Un'altra volta

612 34 14
                                    

Parte narrata da Duncan

Quella sera non chiusi occhio, continuavo a pensare a quelle parole: "la mia vita la decido io", avranno probabilmente il loro significato, ma non potevo lasciar decidere a Courtney una cosa del genere, o per lo meno non potevo lasciarglielo fare in quel momento. Così il giorno dopo la guardia mi ritrovò nella stessa posizione in cui mi aveva lasciato e ci misimo a parlare fin quando Courtney non arrivò.

Parte narrata da una voce esterna

G: Ne sei sicuro?
D: Un giorno capirà..

Duncan si recò in sala visite con dei fogli in mano, e ad attenderla c'era Courtney.

C: Mi spieghi cosa ti è preso ieri?
D: Courtney io..

Courtney capì subito che c'era qualcosa che non andava, dato che Duncan l'aveva chiamata col suo nome.

C: Duncan dimmi che succede!
D: Sarò diretto con te Courtney.. È meglio che non ci vediamo più.
C: C-come scusa?
D: Hai capito bene.
C: Duncan se stai scherzando è meglio che tu me lo dica.
D: Mi spiace Courtney, ma il problema non sei tu, ma io.
C: Questa frase non ha alcun senso, soprattutto detta da te.
D: È meglio che tu vada.
C: No Duncan, non me ne vado fino a quando non mi dici cosa sta succedendo.
D: È per Gwen! Va bene?! È per Gwen, sono ancora innamorato di lei.

Courtney rimase in silenzio mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime, e mentre Duncan teneva lo sguardo basso, per poi dire ancora qualche parola.

D: Tieni, qui c'è un assegno, sono 600 mila dollari, io non me ne faccio niente. Tieni anche questa busta, per favore aprila quando sarai lontana da me.

Courtney rimase immobile a fissarlo, non riusciva neanche a far scendere le lacrime dagli occhi, mentre a Duncan cominciarono a bruciare dalla rabbia. E dopo un interminabile silenzio, Courtney si alzò, prese ciò che Duncan le aveva dato e si diresse verso la porta, per poi fermarsi davanti a essa e girarsi verso Duncan.

C: Te l'ha detto lui, non è così?

Duncan rimase in silenzio, fino a quando arrivarono le guardie a portarlo via.

D: Io ti amo Courtney..

Furono le ultime parole che Courtney sentì da lui, per poi vederlo scomparire dietro quella maledetta porta. E così come era velocemente ricominciata era ancor più velocemente rifinita, ma questa volta faceva ancora più male.
Courtney si diresse verso casa, era in macchina, cominciò ad urlare, urla di rabbia, di dolore, di tristezza, un mix di emozioni legate a una sola persona che riusciva a far sembrare quelle stesse tristi emozioni, allegre e felici emozioni solo con la sua presenza, ma ora è tutto finito.

Parte narrata da Courtney

Era tutto finito, un'altra volta, sarei dovuta tornare alla mia solita vita, e me la sarei pure dovuta vedere con Scott adesso. Dopo essere tornata dal penitenziario stetti per ore seduta sulla sedia a pensare a tutto ciò che mi era accaduto, così presi la busta che Duncan mi aveva dato: dentro c'era una lettera e come al solito, aveva la scrittura incomprensibile di un troglodita.

Sai forse è giusto così
Courtney, è meglio per me
O per te, non lo so, magari per
Tutti e due.
Mi piacerebbe dirti tante cose ma
Il tempo e lo spazio che
Ho sono molto limitate
A volte, ti ho sognata
Courtney, eri come il mio
Oroscopo, sempre
Sincero, nonostante
Tutto, sarai sempre lì,
Rimarrai nei miei sogni
E per un po',
Tu sei anche diventata realtà,
Tu che hai sempre cercato di
Ordinare i miei disoridini,
Per cambiare il
Rozzo che sono
E come dici tu un
Neanderthal, ma
Dovevo farlo;
Io ho pensato molto a
Tutto ciò,
E ti giuro non è stato facile,
Ma è giusto così,
Purtroppo io non ti merito in questo,
O in un altro momento,
Vedere ciò in cui mi stavi cambiando
E transformando mi ha fatto salire
Rabbia, forse anche troppa
Rabbia, la verita è che probabilmente ti
Odio, e che non ti ho mai
Amata, la verità magari fa male
Principessa, ma è la
Realtà. È così che doveva finire,
Era già scritto,
Nonostante tutto però,
Devo fare i conti con la realtà,
E la realtà è che la
Realtà per molto, molto
Tempo sei stata tu, e
Io ho capito solo ora che
Tutta questa mia realtà dovevo
Istigarla a qualcuno
A cui tengo veramente
Molto, Gwen è l'unica persona che non
Odio e con cui merito di stare.
        
           Duncan

Era come al solito una lettera senza senso, ma mi aveva fatto male leggere quelle parole seppur sconnesse fra loro, possibile che Duncan pensasse davvero questo di me, dopo tutto quello che abbiamo passato, lui riteneva che tutto quel tempo fosse da dedicare a Gwen? E allora perché dirmi "ti amo" se pensa queste cose di me. L'odio verso di lui cominciava a rifarsi vivo, per poi lasciar spazio alle lacrime.

*Driiiiiin*

S: Hey, come va dolcezza
C: Ehy S-scott, sei tu.. Entra pure..

Angolo autore
Credetemi questo capitolo è molto più organizzato di quanto possa sembrare, vi dico solo che Duncan con quella lettera ha lasciato un messaggio nascosto a Courtney, solo che lei ancora una volta non l'ha capito, e voi l'avete capito? Basta leggere fra le righe, o forse all'inizio delle righe, o magari alla fine delle righe, ok basta sto parlando troppo. Buon lavoro miei cari Watson. E mi raccomando non provate ad andare avanti se prima non trovate il messaggio.
Ps. Non sono un fan si Sherlock (sono serio)
Ciaoooooo

QUEI CATTIVI RAGAZZI /DUNCNEY/Where stories live. Discover now