Per te

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Per te,
Ciò che più mi colpì in quella situazione fu il fatto che tu fossi venuto a dirmelo subito. A cercare in me una spiegazione o uno svincolo. Una prova che fosse tutto falso. Mi stupì il fatto che avresti preferito una mia splendida bugia alla dura verità detta da una persona di cui ti fidavi. Ti stupì che io non negai? Ti stupì non è così? Però io non lo feci per stupirti. Io mi sentivo nuda. Mi sentivo vulnerabile, ma non ero più una bugiarda. Non volevo più mentire. Non ti stupì per apparirti invincibile, con la mia rabbia impenetrabile, il malumore e i capelli rossi. Io ti stupì ma non per stupire te. Ma per guarire me. Forse mentivo a me stessa quando mi ripromettevo che non avrei più mentito. Ma in qualche modo sono riuscita ad essere più sincera; a far uscire davvero la me stessa più forte. Non quella che sembra più forte, ovvero la mia maschera di vetro e acciaio, quella che sorride di rancore e che potrebbe divorare il mondo, quella fredda e subdola. No, feci uscire la parte più irrazionale e ci danzai insieme. In un valzer di verità scomode e errori passati che io avevo dimenticato, ma lei no.

L'Alba di Caøs ed ÅrmoniåWhere stories live. Discover now