• Capitolo 7 • Pronto a correre!

1.1K 118 268
                                    

Bea's Pov

Sono le diciassette e sono appena tornata a casa, mentre la mamma è andata al supermercato a fare la spesa.

Salgo su in camera mia, dopo ore passate a camminare ho proprio bisogno di rilassarmi un attimo.

Apro la porta e appoggio la borsa sulla sedia, sfilo i jeans e rimango solamente con una maglia bianca, prendo un libro e mi metto comoda sul letto.

Chiudo gli occhi per staccarmi un attimo dalla realtà.

Dura poco, anzi pochissimo visto che appena chiudo gli occhi sento squillare il telefono che è dentro la borsa.

È una notifica, e se fosse lui? Non ho molta voglia di alzarmi, ma come al solito a vincere è la mia curiosità.

Mi alzo e frugo nella borsa, miracolosamente tra fazzolettini, portafoglio, chiavi, gomme da masticare, assorbenti e altre mille cianfrusaglie alla fine trovo il telefono.

Avevo ragione, è lui!

Mi agito ogni qualvolta arriva un suo messaggio, solo leggendo il suo nome il mio cuore accelera.

È una foto, mi mordo un labbro mentre ammiro la bellezza di questo ragazzo. Mi perdo tra i suoi capelli indomabili, quegli occhi dolci e profondi, e il suo modo egocentrico di mettersi in posa.

Black: Che faccio? Vengo?

Cosa???

No, non sono ancora pronta. Il fatto che mi stia lasciando andare, non vuol dire che io mi fida di lui.

Princess: Non mi fido di te!

Diretta e concisa, senza girarci troppo intorno. Preferisco parlare poco e chiaro e non, usare mille parole e non dire chiaramente ciò che penso.

Black: Cosa posso fare per farti cambiare idea?

Le persone di cui mi fido si contano sulle dita di una mano, in tanti hanno cercato di abbattere questa mia corazza, ma è difficile farlo con una persona che ci è nata.

Princess: Non puoi fare nulla.

Black: Credi che mi fermerò difronte ad un ostacolo? Piuttosto corro più veloce, ma non mi fermo piccola.

Princess: E se fossi io l'ostacolo?

Black: Saresti l'ostacolo più bello da superare!

Princess: Tu sei matto!

Black: Allora vedi che almeno un po' mi conosci?

Sorrido e mi perdo in questo istante di pura follia. Perché provare un brivido seppur piccolo, per una persona che non ho mai visto, è la cosa più folle che potesse capitarmi.

Sento bussare alla porta, indosso un pantaloncino e scendo giù, dallo spioncino riconosco Jenni e Mark, e apro subito.

"Bimba eccoci qui, abbiamo portato tutto il necessario per fare un pigiama party."

Mi è sfuggito qualcosa per caso?

"Bea abbiamo pensato che dopo l'accaduto di ieri avessi bisogno di un po' di compagnia." Mi stringe forte Jenni.

Già, dopo quello che è successo ieri sera non ci siamo più sentiti. Se ripenso a quel verme che ha osato mettermi la mano sui suoi pantaloni, mi sale una rabbia tremenda.

Meglio non pensarci, ho bisogno di evadere da questo pensiero.

"Ragazzi grazie per essere venuti" faccio segno a Mark di unirsi all'abbraccio, "siete i migliori!"

Amore PlatonicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora