Capitolo 6

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I feel empty

Caro diario,
In questo periodo mi sento vuoto.
Non è una bella senzazione sentirsi così.
Non sono più un miscuglio di emozioni come prima, adesso sembro diverso.

Non  capisco il perché mi sento così.
Insomma, non è successo nulla di grave.

Certo.
Mento anche al mio diario.
In questi giorni è successo di tutto.

Come di dice? La calma prima della tempesta, giusto?
Adesso c'è la tempesta, e sembra durerà per un bel po'.
Ecco, a nascondere quest'incessante tempesta che sta' succedendo nel mio ambito familiare, sembra che ho oppresso anche alcuni miei sentimenti.

Felicitá, gioia, dolore.
Sembra che ho immagazzinato tutte queste emozioni e messe in un cunicolo dentro di me.
Sorrido, certo.
Rido, lo so.
Ma ci vuole molto più tempo per farmi una risata.

Ho tante cose in testa.
Ma talmente tante che forse non me le ricordo nemmeno tutte.
Ho molti doveri che devo compiere.
E sembra che tutto e tutti siano contro di me.
Certe volte mi sento escluso, o sfruttato.

Ma, esattamente, da che cosa nascono questi miei pensieri?
Quando un momento ti è andato storto e sei caduto.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Il vaso è caduto, e si è rotto.

È strano quando mi sento così.
Non mi sento me stesso, voglio scappare e urlare.
Urlare sarebbe la cosa migliore da fare, perché tenersi tutto dentro ti fa, prima o poi, scoppiare.
E le emozioni, soprattutto la rabbia, quando sono oppresse e poi eruttano come un vulcano, sono incontrollate.
Puoi fare qualcosa che non vorresti, ma le tue emozioni hanno il sopravvento.

Il sistema nervoso ha la funzione di controllare le gesta, i sentimenti, le senzazioni e così via.
Le emozioni, sono alcune delle poche cose che non possiamo esattamente controllare.
Possiamo nasconderle, smascherarle.
Ma, secondo il mio parere, un sorriso è involontario, non forzato.
Le risate, fino alle lacrime, sono poche, ma bellissime.
E i pianti, sono liberatori.

"Ma piangere non risolve nulla"
Se si ha il bisogno di piangere, e ciò si reprime, si potrebbero avere in futuro attacchi d'ansia, e in alcuni casi (che ho provato) esaurimenti nervosi.
Reprimere non fa mai bene.

Ecco, un caso è sentirsi vuoto involontariamenete, un'altro è farlo volontariamente.
Io, involontariamenete, mi sento così.

Involontariamenete, mi sento vuoto, e non potrò mai esattamente descrivere questo sentimento.

•••••

Bussano alla porta.
Grisha e Carla vanno ad aprirla, ed una figura minuta entra in casa.


Sfoggia uno dei suoi mezzi sorrisi e si siede sul divano.

«Eren sta' scendendo»
Levi avrebbe voluto chiedergli molte cose.
Non erano amici, ma comunque un minimo affetto tra di loro c'era, giusto?
Professore e alunno.

*Save me from the death//Ereri\\Where stories live. Discover now