Arrabbiata

183 7 2
                                    

Mi sveglio alle 8 dato che alle 10 ho lezione.
Dopo essermi preparata prendo la macchina e vado all' università. Oggi a lezione ho fisica, fino alle 12, e dalle 12.30 alle 13.30 ho matematica.

Finite le lezioni insieme ad alcuni compagni di corso decidiamo di andare a mangiare al mc Donald's.
Prendo solo un mc toast, patatine medie e una Coca Cola.

Torno a casa e decido di fare un po' di pulizie prima di andare in carcere.
Pulisco la mia stanza visto che è piena di vestiti buttati in giro insieme ad altre cose.
E poi passo al bagno visto che ultimamente lascio sempre i trucchi in giro.

Alle 3.30 sono pronta per andare.
Finiti i controlli mi dirigo verso la stanza.
Entro e lo vedo, bello come sempre. Ma cosa vado a pensare, sono ancora arrabbiata con lui per come mi ha trattato ieri. Vedo che non ha le manette e che sta giocando ancora con quella pallina da tennis.

"Ciao" "Ciao" "Oggi continuano con la lezione di inglese. Faremo ancora esercitazione delle cose che abbiamo visto ieri. Devo capire se hai compreso tutto." "Va bene perfetto, tutto quello che vuoi."

Non lo sopporto proprio. Mi da fastidio il suo comportamento.
Decide di fare lezione in piedi e continua a fare avanti e indietro per la stanza.
Mi sta facendo venire mal di testa. Così mi alzo e vado verso di lui.

"Ti puoi sedere per favore?" "Perché mai?" "Perché te lo sto chiedendo gentilmente." "Ahahahaha"

Dio che bello quando ride. Ha un sorriso stupendo.

Inizia ad avvicinarsi a me e io indietreggio. 
Avanza ancora e io mi trovo bloccata contro il muro. Mette le sue mani di fianco alla mia testa e si avvicina sempre di più.
Dopo avermi spostato una ciocca di capelli , si avvicina al mio orecchio e mi sussurra una cosa che non mi aspettavo di sentire.

"Non sai cosa ti farei."
Gli metto le mani sul petto e sento quanto è muscoloso.
Io amo i ragazzi muscolosi. Penso sempre che siano in grado di proteggerti.
"Ti prego allontanati." "E se non volessi farlo. Cosa faresti? Schiacceresti il pulsante?" "No, non lo farò." "Allora non c'è nessun problema se faccio questo!"

Mi appoggia una mano sul fianco e sussulto.
Alzo il viso e vedo quelle labbra morbide, invitanti.
Ho una voglia matta di baciarlo. Di sentire le sue labbra sulle mie.

Si avvicina alle mie labbra e penso voglia baciarmi.
Chiudo gli occhi aspettando un suo imminente bacio che però non arriva.

A un soffio dalle mie labbra mi sussurra: "Hai davvero pensato che ti baciassi? Ahahah una come te." "Allontanati subito stronzo." "Oddio la principessa ha detto la sua prima parolaccia."

Lo spintono e mi allontano. Guardo l'ora e vedo che è ora di tornare a casa. Meno male.
"Ciao. Studia perché domani ti interrogo."
Non aspetto neanche che mi saluti. Abbasso la maniglia, saluto le guardie e me ne vado.

Sono proprio incazzata con lui. Mi sa che ho proprio bisogno di sfogarmi.
Arrivata a casa, mi cambio per andare in palestra.

In palestra saluto il mio coach di boxe Harry, e gli dico che oggi sono proprio pronta a spaccare tutto.

Mi metto le fasce, i guantoni, il paradenti e iniziò a salire nel ring.
Iniziò a colpire con tutte le mie forze, pensando a Jace.

Sinistro, destro, sinistro.
Faccio un diretto sinistro e in seguito un gancio destro.
Poi eseguo tre montanti e per concludere un gancio destro.

Harry mi prende per le spalle e mi ferma.
"Rebi direi che per oggi basta." "No per favore, ho bisogno di continuare." "No basta." "E va bene."

Scendo dal ring togliendo tutto e vado a farmi la doccia.
Finita la doccia torno a casa per cenare.

Amore proibitoKde žijí příběhy. Začni objevovat