Capitolo 3

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Dal cellulare dritta alle cuffiette parte la voce di J Ax con "La vita non è un film" e come sempre, dopo la prima quartina mi scende un lacrima.. Amo quella canzone, sembra davvero parli di me in alcuni tratti e io resto sempre malinconica e triste quando l'ascolto, ma è cosi, non posso farne a meno.. è come quando sai per certo che quella caramella ti darà il bruciore di stomaco per tutta la notte, ma ti piace, ne vai matta e allora al diavolo il bruciore, la mangi comunque. Fottendomene della lacrima che scivola involontaria sulla guancia, mi siedo sul muretto deserto appena fuori la porta dell'albergo, prendo la sigaretta e me la infilo in bocca. Prendo il mio solito accendino e faccio per accendere ma la pietrina che fa scattare la scintilla salta per aria neanche avesse i fuochi d'artificio sotto.
Vane:"Ma.. Ma allora sei stronza seria" dico fissando la pietrina che se ne sta zitta e ferma 5 metri più in la. "Non guardarmi cosi. Sei una stronza, che salti? che salti che io non riesco ancora ad asciugarmi, ho freddo e ho voglia di fumare? stronza" le dico scuotendo al testa.
X:"Secondo me se la tratti cosi adesso si alza e se ne va" dice qualcuno alle mie spalle ridacchiando.
Vane:"Eeee senti coso!" dico acida "C'è poco da ridere, questa è una discussione privata quindi.." dico voltandomi di scatto. Mi fermo.
X:"Tutto ok?" dice fissandomi e incurvando un pò la testa. Ma io non riesco a rispondere. "O davvero, stai bene zia? Stai cambiando colore, sei passata da rosa a bianco e adesso credo che tu stia diventando rossa"
Vane:"Tutto ok" dico scattando in piedi e lui spaventato fa un salto indietro. "Io sto.. sto.."
X:"Male?" dice lui fissandomi un pò preoccupato.
Vane:"Noo.." dico con un filo di voce. "Sto solo cercando di pensare velocemente ad una via di fuga"
X:"O no no tranquilla.. Non sono un maniaco" dice sorridendomi.
Vane:"Il fatto è proprio che io so chi sei. E mi hai sentito parlare con una pietrina. Mi hai sentito maledirla. Oltretutto ti ho anche risposto acida. Quindi se adesso gentilmente tu rientri io mi metto qui e scavo, scavo abbastanza da arrivare in Cina e non vederti più" dico tutto d'un fiato.
Denny:"Aaaa che bello, ma allora sei una drinnnnn" dice sorridendo a cento denti ma dato che non riesco a proferire parola accenno solo un si con la testa. "Dai mentre cerchi di riprende colore accendi sta siga" dice porgendomi il suo accendino.
Vane:"Grazie" sussurro dopo la prima, profonda, vera e autentica tirata, avevo proprio bisogno della nicotina.
Denny:"allora.. Eri al live stasera?" dice accendendo anche la sua e sedendosi.
Vane:"si" dico sedendomi di fianco a lui che sorride.
Denny:"Come ti è sembrato? Io mi sentivo un pò spento, sarà che in questi giorni ho dormito poco.. Avrei voluto fare di più, perchè amo Roma.." dice cominciando a parlare a raffica e io non riesco a stargli dietro. Troppa emozione di averlo vicino, di sentirlo parlare, di vederlo respirare *.*
Denny:"Non ho capito scusa" dice fissandomi. "Mi stai facendo parlare da solo?? Figa, ma com'è che le mie drin sono tutte strane?" dice grattandosi la fronte e sollevando un pò il New era.
Vane:"sarà che abbiamo preso da te" dico sorridendo.
Denny:"Ooooo" dice sorridendomi e sento il cuore che scoppia. "allora sai fare anche qualche battutina, a parlare a raffica da solo mi stavo sentendo scemo, anche perchè non ci crederai ma se mi trovo faccia a faccia con una Drin non so che dire.. Di solito sono loro che mi chiedono la foto o l'autografo.. Cosi, mi sento scemo serio"
Vane:"No no ahah Niente foto, puzzo come un cane morto e già il fatto che la prima volta che ho aperto bocca e ti ho incontrato puzzo è un dramma, figurati farsi una foto"
Denny:"Prima è.." dice socchiudendo gli occhi. "E si non mi ricordo di averti mai visto quindi deve essere per forza la prima"
Vane:"Si certo, perchè tu ricordi tutte le drin" dico ridendo.
Denny:"Tutte tutte tutte no.. Ma quelle carine si" dice facendomi l'occhietto.
Vane:"Fai poco il marpione" dico alzando il sopracciglio. "Che non ti crede nessuno e non ci prendi una limonata" dico cominciando a ridere.
Denny:"Eiiii non puoi trattarmi male, Io sono Denny, signore e padrone delle drin, cazzo guarda che ti faccio picchiare èèèè!" dice scoppiando a ridere.
Vane:"Pff.. provaci" dico ridendo anche io.
Denny:"Bene" dice scattando in piedi, la facciamo sta foto o no?"
Vane:"Ok, ma se puzzo, te la tieni" dico alzandomi. Prendo il telefono e lui il suo, poi mi abbraccia stretta e sorride.
Vane:"Perchè prendi il tuo?" dico fissandolo.
Denny:"Come te voglio un ricordo, non si può?" dice guardandomi.
Vane:"Ok, ma niente autografo, ho la mano stanca" Lui scoppia a ridere e poi mi fissa.
Denny:"Mmm profumi di bagno schiuma"
Vane:"E certo, mi sono lavata, ma sto sudando quindi a breve puzzerò di nuovo, sbrighiamoci" dico sorridendo.
Denny:"Il cuore ti sta battendo all'impazzata" dice sorridendo
Vane:"Tutto normale" dico voltandomi verso il telefono. In realtà sento che potrei morire, lui è qua, vicino a me, mi stringe, sorride, fa la foto.. Cavolo potrei seriamente avere un piccolo anzi gigante infarto.
Denny:"Bene" dice dopo aver fatto "Adesso sarà ora di andare a letto, è stato bello conoscerti e grazie per aver essere venuta al live" dice allontanandosi.
Vane:"Grazie a te per la foto.. Sei stato gentilissimo" dico voltandomi per riprendere le cuffiette che distrattamente avevo lanciato sul muretto.
Denny:"Zia" urla dalla porta. "Non so neanche come ti chiami"
Vane:"Vanessa" dico sorridendo.
Denny:"Bene Vanessa, io domani mattina parto alle 9, ci vediamo qui fuori se ti va.. Che ci facciamo una foto seria, mentre siamo presentabili" dice scoppiando a ridere.. Lo guardo entrare e mi sento la testa pesante. Cavolo era qua, sorrideva.. Parlava.. Salgo le scale senza neanche accorgermene e poi mi butto sul letto.. L'ho visto, era la e mi sorrideva.

In Giro a Giro- Denny LaHomeWhere stories live. Discover now