La notte

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Dopo essersi preparato Duncan uscì dal penitenziario, per lui era tutto così strano, poi vide Courtney appoggiata alla macchina, rimase fermo qualche secondo

D: Wow
C: Che c'è Duncan, non hai mai visto un vestito elegante?
D: Fammi il piacere, è solo che non uscivo da lì da molto tempo.
C: Beh, allora andiamo

Courtney provò a salire dal lato guida ma una mano la fermò.

D: E tu dove credi di andare?
C: Scordatelo! La macchina è la mia e guido io
D: Risposta sbagliata, dai gira.
C: Solo per questa volta
D: Allora dove vuoi andare?
C: Considerando che tu non hai un soldo, forse è meglio andare in un ristorante tranquillo
D: Mmmh ok..
C: Veramente la strada è un altra..
D: Tranquilla, lascia fare a me... In ogni caso,... perché mi hai tirato fuori di lì se domani potremmo vincere la causa?
C: Ci sono alcune leggi speciali e volevo sfruttarle tutte.
D: Grazie
C: ...
D: Arrivati
C: Che cosa?! Duncan, ma sei impazzito?! È un ristorante gourmet!
D: Non preuccuparti, andiamo
X: Salve, siete in due?
D: No amico, siamo in dieci e facciamo a cambio ogni 30 minuti.
X: Come scusi..?
C: Scusi, lo lasci perdere! Siamo in due
X: Da questa parte..
C: Ma dico ti rendi conto della figura che mi hai fatto fare ahahah.
D: Però stai ridendo
C: Beh, era da tanto che non uscivo
D: Nervosa per l'appuntamento con il ragazzo?
C: Smettila Duncan!... Sai che non sei il mio tipo ahah.
D: *pensando* sì come no.
C: Ma hai visto quanto costano qui i piatti?! Forse è meglio andare.
D: Stai tranquilla e mangia quello che vuoi
C: Si, ma il portafoglio è il mio..
D: Fidati
C: ...
D: Allora nervosa per domani?
C: Dovrebbe essere una causa semplice, non ci sono prove contro di noi.
D: Capito
C: Hai imparato le domande?
D: Si, ho fatto tutto, ho i fogli qua con me. Però ti vedo pensierosa, sicura sia tutto ok?
C: Sono solo molto stanca, domani mi arriverà un nuovo e importante caso.
D: Potresti prenderti una pausa
C: Forse dopo qu..
X: Ecco a voi
C: Oh grazie

I ragazzi mangiarano, ma c'era tensione nell'aria, quasi evitavano di parlare, ma già solo uno sguardo bastava, per far salire i volt di quella situazione.

C: Cavolo sono piena
D: Bene allora possiamo andare; ehy amico porta il conto
X: Tenga!
C: Duncan, penso di sentirmi male; 500$!
D: Ci penso io.

Duncan estrasse 500$ dalla tasca li posò sul tavolo, poi prese Courtney per mano, fra l'imbarazzo generale, e se ne andarono in macchina.

C: Mi spieghi dove hai trovato 500$?!
D: Erano gli ultimi soldi che mi erano rimasti, li avevo con me quando mi hanno portato via dal programma.
C: G-grazie, ma non ce n'era di bisogno
D: Tu ti fidi di me?
C: Come scusa?
D: Tu ti fidi di me?
C: Non lo so..
D: Dove abiti?
C: Dietro l'angolo..
D: Eccoci, andiamo
C: Allora tu dormirai qui, sistema pure le tue cose.
D: Come qui?! E tu dove dormi?
C: Nella mia stanza, ovvio, che ti credevi
D: Sei sempre troppo orgogliosa.
C: Sarà, ma ora forse è meglio andare a letto
D: Aspetta non vuoi fare qualcosa? Non so stiamo un po' sul divano e ci guardiamo qualcosa.
C: Va bene..
D: Allora che vuoi vedere?
C: Non so tu?
D: 50 sfumature?
C: Smettila! Vediamoci il Fuoco della rivolta e non se ne parla più
D: Andata!

Nel frattempo fuori la casa di Courtney..

X1: Ti vuoi muovere?!
X2: Senti amico, lavoro con quello che ho, non è facile bypassare un dispositivo da un furgone
X1: Tu non riusciresti a farlo neanche dal Pentagono
X2: Ok me ne vado... *mormorando*Maledetto ingrato
X1: Ehy dove vai! Torna subito qui!
X2: Tornerò non appena tu mi avrai dato quel maledetto assegno!
X1: Accidenti, qui devo sempre fare tutto da solo.. Ahgahg ce l'ho fatta!

A casa Courtney...

*Televisore*
Gwen: E perché Duncan è tornato e gli siamo... Mancate... Oh mio Dio! Non avevo chiuso a chiave!
Duncan: La serratura è rotta, ma che hai fatto alla mano?
Gwen: Sará stata una stupidaggine, ma non ne ho la minima idea, e sono contenta che tu sia qui a prendermi in giro per questo!
Duncan: Anch'io Gwen!
Gwen: Aiii! Ehy..
*bacio*

C: Ma dico sei impazzito?!
D: Ma che cosa vuoi, non sono stato io, il telecomando è da te!
C: E secondo te io, metterei mai una cosa del genere?!

