13. "Era un pretesto per baciarti"

16.8K 1.6K 1.1K
                                    

🌜 Non aver paura di sognare 🌛

“Gotta kill this love
Before it kills you, too”
-BLACKPINK

Quando il nostro cervello si fissa con una frase, è la fine. Hai quel pensiero che girovaga per la mente in un loop continuo. Fai qualcosa per distrarti, ma poi ritorna. Non puoi fare niente per sfuggirgli, se non affrontarlo.
Nel mio caso, negli ultimi giorni, non ho fatto altro che pensare a quel messaggio, che mi ha mandato mia madre.

Mio fratello sarà libero e un po' temo per quello che potrebbe succedere dopo.
È capace, lo so benissimo, di uscire da un guaio per finire dentro un altro, che sia con cattive o buone intenzioni, è senza rimedio.

Tra noi due io sono quella meno impulsiva. Mio fratello non riflette due volte prima di fare una cosa, ma non è stupido o irresponsabile. Semplicemente a volte si butta in certe situazioni, come se si lanciasse da un aereo senza il paracadute addosso.

Inconsciamente sorrido allo specchio e smetto di truccarmi. Lo ammetto, provo un'immensa gioia saperlo di nuovo libero dopo quattro anni. È da un po' che non lo vedo, non sono andata nemmeno a visitarlo, perché Jamie non mi ha dato il permesso e ogni volta ho dovuto sciorinare una scusa diversa e credibile a mia madre.

Dopo le innumerevoli domande da parte di mio fratello, alle quali non ha avuto risposte, e dopo le infinite richieste di vedermi, ha smesso perfino di chiedere se io sia viva o meno.

Se fosse dipeso da me, sarei corsa da lui e, se l'avessi fatto di propria volontà, ora penserei "Cavolo, me lo merito". Ma non sono stata io a scegliere tutto ciò; e se soltanto lui sapesse... Se sapesse chi è il mio ragazzo, non so come la prenderebbe.

Riprendo il pennello tra le mani e finisco il mio trucco di Halloween.
Non voglio vantarmi, ma ho un certo dono per i trucchi del genere. Ogni volta che mi sono travestita gli altri mi hanno sempre fatto i complimenti, soprattutto perché riesco a ricreare così bene un personaggio che a volte la gente difficilmente mi riconosce.

L'unica pecca è che ogni anno mi tocca dare una mano anche a Jamie. Per fortuna lui non si impegna più di tanto, va sempre sul classico: zombie, vampiro, scheletro.

Quest'anno sarò la Sposa Cadavere.
Certo, non ho messo un vero vestito da sposa, ma soltanto un abito bianco e un velo che una sarta è riuscita a creare per me, nulla di che.

Jamie invece è un vampiro. Che novità. Come ogni maschio, se ne uscirà fuori con qualche frase a doppio senso e io farò finta di ridacchiare e di capire.

«Tesoro, sei pronta o ancora no? Quanto ci vuole, sei già pallida di tuo», grida Jamie dal corridoio.

Alzo gli occhi al cielo e poso i trucchi al loro posto, poi mi alzo e mi guardo allo specchio: sono fantastica. Buffo, l'unico complimento che mi faccio è quando mi travesto da una sposa morta.

Appena esco dalla mia stanza, Jamie rimane letteralmente a bocca aperta. Mi squadra con i suoi occhi azzurri dalla testa ai piedi e poi esclama: «Cazzo, ti è venuto bene anche questo. Forse anche meglio degli altri, chissà perché», ride tra sé e sé, alludendo al mio aspetto di tutti i giorni. Non do molto peso ai suoi commenti "sarcastici", come lui ama definirli, perché so che cinque minuti dopo mi dirà che sono bellissima e perfetta.

Lui è quel tipo di persona che ti colpisce con una mano e con l'altra ti regala una rosa; ti fa soffrire e poi fa finta che non sia passato con un carrarmato sulla la tua dignità, sul tuo cuore e sulla tua autostima.

«Grazie», gli dico con un sorriso finto.

La sua lingua appuntita lecca un po' del sangue finto all'angolo della sua bocca, alludendo a qualcosa di sexy. Faccio finta di non vederlo ed esco fuori, seguita subito dopo da lui.

Non avere paura di sognareWhere stories live. Discover now