•19

331 19 0
                                    

[SPAZIO D'AUTRICE]:
Beh raga ve l'ho promesso che ritornavo ad essere più attiva.
Come potete vedere dall'immagine qui sopra sto già preparando qualcosa per il sequel, ci saranno due forme di immagina quella con più personaggi e quelli presi singolarmente.
Detto questo vi auguro una buona lettura.


Sam si svegliò, non abituato al nuovo ambiente della casa dei Salvatore, si mise a sedere nel letto e si strofinò gli occhi.
Il ragazzo si alzò dal letto sbadigliando, indossò le pantofole e si recò verso la camera di y/n.
Sam non aveva dormito bene, forse perché non ci entrava in un letto singolo ma la sera prima era talmente stanco che non si era nemmeno reso conto di essere andato a dormire.
Il ragazzo arrivò davanti alla porta ed entrò nella stanza, le tapparelle erano chiuse e y/n stava ancora dormendo.

Sam chiuse la porta alle sue spalle e si avvicinò al letto lui si sedette accanto a lei e le accarezzò il viso con una mano, cercando di non svegliarla, ma y/n quando sentì quella carezza afferrò il braccio con forza e ribaltò il suo 'aggressore e stalker' finendo a cavalcioni su di lui e con un braccio sul suo collo. Appena accese la lampadina e si rese conto che colui che l'aveva accarezzata non era un maniaco ma il piccolo Winchester e tolse il braccio dal suo collo.

"Sam? Mi hai fatto prendere un colpo!" disse lei e si spostò sul letto e fece sedere il ragazzo.

"Scusami ma mi sono svegliato e non sapevo stessi dormendo... e che avessi così tanta forza" disse il ragazzo e si massaggiò il braccio che li faceva ancora un pochino male data la forza che aveva usato y/n quando lo aveva strattonato.

"Tranquillo e scusami tu per il braccio..." disse lei e Sam fece segno di stare bene.

"Ti sei fatto sconfiggere da una ragazzina, Winchester" disse lei per rompere quel mini silenzio che si era creato poco prima, Sam sorrise e le prese la mano strofinando il pollice sul dorso, aveva in mente una piccola vendetta. Afferrò il polso di y/n e la trascinò sul letto e iniziò a farle il solletico.

La ragazza non riusciva a respirare dal ridere e così, dopo vari tentativi, ribaltò la situazione e diede pan per focaccia al ragazzo.
Sam si dimenava sotto di lei e dopo varie suppliche y/n lo lascio andare, rimanendo sempre a cavalcioni su di lui.
Il ragazzo quando riprese fiato realizzò la situazione, y/n era sopra di lui che sorrideva e faceva scorrere il dito sul suo addome.
"Y/n..." la chiamò e lei alzò lo sguardo verso di lui ed entrambe le sue mani erano ferme sull'elastico dei pantaloni del pigiama.

"Non stiamo correndo un po' troppo?" chiese lui e continuò a tenere il contatto visivo con lei.
Y/n abbassò di nuovo lo sguardo sulle sue mani e poi le tolse, Sam aveva ragione, ma le piaceva stare insieme a lui e vivere quei momenti però doveva andare con calma.
La ragazza si girò per guardare la sveglia, erano solo le quattro di mattina, così si stese nel letto e appoggiò la testa sul petto del Winchester.
Sam la abbracciò, accarezzandole dolcemente i capelli e sorrise, si era proprio felice.


"Dai ragazzi! Ho capito che volete stare appiccicati me così esagerate!" Damon entrò nella stanza di y/n trovando lei e il Winchester che dormivano, si dormivano, adesso erano entrambi seduti e si strofinavano gli occhi.
"Rompi coglioni" disse y/n in italiano e sentì subito gli occhi del Winchester su di lei.
"Rompi coglioni chiami gli amici tuoi e smettila di insultarmi in italiano grazie" disse il vampiro e se ne andò ridendo.
"Ci conviene alzarci prima che ritorni di nuovo a rompere" disse lei e prese la mano di Sam facendolo scendere dal letto.  

Sam si fece trascinare verso la cucina, tenendola ancora per mano seguendola senza lasciarla, il suo cuore batteva a mille per quel semplice contatto.

"Non correre, rallenta" disse lui ed entrambi risero, le afferrò il braccio e la fece girare verso di lui e la guardò dall'alto.
"Ma quanto sei bassa?" rise lui.
"Sei tu che sei troppo alto, è diverso" rise lei e gli diede un colpetto sul braccio.

"Ragazzi! Scendete a fare colazione o no?!" urlò Damon e y/n roteò gli occhi, ecco aveva rovinato un bel momento.
Y/n appoggiò la fronte sul suo petto e sbuffò, Sam le diede un bacio sulla testa e le fece alzare il viso per poterla guardare negli occhi.
"Ehi, tranquilla ok?" disse e lei annuí.

"Quando te ne andrai?" chiese y/n rivolta a Sam.
"Non ho una data di scadenza sinceramente, perché?"
Lei lo guardò e sorrise.
"Perché abbiamo da fare signorino, preparati" disse lei.

SUPERNATURAL IMAGINE [COMPLETA]Où les histoires vivent. Découvrez maintenant