capitolo 30

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"non lo so, non riesco a togliermi dalla testa la faccia di quel ragazzo."

"piccola, guardami negli occhi."

oddio questa cosa mi mette particolarmente in imbarazzo con chiunque mi trovo di fronte.

cerco di evitare il suo sguardo insistente ma appena incontrai i suoi occhi rimango incantata.

sono bellissimi.

si avvicina e mi bacia.

è incredibile e bellissimo, questo è il primo bacio che voglio anch'io.

mette le sue mani sul mio collo e stacca le sue labbra dalle mie.

io sussulto e lo guardo come se avesse tolto le crocchette al gatto di zia nanny.

ah ma esiste ancora?

tutti pensano sia morta ma non è così, ogni tanto mi chiama.

"secondo te è meglio se me ne vado o rimango qui a baciarti?"chiede.

voglio che rimanga con me.

"credo che dovresti proprio rimanere ma se non vuo-"

inizia a baciarmi appassionatamente io sento le gambe molli.

appoggio le mani sulle sue spalle.

so che non avrei dovuto continuare a baciarlo visto che non siamo fidanzati ma c'è qualcosa che mi affascinava in lui.

"dovremmo fermarci non voglio fare cose di cui potrei pentirmi con te."dico ad un certo punto.

"non mi sembri così stupida da non sapere quello che fai."

quando sono con te mi succede sempre.

ok non so come rispondergli.

"non sono come Diego o Logan."

oh ecco come si chiama il presunto deficiente.

"lo so, tu sei mai stato fidanzato?"

"si una volta, siamo stati insiemi per due anni ma poi ho scoperto che lei stava con me solo per una scommessa e mi aveva tradito con quattordici ragazzi diversi; il vero motivo per cui abito a Roma è questo, qui non lo sa nessuno."

povero ragazzo, non vorrei mai che qualcuno mi facesse una cosa del genere.

lo abbraccio e gli sussurro sull'orecchio:-mi dispiace tantissimo, sei davvero una persona speciale e forte.

"grazie, andiamo a casa adesso prima che si faccia tardi."

sono già le 3 e mezza.

adesso che ci penso è da un po' che non prendevo le mie pastiglie.

in realtà in quest'ultimo periodo non sto così tanto male.

arrivata a casa decido di fare i compiti e infilarmi sotto le coperte.

la mattina seguente:

ho un sonno.

mi sveglio e accendo la luce come un bradipo.

mangio e esco.

"ciao elii" 

è Tancredi. 

"hey"

"come va?"

"bene ma in realtà potrebbe andare meglio tu?"

"bene dai"

ci salutiamo e ci avviamo verso le nostre classi.

entro in classe sotto gli occhi di Diego e giulia.

Katie e hunter mi salutano con un sorriso stampato in volto.

la prima ora ho avuto l'interrogazione di latino.

avevo preso sei.

cristo.

che triste ultimamente non sto andando per niente bene a scuola.

"stai bene eli?"mi chiede Courtney.

"certo, tu?"

"non sembra comunque sì, sto bene."

"sono triste."dico senza volerlo

"non dovresti."

"già lo so."

passano due ore di italiano e una di matematica.

non sto capendo niente, voglio andare a casa.

"ciao, a domani"dico alla mia vicina di banco.

"ciauu."

non la capisco a volte è gentile altre se ne frega della mia esistenza.

"piccola"dice una voce vicino al mio orecchio.

è Brandon, mi giro e lo guardo con un sorriso.

"ho due cose da dirti 1.ciao come va?2. puoi non chiamarmi così?"

"bene e ok ci proverò."

"guarda chi c'è."esclama un'altra voce.

spazio autrice:

buongiorno.

-giuls

abbracciami forte forte|Brandon Rowland( in revisione)Where stories live. Discover now