Decisione

11K 365 44
                                    


Ciao e ben tornati, voglio ringraziare tutti coloro che leggono semplicemente, anche coloro che votano e lasciano un loro parere. Il prossimo capitolo esce Sabato 25 Gennaio 2020.

Vi svelo una piccola anticipazione, nel prossimo capitolo ci sarà un salto temporale e chissà cosa accadrà!

Buona lettura e alla prossima!

Natasha 

La mattina dopo mi alzo e sono un piu' lucida, adesso posso riflettere e ripensare tutto a mente fresca. La mia mente ricorda benissimo cosa è successo ieri sera, mi sembra un incubo, eppure mi rendo conto che è la dura realtà, non potremmo mai stare insieme, perchè stiamo su due pianeti diversi, lui cosi freddo e senza sentimenti, mentre io cerco un uomo che mi possa amare, con il quale vivere una bellissima storia d'amore e con cui poter fare dei progetti per un futuro insieme.

Un sorriso amaro mi nasce sul volto, non posso cambiare cosa è accaduto ieri sera, ne i sentimenti che provo per lui, ma posso fare in modo di incontrarlo il meno possibile o addirittura evitarlo del tutto. Questa è una strategia da codarda, mi rendo conto, ma, non posso distruggere me stessa e la mia anima, per un uomo che non mi potrà mai amare. Questa consapevolezza, mi fa piangere tutte le lacrime di cui sono capace, solo in questo modo posso iniziare un percorso che mi aiuterà a essere di nuovo felice e me stessa, lontano da Dimitri anche se non sarà affatto facile.

Mi faccio una bella doccia calda e bollente, con il quale lavo via il dolore e tutte le brutte sensazioni che ho provato ieri sera. Indosso un paio di jeans e una tunica che mi ha prestato Veronika, ora mi sento pronta per affrontare il mondo intero.

Quando scendo nel salotto, trovo Boris e Anika, che fanno colazione, appena mi vedono mi chiedono come stia. 

Non ho intenzione di mentire alle due persone che mi hanno aiutato in un momento per me difficile, - buongiorno, sto abbastanza bene. Vorrei ringraziarvi per avermi aiutato, anche se questo è significato andare contro vostro figlio. Posso dirvi soltanto grazie - concludo sinceramente.

- Non devi dire sciocchezze Natasha, per noi sei diventata come una figlia - ammette Annika, è con questa affermazione concorda anche Boris.

Dopo lo scambio di battute, la colazione procede in modo tranquillo, non facciamo riferimento agli eventi  della sera precedente, ma, parliamo di cosa farò nei prossimi giorni. L'unica cosa che posso fare, è tornare alla mia vita reale, chiudendo sotto chiave l'amore che provo per Dimitri, continuare a lavorare, fino a quando il mio incarico non sarà terminato e tornerò a casa a New York, dove potrò farmi una vita degna di questo nome.

A fine colazione, chiedo se gentilmente possono riaccompagnarmi a casa, perchè devo prepararmi per andare a lavoro. Dopo aver salutato i miei suoceri, uno dei loro uomini, mi accompagna a casa.

Una volta giunta a casa, mi chiudo la porta alle spalle, trovo nel salotto Irina, che appena mi vede capisce subito che c'è qualcosa che non va, e io come un fiume in piena racconto tutto senza nasconderle nulla, poi senza energia mi accascio sul divano e mi metto a piangere. Irina mi stringe forte, come solo un'amica vera può fare.

Dopo che ho terminato di piangere, Irina seriamente mi dice,  - devi stare lontano da quel uomo, sarà la tua rovina. Mi rendo conto che ne sei innamorata, ma, sappiamo bene che questa storia non finirà bene per te - termina convinta delle sue parole.

Non mi resta che concordare con lei, ma, mi rendo conto che alla fine non si può nemmeno comandare al cuore quando smettere di amare una persona, come se fosse un interruttore della luce.

- Che cosa hai intenzione di fare adesso? - mi domanda Irina, evidentemente molto preoccupata.

- Mi sono dovuta sfogare per bene. Anzi, ti ringrazio per me ci sei sempre nei momenti del bisogno e in quei più difficili. Le uniche cose sensate che posso fare, è portare a termine il mio incarico qui e stare il più lontano da Dimitri - concludo convinta delle mie parole.

Amarti è il mio peccatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora