Prologo

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La primissima parte di questa storia è nata un po' di mesi fa, poi la vita si è messa nel mezzo. Io, Blu992, ho deciso di riprenderla da sola, perchè avevo bisogno di scrivere. Solo che ho subdolamente e per il vostro bene coinvolto di nuovo Pampu, che non si è tirata poi granché indietro. Una cosuccia di poche migliaia di parole, e diventata una storia di poco più di 27 mila parole. Tutta vostra, buona lettura. 

Qui _pampu_ che vi parla. Non so se mi odierete o no ma Blu ha detto che ha già dato abbastanza e ha lasciato a me il compito di decidere se dividerla in capitoli o meno. E ho deciso di dividerla per paura che fosse troppo lunga. Non ho ben idea di quanti saranno ma direi un po'. Spero vi piaccia. 

“Dai, amico, cosa ti costa?” chiede Scott per la decima volta. 

Stiles sospira esasperato. Sono a telefono da quaranta minuti e non sa più come dirglielo che no, non ha assolutamente voglia di accompagnarlo a quella manifestazione. “Scottie, fratello, davvero. Se vuoi ti ospito senza problemi ma non ho la minima voglia di venire a questa cena. Sarei fuori luogo, non conosco nulla di veterinaria” riprova.

“Ma Stiles, non puoi lasciarmi solo. Amy è ammalata e, quindi lei e Malia non possono accompagnarmi. E non si parlerà solo di veterinari ma di ambiente. E poi, è una serata di beneficenza.”

Colpo basso. “Mi stai facendo sentire una persona orribile.”

“Allora dimmi di sì e accompagnami.”

“E va bene” si arrende. “Devo vestirmi elegante?”

“Sei il migliore! Sì, ma niente di troppo esagerato. Atterro tra due giorni alle due. Mi riesci a venire a prendere tu?”

“Ci sarò” dice prima di salutarlo e chiudere la chiamata.

Sospira e si guarda attorno. Il piccolo appartamento è perfettamente in ordine, tralasciando la scrivania cosparsa di libri e fogli. Si è trasferito a New York subito dopo la laurea in giurisprudenza, con la speranza di trovare lavoro. Aveva scoperto la sua passione per quel ramo grazie alla sua parlantina, la sua intelligenza e la sua capacità di stravolgere le carte in tavola. Fino a quel momento, aveva collaborato con piccoli studi per alcune cause e, oltre a essersi scoperto davvero portato, si era divertito. Ma, ora, voleva fare il grande salto e trovare lavoro per qualche compagnia più importante.

Si alza dal divano e si avvia verso il bagno per vestirsi: deve andare a fare la spesa in vista dell’arrivo di Scott. Si fermerà solo un paio di giorni ma ha finito la birra la sera prima e crede che, dopo la cena di beneficenza, ne avranno bisogno.

Lost causeWhere stories live. Discover now