☆CAPITOLO 31

956 41 22
                                    

TIMESKIP *10 mesi dopo circa*

TONY P.O.V.

È passato circa un anno da quando Nat ha visto Capitan Ghiacciolo alla base dell' HYDRA, e in tutto questo tempo non si è fatto sentire.
Tutti però siamo andati avanti, e abbiamo continuato a vivere la nostra vita, anche Natasha c'è l'ha fatta.
All'ospedale abbiamo scoperto che Lydia era incinta, e da circa due mesi abbiamo un nuovo baby Avengers.
Ok ammettiamolo, quando ce lo hanno detto c'erano tutti gli Avengers e tutti l'hanno presa bene, io sono  svenuto ma questi sono dettagli irrilevanti, bhe tutti tranne Clint che voleva usarmi come tiro al bersaglio.
Sto lavorando a una tuta, cosa strana vero non ce lo si aspetterebbe mai da me, quando entra Natasha con la piccola Sarah in braccio.

Natasha: Saluta Tony.

La bimba muove la manina, in segno di saluto.

Tony: Ciao piccola. 

Natasha: Guarda cosa sappiamo fare.

Mette giù la bimba e le dice di venire da me, che nel frattempo avevo messo giù gli attrezzi.
Vedo la piccola Romanoff venire piano piano camminando da sola verso di me.
Quando arriva la guardo e lei si mette a ridere, le batto il cinque, per poi rimandare da sua madre.

Natasha: Dove hai lasciato Edward

Tony: È con la mamma.

Lydia: Si e la mamma è alquanto incazzata.

Tony: ciao anche a te tesoro.

Lydia: Deficiente che ore sono?

Tony: Sono le dodici e mezza, ma per...cazzo devo andare a prendere Morgan a scuola.
Ciao!

Dico correndo fuori.

NATASHA P.O.V.

Rido con la ragazza, per la scena appena successa.

Lydia: Che coglione che è.

Steve: Linguaggio

STEVE P.O.V.

Lo sguardo che mi ha rivolto Tasha quando mi ha visto mi tormenta da mesi.
Ora vivo in un monolocale a Brooklyn, e passo tutti i giorni davanti alla Stark Tower senza avere il coraggio di entrare.
Il rimorso si fa ogni giorno più opprimente, e oggi stanco di sentirmi quel peso sul petto, decido di entrare e almeno vedere Natasha o la bambina, così  che sapendo che stanno bene, riuscire a vivere senza questo peso gravoso. 
Arrivo al piano dove alloggiano i Vendicatori.
Arrivo al laboratorio di Tony.

Natasha: Saluta Tony

La bimba muove la manina, in segno di saluto.

Tony: Ciao piccola. 

Natasha: Guarda cosa sappiamo fare.

Mette giù la bimba e le dice di andare da Tony.
A vedere quella scena sorrido, ma poi mi fermo subito quando mi sorge un pensiero.
E se Tony e Natasha stessero insieme? Insomma sono sempre stati molto vicini.
Mi isolo dal mondo pensando a questa cosa, finché non sento delle risate.

Lydia: Che coglione che è.

Steve: Linguaggio

A quella parola, mi faccio vedere dalle due donne.
Ammetto che sono cambiato molto, in tutto questo tempo mi sono fatto crescere la barba, ma Natasha sembra non riconoscermi finché non mi guarda negli occhi.
Lydia esce farfugliando qualcosa, mentre tiene il bambino in braccio, che mi fissa stralunato.

Steve: Ciao Tasha.

Natasha: Natasha, per te.

Steve: Ah, e per Tony no?

Natasha: Che cazzo stai dicendo.

Steve: Sto dicendo che state insieme.

Natasha: ahahah sei proprio un coglione, te ne vai lasciandomi solo uno straccio con qualche parola e torni dopo quasi due anni, accusandomi di stare insieme al mio migliore amico.
Non devi nemmeno provarci Rogers.

Sospiro e mi rendo conto che ha ragione.

Steve: scusa, scusami non dovevo.

La bambina, ora in braccio alla mamma, mi indica con la sua manina paffuta.

Sarah: mamma chi è lui?

Natasha: nessuno amore, nessuno.

~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•
Ci scusiamo per l'inattività, ma a scuola ci stanno caricando di lavoro e in più non sappiamo bene come continuare la storia.
Cercheremo di postare il prossimo capitolo il prima possibile.
Fateci sapere se la storia vi piace lasciando una stellina⭐ e un commento💬

La famiglia Rogers Where stories live. Discover now