all'orecchio di Jimin, per poi morderlo. Persefone percepì il leggero dolore e saltò spaventato producendo un leggero acuto. Divenne rosso in viso in pochissimo tempo. Le sue guance erano diventate scarlatte.

<Yoongi! Ma che ti passa per la testa!> si coprì il viso con le piccole mani. Yoongi si affrettò a toglierle e a lasciargli un bacio sul nasino a fior di pelle.

<Ti ripeto quanto ti amo.> gli sorrise. Jimin si aggrappò al collo dell'altro improvvisamente. persero l'equilibrio ed entrambi si ritrovarono a terra. Jimin stava per dire qualcosa, ma venne a sua volta interrotto nel sentire la terra tremare.

<Cosa è stato?> domandò allarmato. Yoongi non rispose, ma sapeva la risposta. Si affrettò solamente a prepararsi per il secondo round che ci sarebbe stato di lì a poco, e forse, sarebbe stato l'ultimo.

La terra sotto i piedi di Namjoon iniziò a tremare improvvisamente, mentre Seokjin era steso comodamente sul letto. Guardò il coniuge con occhi spaventati e sorpresi.

<Jin... Stanno arrivando.>

Hoseok stava già correndo, per raggiungere il fratello nella stanza in cui lo aveva lasciato con Jungkook. Quando aprí la porta vide Jungkook e Taehyung litigare.

<Taehyung, ho detto che devi stare qui.>disse Jungkook, con sguardo severo, ed il dito puntato al pavimento.

<Ma ti rendi conto du cosa stai dicendo? Dovrei starmene qui mentre tutti rischiate la vostra vita? Tu ti sei appena ripreso da veleno, ed io sono perfettamente competente di affrontare qualcuno!Non per questo sono il dio della caccia!>

<Mi sembra di averti già detto una volta che uccidere un animale non è la stessa cosa di uccidere un uomo.>

<So cosa significa. E sono pronto a combattere.> Jungkook sbatté la mano sul tavolo, tanto forte da far spaventare Taehyung.

<Cazzo Taehyung, non voglio che tu vada sul campo!> Hoseok si accorse che Jungkook ci teneva a suo fratello. Un pò di odio nei suoi confronti stava andando via gradualmente.

<Perché tu si e io no? Siccome sei Jungkook, il dio della guerra e sei forte e muscoloso e troppo bravo solo tu puoi? Io che sono il deficente di turno? Io e mio fratello siamo i più bravi con l'arco!>esclamò arrabbiato, avvicinandosi a lui e guardandolo negli occhi.

<Io ho paura per te Taehyung. Sei una persona pura, uccidere è difficile, non voglio che ti faccia cogliere di sorpresa dal nemico... Userebbe la tua bontà contro di te, mio dolce Artemide.>prese il suo mento tra le dita, avvicinandolo a lui. Taehyung rimase spiazzato da ciò che disse.

<I-io... Ho già ucciso qualcuno...> sussurrò così piano che Jungkook non riuscì a sentirlo.

<Perdonami non ho capito.>

<Io ho già ucciso qualcuno.>disse con un tono più sicuro di prima. Ora aveva paura che Jungkook potesse giudicarlo come un essere non puro.

<Chi?> a Taehyung venne in mente quel giorno.

Si chiamava Atteone. Era un principe Tebano. Quel giorno il giovane Artemide si stava facendo il bagno in uno specchio d'acqua, sfoggiando la sua eterea bellezza, mentre massaggiava la sua morbida pelle in quella vasca naturale. Di lì passò Atteone, successe durante una battuta di caccia a cui lui partecipava. Si accorse della presenza del bellissimo dio e ne rimase stupefatto. Stette lì ad osservare il suo corpo nudo finché Taehyung non si accorse della sua presenza. Si vergognò per lo sguardo che gli stava rivolgendo, così colmo di lussuria e desiderio. Il modo in cui lo guardava era schifoso. Artemide, preso dalla vergogna e dalla rabbia del momento, lo trasformò in un cervo, lasciando che i suoi cani lo divorassero.

Si rese conto che ciò che fece fu disgustoso e avventato. Non avrebbe dovutp ucciderlo in un modo così ride e atroce. Non avrebbe dovuto ucciderlo e basta. Si vergognò di se stesso. Mantenne lo sguardo puntato a terra, ma Jungkook gli sollevò il viso con la mano.

<Ehi... Non ti preoccupare... È stato lui che ha sbagliato, nessuno deve guardarti in quel modo... A parte me.>Taehyung annuì con un sorrisino sulle labbra, e Hoseok decise che era arrivata l'ora di mostrarsi a loro.

<Voglio precisare che io amo mio fratello più di chiunque altro al mondo, vorrei rinchiuderlo da qualche parte e non farlo uscire una volta che tutto sarebbe finito. Ma io lo conosco. È in gamba, e testardo. Vincerebbe ugualmente lui. E mi fido delle sue capacità. Poi ci sarò io a proteggerlo..> Taehyung sorrise nel sentire che il fratello fosse dalla sua parte.

<Io... Ho troppa paura... Non->Taehyung gli posò un dito sulle labbra.

<Shh...>sussurrò sulle sue labbra. Jungkook gli si avvicinò e lo baciò, usando la lingua.

<Il fatto che io non ti abbia ancora ucciso, non significa che conservo assieme a me l'imminete desiderio di vederti baciare con mio fratello.> Hoseok incrociò le braccia e guardò Jungkook con uno sguardo tutt'altro che amichevole e affettuoso.

Buonasera. Non ho ricontrollato(come al solito). Non capisco nemmeno io che cosa sta succedendo. Buonanotte. I love u. Bye bye.

Greek Gods. KOOKV [ITA] Where stories live. Discover now