Rifletti.

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-Ehm...cosa stai facendo?.- Chiede Jamie, guardandomi con strano stupore negli occhi.

-Non volevi che facessi la doccia con te?.- Ribatto con sarcasmo e malizia provocante.

-Oh, bhè, non me l'aspettavo, dolcezza.- Controribatte, sorridendomi.

-Mi sopravvaluti Bower, ahi, ahi, è un male.- Confermo, avvicinandomi a lui, lentamente, dopo essermi tolta i jeans.

-Mmh, la cosa si fa intrigante Brant.- Jamie cammina all'indietro fino ad arrivare al box doccia ed apre l'acqua calda.

-Bollente.- Affermo.

-Lo so, lo so, faccio questo effetto.- Ribadisce Jamie, ridendo di gusto, facendomi sognare ad occhi aperti con quel suo sorriso perfetto, equilibrato e quelle sue pieghe, che si formano ai lati della bocca, mentre spalanca le sue labbra carnose e proporzionate.

-Intendevo l'acqua bollente, stupido.- Procedo verso di lui, in mutande e reggiseno, agitando la testa in segno di dissenso, provocandolo.

-Bhè non cambia il fatto che io sia attraente.- Controribatte, facendo un mezzo sorrisetto.

Alzo gli occhi al cielo e decido di oltrepassarlo, entrando nella doccia.

Anche se, inaspettatamente, sentro stringermi al polso.

-Hai intenzione di lavarti con mutande e reggiseno?.- Chiede Jamie, puntandomi i suoi occhi azzurri addosso.

-Certo! Cosa credevi?.-

-Ah..- Noto il suo sguardo deluso.

Dunque entro nel box e lascio che il calore dell'acqua mi scorra sopra la pelle fredda. Ad un certo punto sento cingermi i fianchi da dietro, facendomeli oscillare lentamente.

-Perfetta.- Mi sussurra alle spalle.

-Come te,-  Rispondo, voltandomi, trovandomelo di fronte, - Povero il mio Jamie.- Continuo, accarezzandogli il labbro spaccato.

Lo noto socchiudere gli occhi e lasciarsi coccolare da me.

-Mi dispiace.- Jamie pronuncia queste parole con una nota di tristezza.

-Per cosa?.- Chiedo, continuando ad accarezzargli le labbra e poi il volto.

-Per tutta questa situazione, questa cazzo di situazione.- Appoggia una mano al muro, picchiando, poi, con forza il muro stesso.

-Non fare così.- Cerco di porre una mia mano sulla sua schiena per rassicurarlo.

-E invece Gin mi sento in colpa! Per colpa mia tu ti trovi in una condizione pessima, per colpa mia Jennifer ti minaccia, per colpa mia stai male.-

-No, no. Non sono d'accordo. Io per la prima volta ho assaporato cosa vuol dire voler bene veramente ad una persona, che non è legata a me per sangue.- Avvolgo con la mia mano il suo volto e passo delicatamente le mie dita sulla sua pelle, mentre goccioline d'acqua scendono sulle nostre facce, incostantemente.

-Perchè? Perché devi essere così?.- Jamie afferra il mio polso con forza e porta la mia mano alla sua bocca, baciandomela.

-Così come?.- Dico, con voce roca.

-Non lo so, così...così.- Sospira.

Le sue labbra si prolungano verso il mio braccio, baciando la mia pelle nuda e risucchiando i residui di acqua superficiali, facendomi rabbrividire di piacere.

Con fiato pesante sostengo il suo tocco su di me, fino a che Jamie con prepotenza mi sbatte al muro freddo dell'interno doccia e inizia a baciarmi con prepotenza, ponendo una mano sul mio volto e l'altra su un mio fianco, stringendomelo avidamente. 

Odiarsi per poi amarsi || Jamie Campbell BowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora