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Durante l'ora di aerobica i ragazzi erano nella balconata che dava sul cortile principale e ci stavano guardando, prendendoci in giro.
<We pastelli!>
<Musella ti uccido!>
Urlai al diretto interessato che aveva pronunciato quella cosa.
<Ferrari!>
Mi rimproverò la professoressa.
<Se state ferme fate più bella figura, ve lo assicuro!>
Urlò George.
<Raga io li uccido se ci fanno tornare insieme eh>
Avvertì le mie compagne che scoppiarono a ridere.
Poi Claudia fu mandata dal Preside, come sempre. Ormai era una routine per lei.

Poi andammo a pranzo, ed eravamo noi sole con la prof Petolicchio.
<Che tristezza>
Disse Chiara.
<Ma è bruttissimo così, cè>
Dissi sedendomi al mio posto.
Facemmo finta che davanti a noi c'erano i ragazzi, ci rispondevamo persino da sole.
Livelli di pazzia, alti direi.
<Io pensavo che almeno a pranzo e a cena stavamo insieme>
Dissi triste.
<Stiamo tranquille e magari c'è li fanno riavere>
Disse Martina.

Poi andammo a lezione.
<Raga mi manca Gianni, porca puttana va>
Dissi dopo essermi seduta al mio banco.
<È stranissimo raga, non averlo qui accanto a me.>
Dissi a tutte le ragazze.
<Lo prendo io il posto di Gianni, come hai vecchi tempi!>
Disse Claudia sedendosi accanto a me e facendomi ridere.
Lezione di storia, con il prof Raina. Per fortuna riesco a stare attenta, ma il mio pensiero cadeva sempre su Gianni.
Mi mancava tantissimo.
<Possono andare tutte, tranne Brondin e Ferrari>
Disse il prof.
<Ma io me so comportata bene>
Risposi guardando il prof.
<Che hanno uno scopo, quello di fare lezione adesso hai ragazzi appena entreranno>
Disse il prof.
<Sii!>
Esultai dato che avrei rivisto Gianni.
Roberta mi passò il suo libretto e quindi, appena i ragazzi entrarono in classe, entrammo anche io e Martina.
<Dobbiamo fare lezione, io e lei>
Dissi a Francesco.
<Seriamente?>
Chiese il ragazzo sconvolto.
<Oh io voglio tutti in piedi>
Dissi ai maschi.
<Si contaci>
Mi prese in giro Gianni.
<Inizia a spiegare va, muoviti>
<Musella non cominciare>
Dissi guardandolo.
<Perfavore in italiano, grazie!>
<Gianni!>
Lo rimproverai ridendo e lui scoppiò a ridere.
Mi è mancato per tutta la mattinata!
Cominciammo a spiegare.
<Questa è la bandiera italiana>
Dissi mostrando il cartone con la bandiera.
<Ma dai! Ma sei grandiosa!>
Disse Vincenzo ironico e facendomi scoppiare a ridere.
I ragazzi ci prendevano molto in giro e durante la lezione, Martina e Mario si presero molto a parole.
George dormiva e ad un certo punto entrò il prof Raina.
<Ciupilan! È così che fa lezione?>
Chiese mentre George si rimetteva in sesto.
<No però riesco a capire meglio, che far casino come gli altri>
<Riesce a capire meglio dormendo?>
<No perché non faccio casino, le lascio parlare e sto nel mio>
Rispose George.
Il prof lo interrogò e riuscì a rispondere.
<Chi faceva casino?>
<Non lo so perché ero con gli occhi chiusi e sentivo solo caos>
Rispose George.
<Però sentiva le voci>
<Loro due che provavano a spiegare>
<Hanno spiegato bene?>
<Hanno spiegato abbastanza bene>
<Non è vero>
S'intromise Mario.
<Ti ammazzo eh>
Disse Martina.
<Ma voi le avete messe nella condizione di spiegare?>
Chiese il prof ai maschi.
<All'inizio, appena arrivate, no>
Rispose George.
<Sei con noi o contro di noi, zio?>
Chiese Gianni.
<Eh dimmi cosa vuoi che gli dica!>
Si girò male George.
<Sei con noi o contro di noi?>
<Con voi>
<Si vede>
<Sembra il contrario>
Aggiunse Samuele mentre il prof parlava.
<Nego la verità?>
Chiese George guardando Gianni.
<C'era lui non poteva dir niente>
<Voglio aggiungere una cosa, lui è stato il più bravo. Non ha aperto bocca.>
Disse ancora George, riferendosi a Gianni.
<Lui chi?>
Chiese il prof.
<Musella>
Disse per poi indicare Giulio, Vincenzo e gli altri ragazzi.
<Non fare le caricature, non fare l'ironia. Dillo>
Disse Vincenzo a George.
<Facevano tutti casino, a momenti persino Mario>
Disse George al prof.
<Solo perché per una volta eri zitto che dormivi>
Disse Gianni a George.
<Ma me l'avrebbe chiesto in un'altro momento dicevo che facevo casino anch'io>
<Ma smettila va>
Poi il prof se ne andò e, come sempre, Mario e Martina si presero molto a parole, così tanto che Martina venne buttata fuori da Giulio perché Martina stava per darle a Mario.
Appena la lezione finì.
<Prima che entri il sorvegliante>
Dissi avvicinandomi a Gianni e dargli un bacio.
<Mi sei mancato così tanto oggi a lezione>
Ammisi guardandolo.
<Anche tu>
Disse per poi darmi un bacio sulla fronte ed io me ne scappai in camerata.

Spazio Autrice
Buongiorno ragaa!Allora,che ne pensate di questo primo capitolo con i ragazzi e le ragazze separate?
Scrivete qui sotto e lasciate una stellina!
Vi aspetto oggi pomeriggio con un'altro capitolo!❤️

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