34 - Ride to Pickering

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Due settimane dopo

Chelsea POV:

La prima settimana che ho passato in Canada assieme a Shawn è stata, beh, meravigliosa. Abbiamo approfittato di una pausa abbastanza lunga per poter passare del tempo assieme e capire come affrontare la situazione. Le paure si sono leggermente affievolite quando siamo andati ad una visita di controllo assieme e abbiamo sentito per la prima il battito del cuore del nostro bambino/a, abbiamo pianto per dieci minuti nello studio medico, non so esattamente per la gioia o per la paura; probabilmente per entrambe. 

Poi tutto è iniziato a diventare sempre più reale: pensare a come gestire le nostre vite nel periodo della gravidanza, se rimanere a Toronto a New York; e come gestirle dopo, con un altra creatura in mezzo a noi. Lentamente, uno dopo l'altro, affioravano una serie di scenari ai quali non avevo mai pensato, ma mi piaceva, mi piaceva poterne parlare con Shawn e fantasticare sul nostro futuro anche se per la verità ero terrorizzata dal tutto. Per me questa nuova situazione non programmata aveva creato squilibri in quello che era il mio futuro, che mi ero già prefissata.

"Shawn mi viene da vomitare.." dico appena entro nella Jeep mentre siamo ancora nel garage;

"Se vuoi torniamo un attimo nell'appartamento.." mi dice prendendomi la mano.

"No, no è per i tuoi genitori...." rispondo. 

Stiamo lasciando Toronto per andare a Pickering dai suoi genitori per rivelare beh insomma, la notizia bomba. 

Non penso possano prenderla molto bene; si tratta sempre del loro figlio di neanche 21 anni che sta per avere a sua volta un figlio con una persona che: l'ultima volta che hanno visto assieme a lui ha lasciato le impronte del suo sedere dopo una notte di fuoco sul pianoforte; e che ha detto da non molto di frequentare in modo ufficiale. 

Non siamo nemmeno riusciti a rendere pubblica la nostra storia allo show di Victoria's Secret; ma forse è meglio così, visto che non sappiamo nemmeno noi come gestire questa cosa al momento e Andrew, appena saputa la notizia è quasi svenuto. Abbiamo deciso di rimandare in modo che possa trovare una soluzione per gestire l'immagine pubblica di Shawn nel migliore dei modi.

"Babe, lo so che sei agitata, ma sono sicuro che andrà bene...ti ho detto che ti adorano..."

"Beh non lo faranno più dopo quello che avremo da dire.." Io sono terrorizzata dalle figure genitoriali. Lo sono sempre stata poichè ho sempre pensato di non essere mai abbastanza per i miei genitori o per quelli delle persone che ho amato.

"Andrà tutto bene..." dice baciandomi teneramente la guancia e posando la sua grande mano sulla mia pancia che inizia a farsi leggermente notare;  "Andiamo?" mi domanda;

"Si...si andiamo" dico mentre ci avviamo verso Pickering.

Il tragitto lo trascorriamo per la gran parte in silenzio, assorti entrambi nei nostri pensieri.


"Chel stavo pensando..." inizia a dirmi Shawn mentre guardo fuori dal finestrino la città che lentamente scompare per fare spaio ad uno scenario decisamente più verde.

"Stavo pensando di prendere una casa più grande..." mi dice;

"Non è abbastanza grande l'appartamento?" domando continuando a guardare fuori dal finestrino;

"Si ma non mi sembra adatto ad una famiglia con un bambino in arrivo.." continua;

Famiglia. Bambino. 

Stupidi ormoni.

Gli occhi diventano lucidi e inizio a piangere in silenzio, Shawn subito nota la mia reazione e mi prende la mano "Hey...non dico di doverla acquistare qui in Canada...per me va bene anche New York o Los Angeles..." porta la mia mano intrecciata alla sua alle sue labbra per baciarla; "Penso solo staremmo più comodi in una casa più spaziosa...non vuoi che stiamo assieme quando nascerà?" mi domanda preoccupato.

"Certo che staremo assieme, lo sai che non voglio che il bambino o bambina sia trascinato da una parte all'altra del paese" dico asciugando le lacrime e cercando di ricompormi "Saresti disposto a lasciare Toronto se te lo chiedessi?" gli domando guardando la strada di fronte a noi, ormai siamo arrivati e stiamo per entrare nel vecchio quartiere di Shawn. 

