undici

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Jungkook si allontanò leggermente da me, si leccò le labbra e i suoi occhi pieni di desiderio si posarono su tutto il mio corpo

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Jungkook si allontanò leggermente da me, si leccò le labbra e i suoi occhi pieni di desiderio si posarono su tutto il mio corpo. Odiavo essere squadrata in quella maniera, mi fa sentire come una preda che deve guardarsi le spalle dal suo predatore. Eppure non c'era qualcosa nel luccichio dei suoi occhi che mi rendeva impossibile essere arrabbiata con lui, sembrava quasi che invece del mio corpo, guardasse la mia anima. Avrei potuto dirgli la verità se solo me lo avesse chiesto, io gli avrei detto tutto quello che voleva sapere, gli avrei raccontato quale passato oscuro mi ero lasciata alle spalle oltre che ai miei migliori amici.

-Cosa ti succede?- chiese divertito

-Smetto di ragionare quando qualcosa mi da sui nervi.- dissi guardandomi intorno. Taehyung non c'era e sperai con tutta me stessa che non fosse scandalizzato dalle mie azioni, nemmeno io riuscivo a riconoscermi.

-Ti capisco Luna... Se posso sapere, cosa ti ha dato sui nervi.- chiese e notai un leggero fastidio nella sua voce.

-Niente di cui tu debba preoccuparti, ho già risolto da sola.- dissi

Qualcosa attraversò i suoi occhi, ma quell'emozione andò via proprio come apparsa.
Sembrava quasi che indossasse una maschera per impedire agli altri di vedere le sue vere emozioni, quasi come se per lui fosse sbagliato mostrare un minimo segno di debolezza.

-Okay... se qualcosa ti da fastidio, dimmelo e me ne occuperò.- disse stringendo la mascella ed io annuii. Tuttavia, entrambi sapevamo che non sarei mai andata da lui, non è da me. Potevo essere timida, potevo essere intimorita da lui, ma sapevo farmi valere. Mio padre mi aveva insegnato a combattere le mie battaglie da sola.

Prima che me ne rendessi conto, le labbra di Jungkook si erano posate sulle mie. Chiusi gli occhi permettendo alla sua lingua di entrare in contrasto con la mia, le sue mani si stringono sui miei fianchi mentre mi costringeva a stare tra il suo corpo e la portiera della macchina alle mie spalle.
Un grugnito di frustrazione abbandonò le sue labbra, la sua stretta sui miei fianchi aumenta, e avrebbe sicuramente lasciato dei segni.

Quando i nostri corpi si avvicinarono ancora di più, sentii qualcosa che si alzava. Mi staccai da lui, leggermente in imbarazzo.

-Allora, sta sera c'è una festa, di un mio caro amico ha concluso un affare importante e festeggiamo il suo ritorno. Vieni anche tu?- chiese spostandomi una ciocca di capelli

-Non mi piacciono le feste.

-Ma questa è diversa, ha concluso un'affare molto importante

-Io non conosco nemmeno questo tuo amico, poi siccome ha concluso qualcosa di importante penso voglia stare con le persone che conosce.

-Verrà anche Nicole, appena vorrai andare via sicuramente lei ti accompagnerà a casa.
Nicole non beve, davvero.

-Io so guidare Jungkook, non è il passaggio, sono i miei ricordi con le feste- perché insisteva tanto?

-Allora faremo nuovi e meravigliosi ricordi...Andiamo Principessa, mi prenderò cura di te.

-Appena mi annoio me ne vado.

Il suo sorriso di vittoria non assomiglia per niente al suo solito ghigno, questo sembrava sincero.
Probabilmente non mostra mai questa parte di sé.
In un certo senso ero contenta che si mostrasse solo a me.

-Il mio ego è abbastanza grande Y/N, se continui a fissarmi come se fossi la cosa più bella del mondo, sei fottuta.

-Almeno sei sincero.

-Ero serio quando ti ho detto che odio le bugie.

-Ragazzi, scusate se vi disturbo ma Nicole ti vorrebbe in classe, Y/N- Disse una terza voce interrompendo la nostra conversazione.

Mi voltai per guardare Taehyung, un sorriso rassicurante era presente sul suo volto. Forse lo faceva per farmi capire che non ero nei guai, oppure perché è un ragazzo allegro.

-Già scappi da una lezione di Nicole- chiese Jungkook divertito

-Te l'ho detto che non ragiono quando qualcosa mi da sui nervi.

-Vieni con me.

Andammo verso l'albero dove avevo lasciato il mio zaino, lo misi in spalla e poi continuai a camminare stringendo ancora la mano di Jungkook nella mia. Mi stupì con quanta facilità riusciva ad orientarsi per quella scuola enorme, io ci andavo da due giorni e a malapena sapevo dove andare per le mie classi.

-Tu venivi a scuola qui?

-Diciamo che sono stato costretto a venire a scuola, mio padre diceva che fino a quando non avessi raggiunto i diciotto anni, avrei fatto quello che voleva lui.- disse con una semplice alzata di spalle.

-Non mi avevi mai parlato di tuo padre.

-Non mi fa impazzire parlare di mio padre.

-Oh, mi dispiace non volev-

-Non sai tante cose di me, ma tanto meno io so qualcosa di te.- disse Jungkook interrompendomi

-Giusto.

Arrivammo davanti alla porta della classe di Nicole, la porta era chiusa e l'idea di essere in ritardo il terzo giorno, non mi terrorizzava più di tanto.

Jungkook aprì la porta, un silenzio tombale sembrò calare nella classe e tutti abbassarono in automatico la testa. Avevano davvero paura di lui, molto più di quanto credessi.

-Scusa Nicole, colpa mia.- disse facendomi entrare

Mi guardai intorno per trovare un posto libero, siccome quello dove ero seduta prima era stato occupato. Sospirai quando trovai un posto in fondo alla classe, era proprio quello di cui avevo bisogno dopo aver fatto questa apparizione con Jungkook al fianco.

-Vuoi restare con noi Jungkook?- chiese Nicole notando che il ragazzo era ancora fermo sulla soglia della porta.

-No, ho già dato...-rispose prontamente.

Fece per andarsene, ma dopo aver aperto la porta, si volta di nuovo e mi sentii morire quando i suoi occhi si posarono su Kris.

-Sono già due strike, Wu. Al terzo ti taglio le palle e la lingua.- disse seriamente prima di abbandonare la classe.

Fissai la porta ormai chiusa, in uno stato di shock, lui come faceva a sapere che era stato proprio lui a darmi fastidio?

Mi aspettai di sentirlo lamentarsi per quello che lui aveva detto e invece quando mi guardai intorno, tutti avevano ancora la testa bassa e lo sguardo fisso sul proprio quaderno. Sembrava quasi che io fossi la sola ad aver visto Jungkook uscire dopo aver minacciato un ragazzo. Ma dopo ricordai.

Loro avevano paura di lui... e forse dovevo iniziare ad averne pure io...

 𝐡𝐢𝐬 𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧 ~ |𝐉.𝐉𝐊.|~ 𝙈𝙖𝙛𝙞𝙖 𝙖𝙪 aggiornamenti Lenti:(Where stories live. Discover now