Capitolo 31

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Aprii la bocca senza riuscire a commentare l'apparizione del mio fratellastro malvagio, che sembrava molto contento di aver messo piede in quella casa.

«Io ti uccido.» sibilò duramente William, che era accanto a me con un'espressione assassina stampata sul volto.

Dai visi di tutti i miei amici traspariva l'odio profondo per quel ragazzo che con audacia si era fatto vivo, dopo essersi volatilizzato come un codardo durante il nostro ultimo burrascoso incontro.

Non credevo ai miei occhi, Thomas aveva davvero avuto il coraggio di presentarsi nuovamente con quella sua faccia tosta.

«Tu!» ringhiai, «Brutto vigliacco!»

Provai ad avventarmi selvaggiamente su di lui, ma mi ritrovai bloccata sui miei stessi passi grazie a una forza maggiore, che mi impediva di muovere qualunque muscolo sforzassi.

Sentii quell'energia fare pressione su ogni mio osso scheletrico presente nel mio corpo, e per qualche attimo mi impaurì il pensiero di averle tutte rotte e polverizzate per via di quella forza dominante.

Il ragazzo davanti a me sorrideva perfidamente e dal suo sguardo si poteva percepire la concentrazione che emetteva nel tenermi bloccata sul posto, cosa che gli stavo rendendo complicata, dato che stavo utilizzando tutta la mia forza per ribellarmi.

Non sarebbe bastata una forza mentale a tenermi lontana da lui, primo o poi gli avrei fatto male, molto male, che fossi bloccata o meno, nulla avrebbe impedito la mia vendetta.

«Calma, sorellina» sorrise, «È così che mi saluti? Non mi vedevi da un po'.»

Dietro di Thomas stava prendendo vita una piccola apertura rotonda profonda, ornata intorno da diversi colori sulle tonalità violacee e bluastre, con dei piccoli e minimi lustrini che ricordavano un pezzo d'universo.

Lanciai un veloce e appena percettibile sguardo a Cherise, e notai le sue mani unite che stavano aprendo un varco temporale dalla dubbia destinazione.

Decisi di fingere di non averlo notato, cosa che fecero tutti, per non far capire a Thomas cosa stava per accadere.

Alzai un angolo della bocca, facendo un sorriso tenebroso, che lasciava benissimo intendere le mie intenzioni.

Non mi sarei controllata quella volta, avrei dato libero sfogo a tutto.

«Vuoi vedere come ti vorrei salutare, Thomas?» sibilai, lui sorrise prendendosi gioco di me, come se non prendesse sul serio le mie dure parole che non stavo esitando a sputargli addosso,

«Liberami e te lo mostro!» minacciai, lanciando uno sguardo di sfida al mio fratellastro.

Un Caecus, che non avevo notato, si accostò all'orecchio del biondo e gli sussurrò qualcosa facendo un cenno alle spalle del capo gruppo.

Il ragazzo che fin dal primo istante mi aveva perseguitava, si voltò e notò il piccolo portale alle sue spalle, che stava diventando sempre più grande fino a risucchiare alcuni piccoli e inutili oggetti presenti nelle vicinanze.

Ci lanciò a tutti i presenti uno sguardo glaciale da brividi, facendo viaggiare i suoi occhi su tutti, finchè non si soffermò sulla mia amica rossa, che era troppo concentrata per rendersi conto che era appena entrata nel mirino del cattivo della situazione.

Bastò un movimento della sua testa, per vedere Cher volare via come se fosse una semplice piuma trasportata da una leggera brezza.

Il portale si chiuse immediatamente come se non fosse mai esistito, e guardammo tutti scioccati la nostra amica che era balzata via come se nulla fosse.

Post Fata Resurgo - L'ultima FeniceWhere stories live. Discover now