Ventidue

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Il giorno dopo, Stiles si sveglia che è davvero tardi, è quasi ora di pranzo e sente canzoni di cartoni animati provenire dal salotto. Si alza e raggiunge i suoi due ospiti: Amy sta saltellando sul divano cantando, Scott le sta di fronte, tenendole le mani e cantando insieme a lei. 

È felice di vederli così sereni, Scott non si merita per niente quello che gli sta succedendo. “QUALCUNO HA DETTO HEIDI?” urla, correndo verso i due e saltando a sua volta sul divano, facendo ridere Amy. 

“Tio ‘tiles!” lo accoglie, allungando le manine verso di lui. Stiles la prende in braccio e le dà un sonoro bacio con schiocco che la fa ridere ancora di più. 

Quando le canzoni finiscono, Stiles aiuta Scott a preparare il pranzo. “Hai parlato con Isaac?” 

“No, non so cosa dirgli. Ha ragione ad essere arrabbiato.” 

“Ti sei davvero strusciato su Derek?” 

Stiles si passa una mano sulla faccia. “Sì. Cioè no. Faceva freddo e mi ha abbracciato e mi ha un po'…marchiato? E io forse io ho marchiato lui, ma… Scott era… era Derek, quello mio. Non lo stronzo degli ultimi mesi” conclude, abbassando il capo. 

“Fratello, ma stai con Isaac, no? Se vuoi Derek, devi dirglielo.” 

“Non voglio Derek, davvero… è stato solo un momento di debolezza. Isaac è… è perfetto, no?” 

Scott gli passa un braccio sulle spalle, sporgendosi per guardarlo negli occhi. “Sì, è perfetto. Ma lo è per te?” chiede. 

Stiles lo guarda a sua volta, chiedendosi quando sia diventato così saggio. “Lo è. Lo sarà del tutto e il fantasma di Derek Hale sparirà" dice risoluto. 

“Allora mangiamo, poi pensiamo a come riprenderci il biondino!” 

Tre ore dopo, mentre Amy sta riposando, Scott e Stiles hanno deciso il da farsi. Scott chiederà ad Isaac di passare dopo il lavoro, perché Amy vuole vederlo. Solo che a casa ci sarà solo Stiles. Stiles che è convinto che sia una cazzata, ma deve provarci. 

Isaac suona al campanello alle sette di sera, mente Stiles sta quasi iperventilando. È agitato, ha paura, ma deve scusarsi. Quando apre la porta, Isaac sbuffa un sorriso sarcastico. “Sapevo che era una bugia" dice freddo. 

In Stiles si accende una piccola speranza, perché nonostante sapesse, Isaac è lì. “Entri?” chiede, e il biondo lo fa. 

Stiles lo fa accomodare sul divano e comincia a torturarsi le mani, non sa da dove cominciare. Ma sente un dito di Isaac che gli accarezza una guancia. “Non piangere…” 

Non si era nemmeno accorto di starlo facendo. Si volta verso Isaac che lo sta guardando con occhi dolci. Quel ragazzo è davvero troppo perfetto. 

“Oggi Derek mi ha invitato a pranzo" dice e Stiles sussulta. “Mi ha spiegato che ieri avete fatto tardissimo a lavoro, che avevate fame e che ti ha offerto delle patatine al volo, per strada, perché tu a cena con lui non volevi andarci. Poi mi ha detto che è stato lui a metterti la sua giacca perché stavi congelando e ti ha anche abbracciato. Ha anche detto di averlo fatto di proposito a marchiarti, per farmi ingelosire e che non voleva farlo davvero. Si è scusato. Confermi?” 

Stiles non riesce ad interpretare il dolore che sente all'altezza del petto. Derek davvero aveva fatto tutto quello per gioco? 

Annuisce. “Mi piaci tanto, Isaac. Non voglio Derek. Mi piaci tu.” 

“E a me piaci tu. Non volevo rivolgermi così male, ma… non voglio perderti" afferma sorridendo. 

Stiles, semplicemente, si sporge a baciarlo. 

Isaac passa lì la serata, resta anche quando Scott e Amy tornano dal cinema e lei decide di raccontare Oceania dall'inizio alla fine. Li saluta che è quasi mezzanotte. Stiles lo abbraccia così forte che Isaac lo blocca “ehi, se non fossi un lupo, mi avresti rotto le costole!”

Stiles racconta tutto a Scott che quasi non crede a quello che ha fatto Derek, ma si dice contento e va a letto, dopo aver abbracciato il suo amico. 

Stiles sa che deve ringraziare Derek nonostante si sia sentito preso in giro anche se, parlando con Scott, il dubbio che abbia mentito solo ed esclusivamente per toglierlo dai guai con Isaac si è fatto molto insistente. 

(Ore 00:48) Non dovevi essere fuori per lavoro, oggi? SS

(Ore 00:49) Hanno rimandato l'appuntamento. Prego, comunque. DH 

Bastano quelle due parole per confermare i sospetti di Stiles.

(Ore 00:52) Grazie, idiota. Non dovevi prenderti la colpa, ma grazie. Non pensavo l’avresti fatto. SS

(Ore 00:55) Mi piace stupire le persone. Chiarito, quindi? DH 

(Ore 00:56) Sì, tutto okay. SS 

(Ore 00:57) Ma continuo a non volere effusioni nel mio ufficio. DH 

Stiles sbuffa un sorriso. Quel Derek gli piace. Gli piace avere un rapporto normale con lui. 

(Ore 01:01) Potrebbe funzionare, sai? Tra me e te. SS 

Poi si rende conto di aver scritto un messaggio fraintendibile. 

(Ore 00:01) Intendo come amici. Potremmo esserlo, no? Non dobbiamo per forza essere stronzi se non è andata bene tra noi. SS 

Derek non risponde per mezz'ora. Si sarà riaddormentato. 

Stiles trova la risposta quando si sveglia alle sei quella mattina. 

(Ore 03:40) Potremmo. DH

Lost causeWhere stories live. Discover now