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Si sarebbe mai abituato a tutto ciò? No, lui credeva di no

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Si sarebbe mai abituato a tutto ciò? No, lui credeva di no.
Si era fatto avanti mesi prima, o forse addirittura era già un anno... Cristo, aveva perso il conto di nuovo.
Gli sembrava ci fosse intesa, gli sembrava ci fosse qualcosa di diverso rispetto ad un'amicizia tra due ragazzi. E beh, come non pensarlo? Gli veniva un principio d'erezione ogni volta in cui lo vedeva seminudo in spogliatoio. Dio...
E così si era fatto avanti senza rimuginarci neanche troppo su. Gli era piaciuto vedere lo smarrimento nei suoi occhi rossastri, l'imbarazzo colorargli gli zigomi e paralizzargli i muscoli. Pensava sarebbe stato per sempre impacciato ed ingenuo come lo era nella vita di tutti i giorni.
Ed invece Kirishima ci aveva messo poco meno di un mese ad uscire dal guscio, prendendolo in completo contropiede.
"Bakugou... lasciami fare una cosa" gli aveva sussurrato all'orecchio rientrando da una passeggiata serale, e da lì le occasioni avevano preso a moltiplicarsi a vista d'occhio.
Era così sicuro di sé mentre lo spogliava, mentre lo afferrava per la mandibola per guidarlo a suo piacimento durante i baci.
Lo faceva impazzire quando gli infilava le dita in bocca per lasciarsele succhiare, quando socchiudeva gli occhi e "Ti prego" diceva piano, sparando la pelle d'oca su tutto il corpo di Katsuki.
Era forse quello a continuarlo a stupire ancora ed ancora: Kirishima non gli ordinava mai nulla, lui supplicava. E Bakugou perdeva la ragione, aveva occhi solo per lui e sarebbe stato pronto ad esaudirne qualunque richiesta.
"Voglio starti sopra stanotte..." disse riempiendo la camera buia con quel suono suadente che era la sua voce.
Katsuki si irrigidì, era la prima volta che gli proponeva di invertire i ruoli e lui si sentiva talmente morbido, talmente malleabile a contatto a quel corpo da dubitare della propria capacità di negarsi.
"Quando dico 'starti sopra' intendo che voglio cavalcarti..."
Oh, cazzo. Lasciò che Eijiro gli salisse sopra a cavalcioni, che si muovesse con intenzione, che gli facesse sentire che anche lui era duro da morire sotto al sottile strato della tuta.
"E quando dico 'stanotte', Bakugou..." un movimento di troppo ed a Katsuki uscì un ringhio sommesso dalla gola, afferrò i fianchi di Kirishima conficcandovi le unghie corte.
"Intendo tutta la notte."
Annaspò per il gemito incontrollato che sbocciò dalle sue labbra, strinse più forte, andò incontro al movimento dell'altro per fargli capire quanta voglia avesse di stargli dentro.
Bruciava. Bruciava ed era sicuro che non si sarebbe mai spento, e tutto questo perché non esisteva nulla al mondo capace di estinguere ciò che provava in momenti come quello.
Cosa aveva fatto di tanto giusto in vita sua per meritarsi Kirishima Eijiro? Non lo sapeva. Ed anche se non si sarebbe mai abituato a quel pudore languido, a quel supplichevole imporsi... ah, era pronto a perderci la testa per tutta la vita. Non gli sarebbe bastato mai.

BakuKiri ~ raccoltaWhere stories live. Discover now