25. 𝙈𝙞 𝙢𝙖𝙣𝙘𝙝𝙞.

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Come dicevo una notifica attira la mia attenzione, vorrei resistere dal guardare subito di chi si tratta, forse perché so bene che è lei.
Per questo quasi inconsciamente scatto dal letto e prendo il telefono tra le mani.

È lei.
Un solo cuoricino rosso.
Non capisco.
Apro la chat pronta a sputarle veleno addosso.
Poi noto che sta registrando un messaggio vocale.
Sorrido al pensiero che lei stia parlando, con me, finalmente.
In pochi secondi, però,  il mio sguardo si incupisce nuovamente e ripenso al fatto che io con quel messaggio avrei dovuto chiudere tutto, non avrei dovuto sorridere davanti a quel misero cuoricino, non potevo affibbiarle quell'importanza altrimenti non avrebbe capito con chi realmente aveva a che fare.

Così pronta dinnanzi alle impostazioni sto per bloccarla, poi arriva nello stesso istante il suo messaggio, il mio cuore perde di battiti... da quando conosco quella ragazza sta capitando spesso.
Così lotto con me stessa, non so cosa fare, ormai il messaggio è arrivato, se la bloccassi ed eliminassi tutto sicuramente lo rimpiangerei.
Ormai il dado è tratto, tanto vale ascoltare cosa ha da dirmi.
Premo play ed inizio ad ascoltare quei 3 minuti di audio:

G: « Ciao Clà, parlo perché quanto meno senti il mio tono di voce e non leggi semplicemente parole su parole, credo che tu ne abbia abbastanza.
Per il cuoricino scusami m'é partito spontaneo
Perché aspettavo questo tuo messaggio da tempo, non pensare che ti dia per scontata ma queste parole sapevo che le avresti tirate fuori, semplicemente perché ho capito chi sei, ed ora so perfettamente che non ho sbagliato a fidarmi di te, che tutto quello che c'è stato è stato vero e sincero.
Parte delle cose che hai visto, letto o sentito è vera
Vero è che "le 4 milano" l'ho scritta pensando a te, vero è che "voglio essere tua" l'ho perfezionata pensando a te.
Vero non è, invece, che la storia di cui parlavo non è andata avanti non per mio volere, proprio perché parlavo di ciò che è successo con te, e come ben sai è tutta colpa mia.
Se hai pensato ci fosse un'altra persona levatelo dalla testa, non c'è stata nessuna, ti prego di credermi.
So che stai aspettando delle mie spiegazioni, non avrei mai voluto vederti piangere, e so che quella non è stata l'unica volta in cui hai tirato fuori le lacrime, e non mi perdonerò mai tutto questo.
Ti lascio ascoltare questo messaggio, dovevo inviartelo per scusarmi infinite volte, se avrai voglia vorrei incontrarti per spiegarti il resto, almeno mi avrai davanti e potrai guardarmi negli occhi e capire i reali motivi che mi hanno spinto ad "ignorarti"
Scusami scusami scusami (sospira)
Mi manchi, da morì..»

E l'audio finisce così, con lei che tira un altro sospiro e stacca.
Tutto ciò me l'ha detto davvero d'un fiato, ha cercato d'esser più veloce possibile, forse proprio perché sapeva che dopo quel cuore inutile avrei potuto tagliare i ponti e non ascoltarla.

Ora la domanda è cosa le rispondo?
Vorrei dirle di si, ha detto che mai avrebbe voluto vedermi piangere, penso che la vendetta migliore è mostrarle quanto i miei occhi siano spenti dall'ultima volta.
Effettivamente mi ha chiesto scusa, ma chi mi garantisce che sia sincera, magari sta facendo tutto questo per evitare che io racconti in giro quel che è successo e faccia diventare di dominio pubblico questa nostra "frequentazione".

Vabe dai, come potrebbe pensarlo solo ora, avrei potuto farlo settimane fa se avessi voluto.
Lei mi ha dato molta fiducia, e nonostante abbia sbagliato, questa volta di fiducia devo darne un po' in cambio.

Mi limito quindi ad un «ok, vediamoci»
Lei, evidentemente, ferma lì sulla chat, fa si che le spunte diventino immediatamente blu, io invece al suo posto, tremolante blocco lo schermo ed infilo di nuovo la testa sotto il cuscino in attesa della sua risposta.

Rien qu'une fois Место, где живут истории. Откройте их для себя