L'uscita

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Dopo cena mi arriva una chiamata da Harry.
"Harry ciao dimmi!" "Ciao Becca. Volevo chiederti se ti andasse di uscire sta sera."

Harry è sempre stato gentile, e simpatico con me, quindi decido di accettare.

"Certo Harry, va bene. Per che ora?" "Vengo verso le 8.30. Cosa ti va di mangiare?" "Va benissimo una pizza Harry." "Okay ci vediamo dopo." "A dopo Harry."

Visto che ho fatto la doccia in palestra non c'è bisogno di fare un' altra doccia, quindi decidi di vestirmi e truccarmi.

Prendo un jeans nero, una camicetta bianca e ci abbino le Louboutin.

Vado in bagno e dopo essermi lavata la faccia iniziò a truccarmi.
Decido di non applicare troppo trucco e fare un qualcosa di molto leggero.

Metto la crema per idratare la pelle e poi iniziò a truccarmi.
Applico un pochino di correttore solo sulle imperfezioni, metto la cipria per fissare il tutto e in fine un po' terra per dare un po' di colore al viso.
Un po' di mascara per allungare le ciglia e un lip gloss.

Per i capelli decido di farli lisci. Così accendo la piastra e iniziò, ciocca per ciocca le liscio tutte.
Finito di lisciarli tutti prendo la spazzola per pettinarli e utilizzo un olio.

Sento suonare il citofono allora prendo la borsa ed esco.

Lo vedo appoggiato alla macchina in tutta la sua bellezza.
Ha una camicia blu che evidenzia i suoi muscoli e un jeans bluastro.

Madonna se è bello.

Mi sorride e mi sciolgo.
"Ciao Becca." "Ciao Harry." "Sei stupenda." "Oh grazie ma non sono niente di che." "Non è vero. Non sminuirti."

Mi apre la portiera e io mi accomodo aspettando che entri anche lui.

Arrivati al ristorante ci accomodiamo e scegliamo cosa prendere.
Io opto per una prosciutto e würstel e lui crudo e salsiccia.

"Allora Becca parlami un po' di te." "Non c'è molto da dire di me." "Una ragazza come te deve avere sicuramente un sacco di cose da raccontare." "Mah in realtà non molto. Ho 20 anni e mi sono trasferita a New York da poco."
"Della tua famiglia cosa mi dici? Hai fratelli o sorelle?"

Sapevo che questa domanda sarebbe arrivata prima o poi, quindi con tristezza, ripensando al passato rispondo.

"I miei genitori insieme a mia sorella sono morti in un incidente." "Oh mi dispiace tanto"

Ed è in questo momento che nei suoi occhi vedo la compassione. Una cosa che ho sempre odiato.

"E di te cosa mi dici?" "Ho 24 anni e studio filosofia. Ho una sorella più piccola e come ben sai faccio l'allenatore di boxe."

Ad interromperci è il cameriere con le nostre ordinazioni.
Mentre mangiamo andiamo avanti a parlare del più e del meno.

Mi racconta della sua università e anche io gli racconto della mia, poi mi parla un po' di come è diventato allenatore di boxe e perché l'ha fatto.
Mi spiega che ha iniziato boxe da piccolo quando suo padre se n'è andato di casa e lui era sempre arrabbiato, scontroso con tutti. A scuola faceva a botte con alcuni bambini così sua mamma decise di farlo allenare.
L'ha portato in palestra e da subito si divertiva quando faceva boxe e poteva anche sfogarsi così da smettere di picchiare i compagni.

Anche io gli racconto che ho iniziato boxe quando i miei sono morti. Avevo bisogno di sfogarmi su qualcosa e su qualcuno ma facendolo in modo adeguato.

Verso le 11 ci alziamo per andare a pagare e iniziamo a litigare perché vogliamo pagare entrambi. Volevo pagare la mia parte ma Harry continuava a dirmi di no. Sono ben cinque minuti davanti al cassiere decido di farmi indietro a far pagare a lui, tanto sapevo che non sarei mai riuscita a pagare io.
Finito di pagare torniamo a casa.

"Sai Becca sta sera sono stato bene con te." "Anche io Harry." "Spero di poter uscire con te ancora." "Certo. Quando vuoi. E la prossima volta offro io." "Scommettiamo che pagherò ancora io." "No Harry veramente. Voglio sdebitarmi per questa cena, per favore." "Okay va bene. Vorrà dire che mi offrirai un bel gelato." "Ahaha vada per il gelato."

Si avvicina lentamente e mi posa un bacio delicato sulla guancia.
Non ho provato nessuna scarica che ho sentito quando Jace si è avvicinato a me.
Perchè penso a Jace quando sono fuori con un altro ragazzo.
Basta me lo devo togliere dalla testa.

Harry sta sera è stato molto gentile con me, ma non mi fa provare le stesse cose che sento con Jace.
Ma che dico io per Jace non provo niente.

"Ciao Harry." "Ciao Becca buona notte" "Anche a te." "Tienimi aggiornato per il famoso gelato." "Ahaha certo Harry."

Dopo averlo salutato salgo in casa.
Vado in bagno e dopo essermi lavata i denti mi strucco. Poi applico la crema anti imperfezioni per cercare di rimuovere qualche brufolo.

Vado in camera per mettermi finalmente il pigiama e preparare i vestiti per il giorno dopo. Decido di continuare la lettura del mio libro anche se l'ho un po' abbandonato.

Si è fatta ormai l'1 così decido di mettere via il libro.
Iniziò a chiudere gli occhi pensando alla prossima giornata e con questo pensiero mi addormento.

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⏰ Last updated: Feb 28, 2020 ⏰

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Amore proibitoWhere stories live. Discover now