capitolo 24_R

4.6K 166 70
                                    

Save yourself

For the devil is on his way

So you pray but you can't hide

When evil calls your name- BLUES SARACENO




"Riley sono le otto!"

"Riley alzati, per l'amor di Dio..."

"Riley!"

Il bussare incessante alla porta interrompe bruscamente il mio sonno, dandomi non poco fastidio. Vorrei solo silenzio in questo momento, chiedo troppo?

Vorrei tanto dire a quella voce di smetterla e di farmi dormire ma non ho la forza di aprire bocca.

Ho i sensi ancora intorpiditi e il martellante incessante che ho nella tempie presagisce che oggi dovrò vedermela con un terribile mal di testa.

Mi accoccolo ancora di più al cuscino con l'intento di addormentarmi. Fanculo anche la scuola oggi.

"Riley Gilles Wayne!" L'urlo inferocito che segue mi fa sobbalzare sul letto e apro gli occhi di scatto, impaurita. Ma che cazzo?

Vedo zia Leslie sul ciglio della porta. Ha le braccia incrociate al petto e un'espressione furibonda. Cosa succede? Perché ha rischiato di sradicare la porta della mia camera?

Cazzo come mi bruciano gli occhi. Sono costretta a socchiudere gli occhi a causa del sole. Non poteva essere nuvoloso oggi?

"Che diamine ci fa un ragazzo nel tuo letto?" Copro le orecchie con le mani. Credo mi abbia appena rotto un timpano.

Mentre borbotto qualche imprecazione la mia testa registra la domanda di zia Leslie. Perché un ragazzo è nel mio letto? Ma soprattutto chi è?

Abbasso lo sguardo. Forse non era un cuscino quello che ho stretto a me: è Ward. Quel James Ward, in carne e ossa. Oh porca miseria. Come siamo finiti così?

Ward si sveglia nel frattempo e dopo aver scoperto la fonte di tutti questi rumori alza le mani in segno di resa. "Non è come pensa, mi creda." La voce roca mi fa rabbrividire e non poco. Un po' di contegno Riley.

"Ah no?" Domanda zia Leslie, avanzando di qualche passo. Ci squadra dall'alto verso il basso. "Cosa dovrei pensare sentiamo. Sei a petto nudo, mia nipote è senza reggiseno e con molta probabilità senza pantaloni." Mi acciglio. Come diamine ha fatto a capire che sono senza pantaloni? Guardo in basso: ho una gamba nuda fuori dalle lenzuola. Diamine. "Ma chi cavolo volete prendere in giro?! Non sono nata ieri ragazzi. E ora vi conviene filare a scuola, il sesso non è una scusa per saltarla." Non ditemi che ha appena insinuato che io e Ward abbiamo fatto sesso. Oh porco mondo. "Con te Riley facciamo i conti più tardi, lo sai quali sono i patti: niente ragazzi in camera quando ci sono io in casa."

Dopo questa scenata degna da Oscar Leslie fa dietrofront ed esce dalla stanza per andare a lavoro. Nel giro di qualche minuto sento il motore della sua macchina accendersi e lentamente scomparire. Doveva farmi la paternale proprio oggi? Chissà cosa verrà fuori questa sera.

Imbarazzata mi giro verso James. Incastro i miei occhi ai suoi e lascio che le nostre anime si parlino. Si chiedono scusa per tutto il dolore causato, si curano le ferite a vicenda, si proteggono mentre i nostri corpi si avvicinano, richiamati dal calore che emaniamo. Sento i polpastrelli sfiorarmi gli zigomi e per l'ennesima volta rabbrividisco. Continua a toccarmi James.

Gli metto le braccia intorno al collo e finalmente siamo pelle contro pelle. I ricordi della notte scorsa riaffiorano man mano che il mio cervello esce dal tipico rincoglionimento da sonno. Abbiamo dormito così per tutta la notte senza mai staccarci. Ed è stata la mia migliore dormita in assoluto, perché non ho avuto incubi. Sono stata in pace.

Devil's Sweetie (ex As yet Untitled)Where stories live. Discover now