3. Unknown

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Quando il portiere la vide uscire senza scarpe e col trucco colato dalle lacrime si fece preoccupato.

<<Tutto bene signorina Luxe?>>

Il vampiro le sussurrò all'orecchio. <<Ricorda che abbiamo William con noi, e cancelleremo comunque la memoria a quell'uomo.>>

Azriel si schiarì la voce. <<Tutto apposto.>> Forzò una risata. <<Ho avuto una serata molto interessante.>>

L'anziano signore sorrise. <<Divertitevi ragazzi.>>

<<Grazie.>>

Aveva cominciato a piovere e la temperatura si era abbassata ancora di più, aveva freddo in quel vestito corto e senza spalline.

<<Devo prendere la mia giacca.>>

<<Tieni la mia.>>

<<Non voglio la tua brutta giacca.>>

Il rapitore espirò esasperatamente. <<Sei così viziata... Ti dovrai accontentare del riscaldamento della macchina, principessa>> rispose sprezzante.

La Opel Zafira parcheggiò davanti all'edificio tra clacson e autisti arrabbiati. L'intruso la prese in braccio e un'altra vampira aiutò aprendo la porta. Quando furono tutti dentro la macchina ripartì. Era sul sedile centrale della seconda fila di una macchina a sette posti. Con tre vampire e quattro vampiri suppose, non ne era sicura. Si fece coraggio e chiese. <<Siete tutti vampiri?>>

<<Si, altezza>> risposero all'unisono.

<<Tra poco lo sarà anche lei>> le disse la vampira rossa che le aveva aperto la porta.

<<Non capisco perché vi riferita a me come altezza.>>

<<Sei, la futura regina del nostro clan.>>

Una futura regina? Le mani tremavano incontrollabilmente, ma era più preoccupata per il suo amico che per se stessa. Dopo un lungo momento di silenzio Azriel chiese. <<Che ne sarà di William? Lasciatelo andare.>>

<<Lo abbiamo già fatto>> rispose l'autista. <<Ma terremo d'occhio tutti le persone che erano presenti nella tua vita, un passo falso e sono morti tutti.>>

La ragazza chiuse gli occhi e respirò a fondo. <<Va bene.>> Cercò di tenere sotto controllo il panico. Stava per fare le mille domande che le frullavano per la testa, ma venne interrotta da un vampiro alle sue spalle.

<<Kelly>> sbuffò con voce lamentosa.

<<Cosa vuoi?>> rispose annoiata la vampira rossa.

<<Ho fame e il suo odore non aiuta, l'aroma di sangue è ovunque>> piagnucolò.

Azriel s'irrigidì.

La macchina si fece incasinata, con tutti che rimproveravano il vampiro affamato finché Kelly non urlò per zittirli, funzionò. <<Secoli di vita e sei ancora un idiota.>>

<<Volevo solo un assaggino.>>

<<Zitto Ares!>> 

Si riferì alla principessa. <<Non preoccuparti, nessuno di noi ha il permesso di morderti, verremmo condannati a morte e decapitati.>>

Azriel lanciò un'occhiata al suo rapitore e lui le fece l'occhiolino poggiandosi un dito sulle labbra. La ragazza si stropicciò gli occhi con un sospiro, la tensione dei muscoli delle spalle era impossibile da rilassare. 

<<Ti ho visto, ehi Cillian, parlo con te, ti ho visto>> disse la vampira seduta davanti, guardandolo attraverso lo specchietto retrovisore.

<<Che cosa hai fatto?>> chiese Kelly con voce dura.

<<Le ha fatto l'occhiolino e il segno del silenzio>> riferì la vampira bionda platino. <<A proposito nessuno ha avuto la decenza di presentarsi, io sono Moon.>>

<<Rimanda le presentazioni a dopo, Cillian che hai fatto?>>

<<Niente, perché Aki mi ha chiamato.>> Continuò a guardare fuori dal finestrino.

Il vampiro alla guida rise. <<Tempismo perfetto, eh Azriel... altezza?>>

A Kelly cadde la mascella. <<Vuoi morire?>>

<<Pensavo di trasformarla così poteva difendersi dai cacciatori.>>

Una vampira che non aveva mai parlato seduta alle sue spalle disse. <<Scusami un attimo... Non sarebbe meglio lasciarla umana, così non diventa un bersaglio dei cacciatori. Devono proteggere gli umani da noi, non ucciderli, non le farebbero mai del male. E voglio anche aggiungere che è un lungo processo quindi non avresti fatto altro che peggiorato la situazione.>>

<<Guarda i suoi capelli>> rispose guardandola.

<<Ehm, molti umani hanno i capelli bianchi prematuramente, non vuol dire niente.>>

Kelly si sporse su Azriel e tirò uno schiaffo a Cillian. <<Grazie Oliva, mi hai tolto le parole di bocca. >> Tornò al suo posto. <<Siamo una squadra unita sai che non faremo le spie, ma non provarci mai più o ti stacco i canini.>>

Durante tutto quel trambusto Azriel non fece altro che pensare alla sua vecchia vita, che cosa ne sarebbe stata. Non aveva nemmeno finito con Harold e doveva aiutare Will a pianificare il matrimonio, aiutare Nina a scegliere il vestito... Sarebbe riuscita ad andare? Perché tutti quei ''vampiri'' si erano presentati nella sua vita? <<R-ragazzi, ho bisogno di risposte.>>

<<Appena arriviamo nella casa sicura>> rispose Kelly.

Il paesaggio si trasformò dalle luci della città gradualmente ad alberi e iniziarono una salita verso le montagne. La ragazza era stanchissima si addormentò poco dopo.

Si svegliò tra le braccia di Cillian, con imbarazzo si tirò indietro. <<Siamo arrivati.>>

Era una baita di montagna faceva un po' più freddo lì, ma non pioveva. Cillian la prese di nuovo in braccio fino all'interno della baita.

<<Vado un attimo in bagno dov'è?>> chiese Azriel, Kelly glielo indicò.

Entrò, chiuse la porta e scoppiò di nuovo in lacrime, i singhiozzi le scuotevano il petto, cercava di essere il più silenziosa possibile, ma non riusciva a trattenersi. La paura era così intensa... Sono una futura vampira, una principessa e sono in pericolo. I cacciatori vogliono uccidermi, ma se mi ribello o scappo da quei vampiri, loro uccideranno i miei amici e la mia famiglia.

Non ci poteva credere.

Lilith's Heir - The Blood MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora