Capitolo 3 : Faccia a faccia

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Beatrix alzò la testa e lo guardò.

Era un drago.

Un drago di dimensioni paurose, grande quasi come una casa. Il suo corpo, era rivestito di grosse scaglie nere.

Emetteva dei versi inumani, quasi degli urli ma, così acuti che spaccavano le orecchie.

Tutti fuggirono urlando, tranne le guardie che tentarono, inutilmente, di fermarlo colpendolo con delle freccie.

Lei si rialzò e restò a fissare e ad ascoltare questa creatura imponente, attratta da essa ed ignara del pericolo che correva a rimanere lì.

Impossibile - si disse - i draghi sono stati sterminati tutti quanti, più di 500 anni fa.

Continuando ad ascoltarlo, si accorse però di una cosa strana.

Il drago emetteva sì versi disumani ma, non erano senza senso come aveva creduto prima.

Ogni verso, aveva un sua specifica intonazione, una pronuncia e un ritmo.

Poteva quasi essere una frase.

Chiuse gli occhi e si concentrò maggiormente su ogni suono, escludendo dalla sua mente le urla delle persone, il rumore delle freccie e il sibilio delle fiammate che avvampavano le case.

Capii solo poche parole :

Sangue di Drago...

subito dopo, una guardia l'afferrò per un braccio trascinandola a terra prima che una fiammata la colpisse.

Si era concentrata troppo su quei versi, dimenticandosi che il drago era lì, ad alcuni metri da lei.

《 Vieni con me ragazza! 》

Ora la guardia la tirò in piedi e insieme corsero verso il sentiero.

I pochi arcieri rimasti, continuavano a scoccare freccie addosso al drago mentre altri, cercavano di salire sul tetto e attaccarlo con le spade.

La strada ormai era piena di soldati e cittadini feriti sdraiati per terra che invocavano aiuto.

Qualcuno tentò di soccorerli ma, venne incenerito dalla fiamme.

Non trovando alcuna via di fuga libera, Beatrix, si diresse all'interno di una casa.

Corse su per le scale e arrivata in cima, potè saltare giu dall'altra parte visto che, tanto il tetto, ormai non esisteva più.

Si buttò dal secondo piano, atterrando nel vicolo posteriore.

Schivo in tempo una trave in fiamme che si staccò dalla casa, poi riprese a correre.

Passo vicino ad una madre che stringeva due bambini.

Avrebbe voluto fare qualcosa ma, che poteva fare? - pensò - era disarmata e sola, cosa poteva contro un Drago?

Sorpassò altre case finché vide da lontano la torre. Correndo a perdifiato cercò di raggiungerla per trovare almeno un riparo.

Finalmente arrivò alla torre.

Stese a terra, c'erano guardie con volti e parti del corpo bruciate. La loro armatura, seppur d'acciao, non aveva retto contro il fuoco che il Drago eruttava dalla fauci.

Fece per girarsi e trovare un angolo in cui fermarsi, quando sentii tremare la terra sotto i piedi.

Il drago s'era fermato davanti all'ingresso della torre.

Beatrix guardò fuori e lo vide lì ma, fece appena in tempo a spostarsi che il Drago caricò con tutto il proprio corpo.

Ci si lanciò contro, colpendo con la coda, la parte superiore della torre che si scretolò immediatamente. Due quintali di mattoni cascarono all'interno, proprio sopra le loro teste e alcuni di essi, colpirono Beatrix sulla schiena e le spalle.

Il colpo era stato violentissimo.

Finita distesa a terra e in mezzo a un mucchio di polvere, valutò l'entità del danno.

Una gamba li sanguinava ma, reagiva. Non era rotta. La spalla invece si. Le faceva un male cane e non riusciva a muoverla. Quasi non muoveva più nemmeno il braccio.

Dal buco sopra la torre, arrivò un grugnito tremendo. Alzò gli occhi e vide il Drago che la guardava minaccioso. Spalancò le fauci.

Questa volta, invece di fiamme, uscii un'altro verso. Beatrix riuscii a capire solo :

Alduin

poi il Drago si staccò dalla torre e volò via. Lei svenne.

Sangue di DragoWhere stories live. Discover now