Senza nemmeno pensarci mi risponde "Si, si lo farei...andrei ovunque per te e per il nostro bambino.."

La macchina si ferma davanti al vialetto dei Mendes; "Sei così convinto che sia un maschio eh?" Shawn si avvicina per baciarmi "Si, è maschio...me lo sento...mi dispiace ma per una femmina dovremo aspettare al secondo baby Mendes.."

"Ohhh..ancora col piano dei sei bambini?" dico staccandomi dal bacio

"Appena nascerà e vedrai quanto sarà stupendo mi supplicherai di farne un altro subito..." dice sorridendomi continuando a darmi piccoli baci "Questo è da vedere" gli rispondo con un sorriso,

"E' ora di andare..." mi dice

Annuisco e faccio un grosso respiro prima di uscire dalla macchina.

--

"Ragazzi siamo così felici di vedervi! Allora come vanno le cose a New York Chelsea?" domanda Karen mentre Manuel e Aaliyah ci salutano all'ingresso di casa.

"Tutto bene...c'è sempre da fare..." rispondo con un sorriso; non posso che osservare la casa in cui mi trovo, nella quale non sono mai stata: non è molto grande ma è accogliente, piena di varie foto di famiglia sparse per il salotto. Karen ci accompagna verso il tavolo da pranzo dove ha preparato il the per tutta la famiglia. Ci sediamo tutti attorno al tavolo, Aaliyah a capo tavola mentre io e Shawn dal un lato e i suoi genitori dall'altro.

Nessuno sembra ancora aver notato niente di sospetto, nessuno mi guarda con aria confusa o sospettosa poichè indosso una felpa ampia che camuffa le mie forme.

"Siamo così contenti che siate passati a trovarci...allora per quando è previsto l'annuncio ufficiale?" 

Annuncio ufficiale?  Sgrano gli occhi, impallidisco.

"Veramente non abbiamo ancora deciso...inizialmente avevamo pensato per l'evento di Victoria's Secret ma poi Chelsea aveva altro a cui pensare per quell'evento di lavoro..."

Ah certo intendeva dire quando saremmo usciti allo scoperto in via ufficiale. Respira Chelsea

"Chelsea cara, ti vedo un po' pallida...stai bene? " mi domanda Karen

"si...si tutto ok..." dico abbozzando un debole sorriso; Shawn mi stringe la mano sotto al tavolo. Sorseggio un po' del mio the per cercare di riprendermi.

"Shawn tesoro, prima stavamo pensando " dice Karen guardando Manuel e la figlia "che vorremmo passare con te, Chelsea  e i tuoi zii il ringraziamento quest'anno in Messico...che ne dite?" dice con un grande sorriso.

"Veramente mamma... volevo parlarvi anche di questo..." dice Shawn stringendo la mia mano sotto al tavolo un più forte; le sue guance sono rosse ed è visibilmente in difficoltà. Stringo la sua mano per dargli un po' di coraggio, mi guarda e sorride. Cala il silenzio e tutti ci guardano. 

Shawn continua a parlare sorridendo "non penso riusciremo a passare il ringraziamento assieme, sicuramente non in Messico perché...beh perché a ottobre arriverà un altro Mendes in famiglia...siamo in dolce attesa..."

Aaliyah quasi si strozza col the alla mia sinistra, Karen si copre la bocca incredula e Manuel, beh lui non si muove più, forse ha già smesso di respirare.

Lo sapevo, lo sapevo e lo avevo detto a Shawn. 

"Shawn sei serio?" domanda Manuel riprendendosi dallo shock; 

"Si, si..." dice guardando suo padre "Lo so che probabilmente non ve lo aspettavate e...beh nemmeno noi..."

"Oh -mio -dio diventerò zia..." dice Aaliyah alzandosi tutta contenta per abbracciare il fratello. Gli occhi mi diventano lucidi nel vedere questa scena fratello-sorella. Stupidi ormoni di nuovo.

"Beh, congratulazioni ragazzi" dice Karen con gli occhi lucidi. Chissà cosa staranno pensando di me in  questo momento: che ho rovinato la vita del loro figlio?

"Mamma non piangere..." dice Shawn visibilmente emozionato, si alza e va ad abbracciarla. 

"Scusate devo andare in bagno.." dico alzandomi dalla sedia. 

D Y N A M I T E  || S.M. | ITAWhere stories live. Discover now