*Televisore*
*bacio con Duncan che alza la gamba*
Gwen: Vuoi tapparmi la bocca?
Duncan: No, non esattamente
Gwen: Perché non lasciamo che le cose accadano, niente pressioni, niente programmi, niente artifizi, ok?
Duncan: Vedi è proprio per questo che mi piaci tanto

D: Ok! Adesso basta!

Duncan spostò di forza Courtney, prese il telecomando e spense la TV

D: Qui qualcuno, sta facendo qualcosa.
C: Ma smettila, tu- tu vuoi solo farmi stare male è questa la verità..

Courtney cominciò a piangere e corse verso la sua camera, e Duncan la seguì a ruota, ma Courtney riuscì a chiudersi a chiave.

Nel frattempo nel furgone fuori..

X1: Ahahahahahah! Questa è pura poesia amico!
X2: Sì puoi dirlo forte! Ahahahah
X1: Ora passami le patatine
X2: E tu dammi i miei soldi

A casa Courtney...

D: Courtney apri la porta!
C: Buonanotte Duncan!
D: Courtney ti prego! Almeno rispondimi maledizione..
C: Ti sei mai chiesto cosa ho provato?! Eh?! Ti sei mai chiesto come sono stata?!
D: ... Sì
C: ...
D: L'ho fatto ogni giorno.. Tutto il giorno.. Tutti i giorni.. In quel periodo ero molto stressato, mi pressavi, mi assillavi, mi comandavi... In quel momento Gwen... Fu-fu un momento di debolezza, lei mi lasciava fare tutto, e già dopo una settimana ho capito l'errore che avevo fatto, ho provato in tutti i modi a farti ingelosire, poi arrivò Scott, e tutto finì. Io ti penso ogni giorno Court, ho provato in tutti i modi a dimostrarti qualcosa in questi giorni, ma tu non te ne sei accorta. Buonanotte.

Duncan si alzò da terra e andò a letto, Courtney era ancora distesa vicino la porta, in lacrime, non riusciva ancora a fidarsi. Poi andò a letto, un letto enorme, che quella notte avvrebbe potuto essere più piccolo, ma che invece sarebbe stato ancora più grande.

Gwen: Courtney!
C: Cosa vuoi Gwen
G: Lo sai
C: Io non voglio
G: Non devi volerlo tu
D: Già principessa, non devi volerlo tu
C: Andate via
D: Nah, ti farebbe più male se restassimo
G: Non ne sono così sicura
D: E va bene andiamo, con te si sta più tranquilli
C: Ti-ti prego...

Un altro incubo svegliò Courtney, ormai sempre più ricorrente, si alzò con il viso pieno di lacrime, si affacciò alla stanza di Duncan, stava dormendo, così andò nel suo letto e si infilò sotto le coperte dandogli le spalle.

D: Che stai facendo Court
C: Ho avuto un incubo
D: Che incubo?
C: Te ne andavi..
D: Ti giuro che quando uscirò da lì, non me andrò mai più. Sai io cosa provo, devi solo capirlo tu.
C: Ho paura Duncan
D: Vieni qui.

La tirò a se e l'abbracciò, erano così vicini e al buio, lei aveva i suoi capelli in mano, lui la stringeva così forte, erano lì, le loro labbra si sfiorarono, Courtney stava cedendo, ma Duncan si tirò indietro e la bació sulla fronte.

D: Per quanto io lo voglia,.... Non è il momento
C: Arriverà?
D: Tocca solo a noi deciderlo.

Courtney si girò, gli diede le spalle, Duncan con un braccio la tirò a se e rimaserò così stretti per tutta la notte, lui con i capelli scombinati, lei con l'espressione finalmente serena, un espressione e una sensazione che probabilmente non provava ormai da troppo tempo.

Angolo autore
Ehyyyy come va? E niente hanno chiuso l'autostrada così mi tocca svegliarmi alle 5 e fare 2 ore di autobus, ma vabbe sticazzi tanto so che non sopravviverò a lungo a tutto ciò quindi ok, ci sta. Ad ogni modo, vi è piaciuta questa parte? Nella prossima ci sarà l'udienza, e i tentavi di mandarla a monte da parte di qualcuno ormai troppo ovvio per continuare a nascondere chi sia, ma che continuerò a nascondere solo perché mi va,sono andati a monte. Quindi penso che l'esito dell'udienza sarà abbastanza scontato. Comunque ho pensato che non fossero ancora pronti per qualcosa di più spinto, quindi temporeggiamo un altro po. Sapete come finirà la storia? Bene ditemelo perché io non lo so ahahah. Ciaooo

QUEI CATTIVI RAGAZZI /DUNCNEY/Where stories live. Discover now